FESTIVAL DELL’ECONOMIA: IL COMMENTO DI SANTE MAIOLICA
Cultura d’impresa, partecipazione, sostegno alla crescita e consumi sostenibili delle nuove generazioni di persone e organizzazioni: su questi valori si basa la scelta del network mondiale Grant Thornton di sostenere, per il terzo anno consecutivo, il Festival dell’Economia di Trento, giunto con l’edizione del 2019 al suo quattordicesimo appuntamento.. “Il Festival ci ha offerto una occasione in più per confrontarci sulle strategie – ha detto Sante Maiolica, ceo di Grant Thornton Financial Advisory Services – focalizzate sul core business che rimane l’impresa italiana di medie dimensioni, permettendoci di confrontarci sulle azioni mirate ad accompagnare le eccellenze italiane in un percorso di internazionalizzazione che le vede sempre più coinvolte in un contesto globale.

WEB REPUTATION SECONDO L’ OSSERVATORIO REPUTATION SCIENCE
l’importanza di saper comunicare sul web è sotto gli occhi di tutti, convinti dell’opportunità di curare in modo organico e coerente la propria immagine e la propria reputation in rete. Tuttavia, resta ancora forte il divario non solo tra studi italiani e anglosassoni, ma tra i professionisti che operano nelle società più strutturate rispetto ai titolari di boutique.

INTERESSI DI MORA SULLE CARTELLE ESATTORIALI: MENO CARI DAL 1° LUGLIO
Scendono al 2,68%; il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 23 maggio 2019 fissa il saggio annuo sulla base dei rendimenti medi delle attività finanziarie e determina le somme da pagare in caso di ritardo nel versamento di quanto iscritto a ruolo. Così, per chi non ha aderito alla rottamazione, che esclude il pagamento degli interessi di mora, il debito aumenterà più lentamente.

ARRIVA IL CALEPINO : LE SCHEDE DI 113 SOCIETA’ QUOTATE ALL’AIM

«In dieci anni al mercato Aim si sono quotate poco più di 100 eroiche pmi. Per garantire lo sviluppo dell’Italia, mentre le banche possono fare sempre meno credito, se ne dovranno quotare almeno mille nei prossimi cinque anni. Eccole le prime in un libro-magazine mai pubblicato prima, come modello al quale ispirarsi per quotare la propria azienda. La storia, i creatori, il mercato di riferimento, le donne a bordo, il fenomeno delle spac, insieme alla guida più completa, nello stile del vecchio Calepino dell’azionista, al mercato borsistico più piccolo ma più strategico per la stragrande maggioranza delle aziende italiane, i gestori, gli investitori, con le schede finanziarie a favore di chi, e saranno sempre di più, vuole investire per guadagnare ma anche per favorire lo sviluppo del Paese». Cuore del volume è il Calepino di tutte le società del listino, le 113 società quotate all’Aim al 20 maggio 2019, con tanto di grafico con l’andamento della quotazione.

SDA BOCCONI: LA QUARTA UNIVERSITA’ AL MONDO SECONDO IL FINANCIAL TIMES
Grazie all’alto grado di soddisfazione dei partecipanti e delle aziende, che posiziona la scuola prima al mondo per la propensione a ripetere un’esperienza formativa, la SDA Bocconi School of Management scala ulteriormente le classifiche del ranking Executive Education 2019 pubblicato da Financial Times. Nella classifica relativa ai corsi progettati su misura per le aziende (i customized programs), la business school della Bocconi si colloca 4a al mondo, guadagnando tre posizioni rispetto al 2018. Nella classifica generale, che comprende, oltre ai corsi su misura quelli open market, SDA raggiunge la 9a posizione al mondo e la 7a in Europa.

UNIONPAY: LA SFIDA CINESE ALLE CARTE DI CREDITO ACCETTATE DA OLTRE 41 MILIONI DI NEGOZI E 2 MILIONI DI BANCOMAT IN 170 PAESI, 40 DEI QUALI IN EUROPA.
Dopo l’acquisto di immobili, squadre di calcio, aziende, i cinesi sono pronti a sbarcare sul mercato europeo anche con carte di credito e di debito. Nel mirino di UnionPay, gigante finanziario controllato dallo Stato, c’è in primis il Regno Unito, sempre molto aperto agli investimenti stranieri al contrario della Cina dove il mercato è invece blindato, malgrado i colossi come Mastercard e Visa tentino di entrare da tempo. “Fondata nel 2002 dalla People’s Bank of China, UnionPay ha un monopolio virtuale sui pagamenti con carte bancarie domestiche, dove ha emesso più carte di Visa e Mastercard combinate insieme.

ORO, YEN E TBOND: I BENI RIFUGIO 2019
Oro, yen e T-bond: corsa ai beni rifugio Estate calda per i BTp”. Così il Sole 24 Ore presenta il punto dei mercati:
“Gli investitori stanno metabolizzando l’impatto negativo sul Pil mondiale degli scontri commerciali innescati dagli Usa. E con il calo delle Borse (che a livello globale hanno perso il 7% in maggio, bruciando 5mila miliardi di dollari) i capitali stanno orientandosi in maniera evidente verso i beni-rifugio: non solo oro, ma anche yen (ai massimi sul dollaro), franco svizzero (salito a 1,118 contro l’euro), titoli di Stato Usa (il rendimento sui 10 anni è sceso a livelli del settembre 2017); i bund (tassi ai minimi di sempre)”.

DIAMANTI : LA PRIMA SENTENZA COSTRINGE LA BANCA A RISARCIRE
Prima sentenza in Italia sul caso dei diamanti da investimento venduti in banca a prezzi gonfiati. Il verdetto, che prevede il risarcimento del cliente, è stato pronunciato dal Tribunale di Verona nei confronti di Banco Bpm per la compravendita di Intermaket Diamond Business.

GOOGLE E FACEBOOK : SOTTO IL MIRINO DELL’ANTITRUST AMERICANO (FEDERAL TRADE COMMISSION – FTC)
L’antitrust americano stringe l’assedio ai colossi dell’hi-tech – a cominciare da Facebook e da Google di Alphabet – e i titoli del settore risentono della prospettiva di giri di vite che ne ostacolino il business. La Ftc secondo quanto emerso si prenderebbe in carica eventuali indagini su Facebook e anche Amazon Il Dipartimento della Giustizia avrebbe giurisdizione su Google e anche su Apple. In discussione sono le loro tendenze monopolistiche e le loro pratiche in grado di danneggiare la concorrenza.

OCSE: NUOVA TASSAZIONE DELL’ECONOMIA DIGITALE (TASSAZIONE E DISTRIBUZIONE PROFITTI E ALIQUOTA MINIMA MONDIALE)
L’organizzazione parigina ha pubblicato il piano di lavoro che definisce il programma per raggiungere un accordo globale sulla riforma della tassazione internazionale delle società. Il documento presentato è stato concordato dal gruppo di 129 paesi dell’Inclusive Framework del Beps (il progetto contro l’erosione delle basi imponibili e il trasferimento degli utili). Il programma indirizza i gruppi di lavoro dell’Ocse a svolgere attività tecniche su una serie di opzioni illustrate. Il programma quindi mantiene l’obiettivo di raggiungere un accordo entro la fine del 2020 utilizzando il concetto dei «due pilastri» come punto di partenza per le discussioni. Nell’ambito del primo pilastro, i paesi valuteranno se i profitti delle società debbano essere tassati nei paesi in cui si trovano gli utenti che utilizzano i servizi e, in caso affermativo, come dovrebbero essere distribuiti gli stessi tra i diversi paesi. Nell’ambito del secondo pilastro, si esplora la possibile introduzione di un’aliquota minima mondiale sulle società per disincentivare il trasferimento degli utili.