CORONAVIRUS
LA CURVA DEI CONTAGI CONTINUA A SCENDERE

Calano drasticamente i nuovi casi in Italia dall’inizio dell’epidemia. Sono 177, il dato più basso dal 1 marzo, mentre il giorno prima erano 321. Sale invece il numero dei morti, 88 ieri, 71 mercoledì.. In sette Regioni e nelle due Province del Trentino Alto- Adige nelle ultime 24 ore non si sono registrati contagi. Sono Sicilia (per il secondo giorno consecutivo), Umbria (da nove giorni), Bolzano (terzo giorno), Calabria (ottavo giorno), Sardegna (da tre giorni), Molise (sesto giorno consecutivo), Basilicata (da ben 12 giorni), Trento e Valle d’Aosta.

Il totale nazionale è dato quasi completamente dagli 84 nuovi casi in Lombardia e dai contagiati in più in Piemonte (+24), Liguria (+21), Emilia-Romagna (+18). In Lombardia l’aumento esponenziale è contenuto rispetto al giorno prima quando erano 237.

Non si sono registrati decessi, invece, in sei regioni: Friuli Venezia Giulia, Umbria, Sardegna, Valle d’Aosta, Calabria e Basilicata.

Codogno: Doveva essere il ritorno alla normalità per il Pronto soccorso dell’ospedale di Codogno dopo 104 giorni, ma a tenere banco ieri è stata ancora la paura. A poche ore dalla riapertura subito un caso sospetto di coronavirus. Alla fine, negativo.

Terapie anticovid:
• Al momento non esistono terapie supportate da evidenze scientifiche schiaccianti in base alle quali poter affermare di avere in mano la cura. A livello internazionale sono stati pubblicati studi preliminari, mancano i lavori conclusivi. Il ritardo delle risposte dipende dal rallentamento dell’epidemia. In alcuni Paesi (Cina, Taiwan, Italia) i casi di infezione si sono drasticamente ridotti e ci sono difficoltà a reclutare pazienti.
• Autorizzati dall’Agenzia italiana del farmaco circa 30 studi controllati (un gruppo di pazienti prende il farmaco da testare, il secondo gruppo segue la terapia tradizionale).
• L’unico ad aver avuto l’approvazione come anti-Covid è il Remdesivir, antivirale pensato per Ebola. L’agenzia americana Fda gli ha dato via libera con procedura speciale a maggio, l’europea Ema si appresta a farlo, presto anche Aifa sarà chiamata a valutarlo. Negli studi preliminari avrebbe mostrato efficacia e sicurezza nelle fasi di malattia precoce, capace di contrastare la replicazione del virus Sars-CoV-2. In Italia viene dato a tutti pazienti ed è in sperimentazione associato ad altre terapie.

Disastro nell’Artico: l’incuria e l’approssimazione di Governi, aziende e tecnici, ma anche gli stessi cambiamenti climatici vanno tenuti presenti per comprendere il disastro ambientale che ha colpito una vasta area vicino alla città di Norilsk, nella Siberia artica. Ventimila tonnellate di gasolio sono finite nei giorni scorsi in fiumi che sfociano nell’Oceano Artico e il ritardo negli interventi di bonifica ha amplificato il problema, ricordandoci quanto sia fragile e a rischio l’intera area che si trova a Nord del 66° parallelo..

Milano pensa a nuovi orari:
• I 15 mila dipendenti comunali potranno entrare in ufficio con orari scaglionati dalle 7 e 30 alle 13. I 40 mila studenti del Politecnico potrebbero cambiare il fatidico orario di inizio lezioni previsto per le 8, come dice il Rettore. Ma c’è anche lo smart working che potrebbe essere utilizzato per affrontare le giornate di smog invernale.. Milano lavora per rivoluzionare gli orari della città, ma resta la grande incognita degli ingressi nelle scuole.
• Diluire, spalmare, rendere asincrone le attività, perché la nostra vita è condizionata da tutti i sottosistemi, dagli orari del lavoro e della scuola dei figli, dagli orari delle persone che ci aiutano nella vita famigliare, dagli orari degli uffici pubblici. Tenere conto delle relazioni che intercorrono nella vita delle persone, ma essere in grado di rispondere all’imprevedibilità degli eventi con uno strumento in grado di autocorreggersi.

Il servizio sanitario:: è una macchina enorme, che ogni giorno macina decine di migliaia di prestazioni. Fermarlo per quasi tre mesi significa lasciare indietro milioni tra interventi chirurgici, visite specialistiche, esami radiologici e del sangue e quindi allungare di molto le liste d’attesa. Ma interrompere l’assistenza sulle patologie importanti può avere conseguenze anche più drammatiche. Si stima che durante il lockdown siano saltati ben 600mila interventi chirurgici, tra i quali almeno 50mila oncologici. Impegnato a recuperare il tempo perduto, tra l’altro, c’è una sistema che ha vissuto il più grande stress della sua storia. Ci sono medici e infermieri che hanno lavorato giorno e notte per tre mesi, accumulando stanchezza, straordinari e spesso ammalandosi pure. Ora la prospettiva non è quella di riposarsi. No, adesso giungono le richieste di tutti i malati, i cui appuntamenti erano stati cancellati

Giornata dell’Ambiente,
• La prima dopo la pandemia per riflettere su un nuovo modello di crescita, all’insegna del verde e del blu ricerca, innovazione e conoscenza per un pianeta a misura d’uomo.
• E’ l’occasione per guardare al laboratorio di valori, idee e progetti capaci di far ripartire la crescita nel rispetto della Terra. Con un bilancio ancora parziale di almeno 6,6 milioni di contagi e oltre 390 mila vittime, il Covid 19 ha flagellato la popolazione del Pianeta che ora è alla ricerca di una ricetta per risollevare lo sviluppo, produrre effetti positivi sulla qualità della vita nel medio-lungo termine e arginare le diseguaglianze che aggrediscono il ceto medio.
• Una possibile risposta viene dallo studio che l’Università di Oxford, secondo cui le priorità devono essere l’energia pulita, i veicoli elettrici, la connettività a banda larga, la ricerca come volano della conoscenza e la riqualificazione di chi ha perso il lavoro, scongiurare una recessione globale con investimenti nelle infrastrutture, nei servizi e nel lavoro puntando a renderli più compatibili con l’ambiente.
• Ciò significa avere anche in mente la Conferenza Onu sui cambiamenti climatici Cop26 in programma a Glasgow, in Scozia: l’opportunità è di disegnare un percorso comune per reagire alla pandemia e scongiurare la recessione puntando su un modello di crescita basato su “verde e blu, ovvero rispetto della Terra e sviluppo di industrie, servizi e prodotti per renderlo possibile grazie all’energia più vitale: il sostegno degli abitanti del Pianeta.
• A Milano i ragazzi ispirati da Greta Thunberg si ritroveranno per una critical mass in bicicletta, pedalata collettiva per scioperare per il clima. Le basse emissioni climalteranti registrate grazie a traffico ridotto e isolamento, insegnano «che possiamo fare molto anche a livello locale.
• Poco più giù, così come a Cagliari, Trento e altre città, a Firenze una grande biciclettata cercherà di sensibilizzare i cittadini sulla necessità di una transizione ecologica che vada dalla mobilità all’economia, dall’agricoltura alla gestione dei rifiuti, dicono dal capoluogo toscano.
• A Roma invece il “bike strike”, sciopero per il clima in bicicletta fra le vie della città dove gli assembramenti restano ancora vietati, e che si concluderà al Pantheon, punta a protestare contro «la mancanza di una vera mobilità alternativa. Nella Capitale c’è un problema molto sentito che riguarda la mobilità: dopo il lockdown prendere i mezzi pubblici è sempre più difficile, c’è poca fiducia nel trasporto pubblico e molte persone stanno tornando a usare l’auto. Mancano i collegamenti sostenibili, come le piste ciclabili, con la periferia. Si parla tanto di monopattini e bici, ma questo forse può valere per il centro di Roma, ma non certo per le periferie, abbandonate.
• Il Segretario generale delle Nazioni Unite ha diffuso un videomessaggio in occasione della Giornata dell’ambiente, in cui ha posto l’attenzione sulle azioni sostenibili per preservare l’equilibrio del globo.
• Mattarella, Presidente della Repubblica: «per uscire dalle difficoltà che ci troviamo di fronte, è proprio della ricerca, della cultura scientifica ciò di cui abbiamo estremo bisogno insieme a politiche lungimiranti che sappiano immaginare e rendere accessibile un futuro prossimo di prosperità sostenibile».
• La giornata di oggi è dedicata alla biodiversità, ossia alla ricchezza dell’ambiente di vita che ci circonda. «Proteggere e ripristinare la biodiversità vuol dire valorizzare la vita e l’equilibrio nelle sue diverse forme, nelle connessioni, nelle variabili di specie ed ecosistemi. La ricchezza della diversità biologica è per le nostre società fonte di resilienza. Compromettere tutto ciò significa aumentare le probabilità che i cambiamenti ambientali ci giungano come calamità».

Smart working: Da Generali a Unicredit, da Vodafone fino a Intesa, il “ piano rientro in sede” dei big viaggia per ora a scartamento ridotto, sfruttando in pieno la finestra temporale del decreto sullo smart working semplificato approvato all’inizio dell’emergenza che si chiuderà il 31 luglio. L’impressione però è che anche oltre quella data il ritorno dei dipendenti sul posto di lavoro sarà con il contagocce. L’esperienza di questi mesi potrebbe convincere molti dei grandi gruppi milanesi a ripensare la propria organizzazione del lavoro, rendendo più strutturale lo smart working.

Milano: ricomincia a vivere. In qualcosa, non esattamente uguale a prima. I locali mettono i tavoli all’aperto sui marciapiedi dove parcheggiavano le auto. Nelle strade torna il traffico, finalmente, come sangue che scorre di nuovo nelle vene (quanto è stata triste, immobile, senza i pendolari, i duecentomila studenti fuori sede, e i turisti, e i visitatori di un giorno con il trolley per mano). Poi, un numero di biciclette mai viste, e monopattini elettrici, una folla di giovani che si riprende la libertà di muoversi: ma velocemente, silenziosamente, senza auto, senza l’affollamento dei mezzi.

CEI: I vescovi delle due Commissioni della Cei, per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, e dell’Ecumenismo e il dialogo, hanno elaborato un messaggio per la celebrazione della 15ª Giornata nazionale per la Custodia del Creato che si terrà il 1° settembre 2020. Il titolo è Vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà- Per nuovi stili di vita.

Arma dei Carabinieri: ricorre oggi, venerdì 5 giugno, il 206° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri, che quest’anno assume un significato ancora più profondo in quanto coincide con il centenario della concessione della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera di Guerra dell’Istituzione, per il valore dimostrato e il sangue versato durante il primo conflitto mondiale.

Gp d’Italia di F1 2020 a Monza: si corre ufficialmente il 6 settembre a porte chiuse, senza tifosi sulle tribune a causa dell’emergenza Coronavirus. La corsa italiana è stata confermata nel calendario della Formula 1, riformulato dopo le prime gare annullate per colpa del Covid-19.

Fondazione Prada: ha annunciato la riapertura della sede di Milano da venerdì 5 giugno 2020. Gli spazi espositivi saranno aperti al pubblico dal venerdì alla domenica, dalle 10 alle 19. Negli spazi interni ed esterni della fondazione saranno disposte tutte le misure igienico-sanitarie e di sicurezza necessarie per preservare la salute del pubblico e del personale e garantire un’esperienza di visita piacevole e serena. Nel rispetto delle norme in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica, l’ingresso è contingentato e richiede l’acquisto del biglietto online..

Cybersecurity:
Più di metà delle mail che ogni giorno è spedita nel mondo rientra nella categoria spam. Mail spazzatura, che a volte celano rischi per chi li riceve: dai virus ai tentativi di truffa. Secondo una ricerca di Kaspersky, società specializzata nella cybersecurity, la Spagna guida una speciale classifica, quella del Paese che riceve il maggior numero di email pericolose.
Se invece si prendono in considerazione i tentativi di phishing, la truffa informatica dove per esempio si cercano di estorcere i dati di accesso all’home banking, il Paese più colpito risulta essere il Venezuela, dove il 20,5% degli utenti è stato vittima di un tentativo di attacco. Per proteggersi da questi attacchi gli esperti della società di cybersecurity si raccomandano sempre di controllare il link cui si viene invitati a cliccare, così come l’email del mittente; inoltre, di non aprire o scaricare file allegati che arrivano da indirizzi sconosciuti e di non condividere mai informazioni sensibili (password o coordinate bancarie) con terzi, anche se identificati nella mail ricevuta come un servizio conosciuto.

La manager più pagata al mondo è una donna: Si chiama Lisa Su ed è la top manager più pagata al mondo: 58,5 milioni di dollari. È la prima donna ad assicurarsi un tale primato. Ingegnere, 50 anni, originaria di Taiwan, formata al Mit (Massachusetts Institute of Technology) dal 2014 è ceo di una delle più grandi società americane di semiconduttori, la californiana Advanced Micro Devices (Amd). Un incarico che costituisce di per sé già un fatto notevole tanto sono poche le donne che occupano un posto di tale livello nei grandi gruppi di tecnologia. Ma non basta. Nel 2019 è risultata l’amministratore delegato meglio remunerato dell’indice della borsa americana S&P 500 che raggruppa le più grandi società quotate, quelle a maggiore capitalizzazione, in tutti i settori.

Moto, bici e monopattini:-le assicurazioni per le due ruote: a cavallo tra nuove tendenze di una mobilità sostenibile e i rischi di un traffico meno regolamentato, si stanno muovendo le assicurazioni per proporre prodotti e servizi su misura, come nel caso di Verti che studia una offerta per le due ruote e non solo. Infatti, visto che la quarantena ha incentivato l’utilizzo di servizi digitali, dall’e-commerce alla domotica (la cosiddetta casa intelligente in cui gli elettrodomestici dialogano tra loro e col proprietario via smartphone), anche questi trend sono campi d’azione per la compagnia assicurativa digitale italiana, che fa parte del gruppo internazionale spagnolo Mapfre. Verti ha presentato ufficialmente la nascita di VertiMovers, l’osservatorio basato sul flusso di dati proprietari, dedicato ogni mese a un tema differente. Argomento del debutto: la mobilità sostenibile, con i veicoli ibridi assicurati Verti che hanno superato nel 2019 quota 10 mila (+18%)

GRANT THORNTON FINANCIAL ADVISORY SERVICES SRL

Giovanni Marino intervistato dal Corriere Adriatico-sez. Ancona:, quale, direttore delle operazioni straordinarie di Grant Thornton Financial Adivsory Services, mentre fotografa la consistenza del tessuto produttivo delle Marche, afferma che: “È meglio controllare il 30% di un’azienda solida, che il 100% di un’azienda piccola che rischia tra cinque anni di scomparire». Parola d’ordine: aggregazione. «Rimanere da soli, immaginare che l’azienda così com’è rappresenti l’unica storia della propria vita, credere di essere esclusivo, preferire la microscala è un modello vecchio e rischioso. Un’azienda da 15 milioni di fatturato, ammesso che resista a questo tsunami (coronavirus), faticherà tantissimo a crescere, mentre due della stessa dimensione che si aggregano con un progetto industriale comune e una gamma più ampia di prodotti danno una vita a un’azienda che, solo per il fatto di essere più grande, vale il triplo, grazie alla possibilità di fare economie di costo impressionanti, di avere un potere contrattuale fortissimo nei confronti dei buyer, perché si limiterebbero le contrapposizioni sullo stesso canale, di poter condividere piattaforme «per fare innovazione digitale. Così si consolida l’offerta, aumenta il potere contrattuale: stare sotto un unico brand, mantenendo l’individualità dei soggetti che producono».
NOTIZIE ECONOMICHE: E PROFESSIONALI

BCE: ha deciso in modo «unanime» ieri di aumentare di 600 miliardi, dai 750 attuali, la dotazione del programma temporaneo di acquisti di titoli pubblici e privati Pepp (Pandemic emergency purchase programme), lanciato a marzo per contrastare l’impatto della pandemia sulla politica monetaria e sul futuro dell’Area euro. Il Pepp ora vale 1.350 miliardi e la Bce ha esteso la sua durata da fine anno ad almeno la metà del 2021 e in ogni caso finché «non riterrà conclusa la fase critica legata al coronavirus». Ha anche lasciato invariati i tassi: 0% sul rifinanziamento principale e -0,50% sui depositi. La situazione è critica. Le previsioni della Bce, ha spiegato Lagarde, indicano «una crescita in calo a un ritmo senza precedenti nel secondo trimestre, prima di una ripresa nella seconda metà attraverso il sostegno cruciale offerto dalla politica fiscale e monetaria». Certo ci sono segnali che la crisi economica legata al coronavirus «stia toccando il fondo» ma il recupero sarà «tiepido».

Il Governo Tedesco: ha annunciato un secondo pacchetto di misure da 130 miliardi per stimolare consumo, nuove tecnologie ed investimenti, e per finanziare un nuovo bonus per le famiglie con figli.

Moda:: il sistema è pronto a ripartire chiedendo al Governo non solo sostegno al lavoro, ma anche uno sforzo innovativo negli strumenti di finanziamento per velocizzare la messa a terra delle misure previste. Il quadro della situazione è fornito dal presidente di Confindustria Moda:: «La moda potrebbe non vedere una stagione «normale» prima del 2022 e la preoccupazione per la tenuta occupazionale va da sé». Per il comparto, che fattura 97 miliardi l’anno, non si tratta solo di una «crisi sanitaria ma di una crisi di domanda».

Brunello Cucinelli: «Se è vero che il prossimo anno la Cina crescerà del 10%, la Germania del 7% e noi del 6%,- un cambiamento strutturale non ci sarà. Servono coraggio, umiltà e tanti soldi, perché è un problema congiunturale. Noi ci impegniamo per il 40% per quest’anno e per il 60% per il 2021 e il 2022, perché il mondo non finisce qui. È come una grandinata, non porta carestia»..

Renzo Rosso, fondatore di Diesel e presidente di Otb:ricorda che «da oltre dieci anni finanziamo tutta la filiera, compresi i piccoli artigiani, quasi 200, e con interessi bancari pazzeschi, all’1%». Un sistema che Rosso propone al Governo: «Sarebbe bello che desse soldi alla grande impresa, per poi distribuirli, evitando la burocrazia ai piccoli, che non la sanno fare e vengono strozzati dalle banche con interessi del 6-7-8%».

Eni: nel 2014, da nuovo capoazienda, Claudio Descalzi aveva rivoltato la struttura organizzativa dell’Eni per affrontare una pesante crisi di mercato. Nel 2020, all’inizio del suo terzo mandato, rivoluziona ancora l’assetto del gruppo per rispondere allo «stress test» più difficile di sempre: il tracollo economico post-pandemia e la grande sfida della transizione energetica. Un piano di lungo periodo che ha il suo perno nell’obiettivo di tagliare dell’80% tutte le emissioni dovute all’attività propria o a quella richiesta ad altri (scope 1 e 2); e quelle di cui sono responsabili i propri prodotti venduti sul mercato, come ad esempio i carburanti.

Fiiera Spa,: le dimissioni a sorpresa dell’amministratore delegato Curci sono deflagrate in un ambiente già duramente provato dalle incertezze in cui naviga da tre mesi e ancora senza alcun punto di riferimento per il futuro. Tutti gli appuntamenti in calendario per la primavera, e non erano pochi, sono stati rinviati da settembre in poi, in queste settimane di paralisi solo apparente sono stati elaborati, corretti, implementati e modificati protocolli e progetti, ma dal Governo si attendono ancora indicazioni precise su come regolarsi in vista di uno dei tanti appuntamenti che occupano un posto di rilievo nell’agenda internazionale ( Salone el Mobile)
.
Inwit : il riassetto della società delle torri di Tim e Vodafone, ha riacceso un possibile risiko tricolore. In proposito Ei Towers, la società controllata al 60% da F2i e al 40% da Mediaset, avrebbe ricevuto alcune manifestazioni d’interesse per la sua divisione di torri telefoniche.
La prima a farsi avanti sarebbe stata la spagnola Cellnex, che è partecipata dai Benetton, ma avrebbe fatto una proposta economica ritenuta non adeguata. Ora invece alcuni fondi infrastrutturali avrebbero alzato la posta: si ragiona di un parco torri che ha un margine operativo lordo di 30-35 milioni e una valutazione circa di 600 milioni.

Borsa Spa: nasce l’embrione per una grande borsa europea, con Milano al centro e Parigi alla guida. Almeno questa l’intenzione. Che Borsa Spa sia preda delle amorevoli attenzioni del Governo e nel contempo dei francesi di Euronext è un fatto. Ma ora c’è qualcosa di più e di clamoroso, un accordo tra paesi da sempre alleati e cugini, antagonisti e attratti l’uno dall’altro, che avrebbero dovuto siglare persino il Trattato del Quirinale, tramontato causa Covid. Un’intesa che ha come scopo quello di aggiudicarsi una società che fa utili e mantiene una buona marginalità. l’idea di un’operazione di sistema per dar vita ad una Capital Markets Union in Europa, una piattaforma unica di listini, come vuole la Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen.

Rifinanziamento del «bonus» da 600 euro: per il mese d’aprile per i professionisti iscritti alle Casse previdenziali private pronto a spiccare il volo (con tanto di «bollino» della Corte dei Conti al provvedimento interministeriale che sovvenziona la misura), mentre sul decreto rilancio (34/2020) il «cantiere» governativo-parlamentare è all’opera per «rafforzare le misure» per le categorie ordinistiche che lamentano da giorni d’esser state estromesse, al contrario delle imprese, dall’opportunità di godere di contributi a fondo perduto.
È la doppia rassicurazione giunta ieri mattina dai Ministri del Lavoro e dello Sviluppo economico intervenuti agli Stati generali delle professioni, la manifestazione organizzata dagli organismi che riuniscono 23 Ordini (guidati da Marina Calderone ed Armando Zambrano) trasmessa via web.