IDEA AGRO ENTRA NEL CAPITALE DI INGINO: GLI ADVISOR GRANT THORNTON
L’azienda Ingino leader nella produzione di castagne e frutta surgelata, grazie alla partnership con IDEA Agro può far crescere gli obiettivi dell’azienda. IDeA Agro, fondo tematico dedicato a investimenti in aziende della filiera agricola, gestito da DeA Capital Alternative Funds Sgr S.p.A. ha firmato un accordo vincolante per l’ingresso nel capitale di Ingino S.p.A., attraverso un aumento di capitale fino a un massimo di e. 8,5 milioni. Il fondo è stato assistito, per la parte contabile e fiscale, da Grant Thornton con due team coordinati dal partner Stefano Marchetti e formato da Marco Degregori, Martina Cellana ed Eleonora Bonomini per gli aspetti contabili e dal partner Gianni Bitetti con Sara Flisi per la parte fiscale.
CORONAVIRUS NEWS : LA PAROLA ALLE REGIONI, E’ L’ORA DELLA RESPONSABILITA’
La responsabilità delle riaperture passa nelle mani dei Governatori. La data da segnare in rosso sul calendario è il 18 maggio, giorno in cui (oltre ai negozi al dettaglio) riapriranno bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici..
I Governatori potranno riprendersi i loro poteri decisionali, presentare un calendario e riaprire le attività in autonomia, ma se il virus dovesse tornare a mordere il Governo interverrà «tempestivamente». Anche istituendo nuove zone rosse.
La bussola della fase 2 è la circolare del Ministro della Sanità, con le regole per il monitoraggio della curva epidemiologica. Su quella base e con i protocolli di sicurezza sul tavolo, le amministrazioni regionali avranno la facoltà di valutare i numeri dei contagi e decidere se e cosa far ripartire nei settori della ristorazione e dei bar, dei servizi alla persona e della balneazione. Il Comitato tecnico-scientifico sta preparando protocolli con regole che il Ministro della Salute ha voluto «molto stringenti».
La situazione in Italia migliora, diminuiscono i malati e cala il numero dei morti. Ma il Ministro della Sanità resta molto prudente anche sulla riapertura dei confini tra le regioni. Cautela che i Governatori condividono.
Le tanto attese linee guida, frutto del lavoro dell’Inail, dell’ Istituto Superiore Sanità e del Comitato tecnico-scientifico, daranno indicazioni di carattere generale e saranno poi le autorità competenti e gli enti preposti per settore a dettare le regole da rispettare. Le indiscrezioni, però, allarmano il settore della ristorazione, che conta oltre un milione e 200 mila lavoratori e moltissime piccole e micro imprese. La convivenza con il virus impone regole rigide, che porteranno a una forte riduzione dei coperti.
FIPE: «Con una persona ogni quattro metri quadri i ristoranti italiani perderebbero in un sol colpo quattro milioni di posti a sedere, ovvero il 60 per cento del totale», ,
Ristoranti: Quattro metri quadrati per ogni cliente, due metri tra un tavolo e l’altro. La prima norma è stabilire «un limite di capienza predeterminato» (.in un locale bisognerà dunque dividere la superficie coperta per i quattro metri quadrati destinati a ciascun cliente), «fatta salva la possibilità di adozioni di misure organizzative come, ad esempio, le barriere divisorie e privilegiare l’uso di spazi all’aperto rispetto ai locali chiusi; «il ricambio di aria naturale e la ventilazione dei locali, anche in relazione ai servizi igienici».
Spiagge: Tra le file di sdraio e lettini dovrà esserci una distanza di 5 metri, tra gli ombrelloni bisognerà invece prevedere 4 metri e mezzo. Misure strettissime che già provocano la protesta dei gestori degli stabilimenti balneari, preoccupati da una crisi del turismo che rischia di diventare devastante per chi ha poco spazio a disposizione e potrebbe non arrivare nemmeno al pareggio dei costi. Ognuno potrà gestire gli spazi e inventare soluzioni alternative ma su alcune disposizioni non ci saranno deroghe. E i controlli sulle spiagge libere saranno affidati a vigili e steward.
Fuori Regione: Al momento si sta pensando agli spostamenti all’interno della propria Regione, ma entro la fine di maggio — dopo aver monitorato l’andamento della curva epidemica — potrebbe bastare il test sierologico per spostarsi da una regione all’altra.
Spiagge libere e scogli: Non sarà consentito alcun tipo di assembramento né sulle spiagge libere, né sugli scogli. Anche in questo caso si dovrà mantenere la distanza di sicurezza. Alcune regioni si stanno organizzando con controlli affidati ai droni, ma è possibile che basti la sorveglianza della polizia locale per impedire che si creino situazioni di rischio.
Test sierologici: Sono stati definiti uno degli strumenti chiave per la riapertura del Paese in piena sicurezza. Ogni regione li modula con schemi e tempistiche diverse, perché pure qui il federalismo non si tocca. Anche le aziende si sono mosse, spesso in regime fai da te.
In Lombardia sarà approvata oggi, salvo sorprese, l’attesa delibera che disciplina l’esecuzione dei test sierologici al di fuori dei programmi di screening pubblico (prevalentemente concentrati sugli operatori sanitari, i contatti dei casi sintomatici al termine della quarantena, ossia dopo 14 giorni, e chi ha avuto sintomatologia da Covid-19 a domicilio senza mai essere stato tamponato). La regia dei test epidemiologici, che come è noto non hanno un valore diagnostico, resterà in capo alle Ats. I datori di lavoro e le aziende che chiederanno di sottoporre il proprio personale al test dovranno farsi carico anche dell’effettuazione del tampone per confermare la positività o meno del dipendente.
Cure al Plasma:: La mortalità per coronavirus nelle terapie intensive passa-ta dal 13-20% al 6%. È uno dei risultati dello studio pilota lombardo sull’uso del plasma dei guariti per curare i malati di Covid-19. Iniziato il 17 marzo e concluso l’8 maggio, ha coinvolto 46 pazienti. Sono stati «arruolati» tra Mantova e Pavia, uno da Novara. Sette erano intubati, tutti avevano necessi-tà di ossigeno, non erano in età avanzata. La Lombardia intende ampliare lo studio e creare una banca del plasma iperimmune. Si partirà richiamando tutti i guariti passati dagli ospedali «affinché vengano a donare il plasma dopo aver veri-ficato il livello di anticorpi. Poi toccherà ai donatori Avis delle aree più colpi-te dall’epidemia da coronavirus.
Tracciamento:: È un sistema che consente di sapere quali sono le persone venute in contatto con soggetti infetti grazie all’uso di tecnologie digitali. Funziona solo se i cittadini acconsentono a scaricare una app sui loro smartphone. In questo modo se una persona risulta positiva si possono ricostruire i suoi movimenti e sottoporre a test chi potrebbe essere a rischio.
Terapia Intensiva: L’Italia, che adesso ha quattro Paesi sopra per contagi in numeri assoluti (Stati Uniti, Spagna, Regno Unito e ora anche una Russia che corre a un ritmo dodici volte più veloce del nostro), ieri ha fatto registrare un nuovo minimo nella crescita dei positivi: lo 0,3 per cento, l’aliquota più bassa dal 24 febbraio. i posti in terapia intensiva scendono sotto i mille:. I deceduti salgono un po’ più di 179 rispetto al giorno prima-, ma in cinque regioni (Calabria, Sardegna, Molise, Umbria, Valle d’Aosta) e una provincia autonoma (Bolzano) sono a livello zero.
Braccialetti: È una sorta di smartwatch. Un braccialetto elettronico che vibra e suona quando la distanza fisica viene violata. Più ti avvicini, più aumenta l’intensità degli avvisi. Aziende, scuole materne, stabilimenti balneari: diverse realtà italiane potrebbero introdurre l’obbligo del dispositivo digitale per garantire il distanziamento sociale in ottemperanza delle disposizioni del governo. Ad annunciare l’introduzione del braccialetto elettronico è stata Gefran, leader nel settore dell’hi-tech e dell’automazione con sede a Provaglio d’Iseo. I vertici aziendali, dopo una sperimentazione su 120 lavoratori, hanno predisposto l’utilizzo del dispositivo per tutti i 670 dipendenti del gruppo.
Startup che purifica l’aria:: Ripulire l’aria da virus e batteri, oltre che dall’inquinamento: sarebbe il modo più semplice di liberarsi della pandemia che fa tremare il mondo. Sembra un progetto da fantascienza, eppure è l’obiettivo di una startup italiana con sede a Londra: U-earth Biotech, un’azienda che si occupa di purificazione dell’aria per uffici, industrie, ospedali e anche ambienti urbani, utilizzando un sistema che cattura gli agenti inquinanti attraverso batteri “buoni” per digerirli ed eliminarli. Una volta trattati con i suoi sistemi, gli spazi ripuliti vengono certificati come “Pure Air Zones”, zone di aria pura. a U-earth ha anche sviluppato U-mask Model 2, una mascherina innovativa con biolayer auto-sanitizzante antiproliferativo e sostenibile perché dura 200 ore.
Aria Condizionata : serve la manutenzione
L’aria condizionata veicola il virus? In alcuni casi favorisce il ricambio perché immette aria «pulita» dall’esterno. Gli impianti industriali a doppia mandata (una pompa per l’afflusso d’aria, una per il deflusso) sono più sicuri ed è bene tenerli sempre accesi (in contesti di comunità come gli uffici). Il flusso di ventilazione, però, può trasportare le goccioline respiratorie a maggior distanza, ma l’energia cinetica, oltre a spingerle, le abbatte prima al suolo, soprattutto quelle più grosse. L’importante è non dirigersi l’aria addosso ed effettuare la periodica manutenzione degli impianti. In casa la normale pulizia delle griglie dei condizionatori è sufficiente ma non deve mancare la ventilazione degli ambienti con l’apertura delle finestre. In ufficio la mascherina diventa un’esigenza di protezione suppletiva: in questa fase è bene che ciascuno si consideri potenzialmente asintomatico e quindi infetto. È un complemento, anche perché la durata del contatto è lunga e costituisce un problema.
Smart working negli studi professionali. Secondo lo Studio del Politecnico sui modelli organizzativi di 3300 realtà tra commercialisti, consulenti e avvocati, 2 studi su 3, a causa della pandemia ,hanno adottato lo smartworking, anche se poco strutturato.
Il Massachusetts Institute of Technology, (MIT): ha pubblicato uno studio che ha valutato il grado di affidabilità e rispetto delle norme sul trattamento dati delle varie applicazioni scelte nel mondo per il cosiddetto “contact tracing”. I criteri adottati dal MIT sono stati: volontarietà o obbligatorietà dell’applicazione; limitazioni per evitare utilizzi impropri dei dati; indicazioni specifiche rispetto al termine di distruzione dei dati; quantità di dati immagazzinati; trasparenza gestionale e tipologia di dati immagazzinati (principio di minimizzazione). Per ogni criterio rispettato una stella. 25 sono state le app oggetto di studio, dall’Australia al Regno Unito, passando per Cina, Bulgaria, Ghana e, ovviamente, non manca Immuni, l’app italiana. Ad ottenere il massimo, 5 stelle, troviamo le app di Australia, Austria, Repubblica Ceca, Islanda, Israele, Norvegia e Singapore. Al lato opposto, ovvero 0 stelle e un cupo cielo nero in fatto di privacy, troviamo la Cina. Una sola stella alla Turchia, ma anche a Irlanda e Francia. Immuni invece, l’app sviluppata da Bending Spoon e che dovrebbe essere adottata in Italia, una volta entrata in uso potrà contare su 4 stelle su 5.
ROMA Si conferma la ripartenza del settore degli alberghi di lusso a Roma. «Per l’immobile di Via Veneto siamo ormai arrivati alle battute finali per individuare il brand che aprirà l’hotel a cinque stelle», spiega il fund manager di Antirion. L’edificio, la storica sede della Bnl nella capitale, era stato rilevato da Antirion a fine 2018 per 190 milioni..
NOTIZIE ECONOMICHE:
UBI: Ancor prima dell’avvio dell’Offerta pubblica di scambio (Ops) di 17 azioni Intesa Sanpaolo ogni 10 Ubi in Consob è cominciata la battaglia legale tra le parti. E intanto a Brescia il patto locale, nocciolo duro, pende verso l’adesione, sperando in un ritocco finale. Lo studio Pedersoli per conto di Intesa avrebbe sollevato con un esposto alla Commissione di Borsa alcuni dubbi sul management e alcuni dei maggiori soci di Ubi. La banca oggetto dell’offerta, rappresentata dallo studio BonelliErede, avrebbe eccepito a sua volta con un altro esposto la sopravvenienza della forza maggiore (Mac) per il coronavirus. L’offerta di Intesa, che dovrebbe partire a luglio, avrà un esito incerto.
Caffè Vergnano: lo storico marchio torinese di caffè, alla quarta generazione, con fatturato 2019 pari a 96.45, costretto a chiudere causa pandemia stabilimenti e negozi, l’utilizzo della cig per 175 dipendenti, ha inventato il bar mobile su ape , il veicolo a tre ruote, pensando che nella fase 2 si privilegerà il concetto di servizio all’aria aperta.
Decreto rilancio in discussione::
• ci dovrebbe essere l’abbuono dell’acconto-saldo di giugno dell’Irap per tutte le imprese, non solo quelle in perdita, fino a 250 milioni di fatturato, con eccezione di banche ed assicurazioni. Riscrittura dello sconto Tosap per chi apre i locali sfruttando il più possibile gli spazi all’aperto, stop alla prima rata Imu per alberghi e centri balneari, un tetto di 14 settimane della CIG da febbraio ad agosto.
• Rimborsi al posto di compensazioni: tra crediti e debiti fiscali e con il pagamento dei crediti con le amministrazioni senza più la verifica di inadempienza sul fronte dei versamenti Iva. Non solo. Per le compensazioni è elevata la soglia da 516 mila a 700 mila euro. E raffica di rinvii per l’entrata in vigore di disposizioni che avrebbero comportato anche soltanto adeguamenti normativi. Se ne parlerà nel 2021 per l’entrata in vigore di plastic e sugar tax. Idem per la lotteria degli scontrini e per gli adeguamenti dei registratori fiscali parlanti. Congelata anche l’avvio sperimentale dell’Iva precompilata. I lavori sono stati fissati al 2021. Mentre l’Agenzia delle entrate-riscossione ufficializza lo stop fino ad agosto del pignoramento degli stipendi e pensioni. Infine il Fisco, nel caso in cui il datore di lavoro non abbia la liquidità per il rimborso del 730 provvederà direttamente facendo il sostituto d’imposta.
• Compensazioni: è elevato il tetto per cui si procede a sgravare il carico debitorio con il fisco a fronte di crediti elevati. La soglia è innalzata a 1 mln di euro dai 700 mila euro in vigore.
• Contributi a fondo perduto: a favore dei soggetti titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo, nonché per i titolari di partita Iva, che hanno avuto un calo di fatturato o di compensi, a causa del Covid-19. Il contributo potrà arrivare fino al 25% del fatturato perduto a causa dell’emergenza Covid. L’importo del contributo a fondo perduto spettante sarà determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019, applicando degli scaglioni specifici.
• Credito d’imposta: per la riapertura di bar, ristoranti, alberghi, teatri e cinema. Un credito di imposta dell’80% delle spese sostenute nell’anno 2020 sarà destinato ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico, con uno stanziamento previsto di 2,5 mld di euro. Il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari all’80% delle spese per investimenti, per un massimo di 80 mila euro, in relazione agli interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus Covid-19.
• Rafforzamento patrimoniale:. Le spa e le srl con determinati requisiti di fatturato potranno lanciare aumenti di capitale a pagamento accompagnati da benefici fiscali per chi li sottoscriverà. In particolare, per l’anno 2020, dall’imposta lorda sul reddito delle persone fisiche potrà essere detratto un importo pari al 20 per cento della somma investita dal contribuente nel capitale sociale, con un investimento massimo detraibile che non può eccedere l’importo di 2 milioni di euro. Ai soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società sarà invece riconosciuto un credito d’imposta pari al 20% della somma investita, sempre con un massimo di 2 milioni di euro. Sempre per il sostegno del sistema economico, nascerà un «Patrimonio Destinato» le cui risorse potranno intervenire su imprese di grandi dimensioni.
• Produzione di prodotti connessi:. Aiuti alle imprese e agli investimenti per la produzione di prodotti connessi al Covid-19, che potranno essere concessi sotto forma di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili o agevolazioni fiscali e di garanzie a copertura delle perdite Tale produzione comprenderà i medicinali, compresi i vaccini e i trattamenti, i relativi prodotti intermedi, i principi attivi farmaceutici, le materie prime. Altri investimenti potranno riguardare la produzione di dispositivi medici, attrezzature ospedaliere e mediche e le materie prime necessarie; i disinfettanti e i relativi prodotti intermedi e le materie prime chimiche necessarie per la loro produzione.
• Sovvenzione dei salari:. Arriveranno sovvenzioni per il pagamento dei salari dei dipendenti per evitare i licenziamenti durante la pandemia di Covid-19 Le regioni, le province autonome e le camere di commercio potranno adottare misure di aiuto al fine di contribuire ai costi salariali, ivi comprese le quote contributive e assistenziali, delle imprese, compresi i lavoratori autonomi. Gli aiuti saranno destinati ad evitare i licenziamenti durante la pandemia di Covid-19.
• Rafforzamento di Invitalia:. Per assicurare il pieno ed efficace svolgimento del ruolo istituzionale e societario e la realizzazione degli obiettivi istituzionali attribuiti a Invitalia, non saranno applicati alla stessa agenzia i vincoli e gli obblighi in materia di contenimento della spesa pubblica.
DAL MONDO:
Argentina: nuovo conto alla rovescia in Argentina per evitare il default sul debito estero. Dopo lo stallo seguito alle ultime trattative con i creditori, il governo di Buenos Aires ha esteso al 22 maggio il termine per un accordo su una fetta di debito per 65 miliardi di dollari, del quale una parte va in scadenza proprio quel giorno. Le precedenti due deadline sono saltate perché i creditori hanno giudicato insufficienti la proposta di ristrutturazione del governo argentino, e nulla lascia pensare che le prossime due settimane cambieranno lo scenario.
Usa: Fbi e Homeland Security — il superministero degli Interni — stanno per lanciare un allarme: lo spionaggio cinese è a caccia dei vaccini americani contro il coronavirus. La corsa alla produzione dei vaccini fa irruzione nel clima da guerra fredda tra Stati Uniti e Cina. La reazione da Pechino alle nuove accuse americane è stata sdegnata:
Regno Unito: Più liberta di movimento, negozi e scuole elementari riapriranno a inizio giugno, si dissociano Scozia, Galles e Irlanda del Nord che ritengono sia meglio restare ancora a casa.
Arabia Saudita: Il Governo di Riad è costretto dalla pandemia a rivedere i suoi obiettivi e a tagliare nuovamente la produzione di petrolio, nonché ad aumentare dal 5 al 15% l’imposta sul valore aggiunto a partire dal 1° giugno.
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