ENI : RICONFERMATI DE SCALZI E MARCEGAGLIA
L’assemblea ha dato il via libera alla riconferma di Emma Marcegaglia e Claudio De Scalzi ai vertici del gruppo, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato, insieme al Board che è stato riconfermato, a parte l’avvicendamento di Alessandro Profumo. L’Assemblea ha altresì votato positivamente il bilancio 2016.
INDUSTRIA 4.0 E RESHORING
Costi e tempi logistici, effetto made in, servizio al cliente, sono i fattori destinati ad essere amplificati da Industria 4.0, che hanno prodotto già 121 casi di reshoring in Italia, dall’inizio della crisi ad oggi. Si tratta soprattutto di aziende appartenenti alla filiera della moda, dell’elettronica e della meccanica, aziende che hanno riportato in Italia la produzione.
Nuovo assetto per Save: il polo aeroportuale del nord est
Il polo aeroportuale del Nord-Est coinvolge oltre l’aeroporto Marco Polo di Venezia, gli scali di Treviso, Verona e Brescia. Con 9,6 milioni di passeggeri Il Marco Polo è cresciuto in termini di traffico, (oltre il 50% in 10 anni), mentre il restante sistema aeroportuale (Verona-Treviso-Brescia), con un volume di circa 12,3 milioni di passeggeri, è aumentato in media del 5% all’anno negli ultimi 10 anni, a fronte di una media nazionale del 3%.
I CINESI NELLA BLUE ENGINEERING:
Il gruppi cinesi CRRC, il più grande costruttore al mondo di materiale rotabile, con un fatturato di 27 miliardi di euro, in testa alle classifiche dei costruttori di veicoli ferroviari, con un ampio distacco sui suoi competitor, ha acquistato r dell’80% di Blue Engineering, società di Rivoli specializzata in progettazione di veicoli nel settore ferroviario.
SOCIETA’ LUCISANO MEDIA GROUP
La società Lucisano Media Group che controlla tutte le attività di produzione cinematografica e di gestione sale cinematografiche della società, fondata da Fulvio Lucisano nel 195, oggi guidata da Federica Lucisano, ha registrato nel 2016 nell’esercizio de delle sale cinematografiche, complessivamente, un aumento delle presenze dell’8,50% e degli incassi del 5,30%, entrambe le percentuali superiore di circa il 2% rispetto all’andamento registrato a livello nazionale.
ALCANTARA : RISULTATI 2016
Alcantara, l’unico produttore al mondo del materiale Alcantara utilizzato nei settori della moda, dell’interior design, dell’automotive, della nautica, dell’aviation e dell’elettronica di consumo, ha triplicato il fatturato passando dai 64,3 milioni del 2009 ai 185 del 2016 ( il 90% è realizzato fuori dai confini del Belpaese), con un ebitda del 30%, (i gruppi più profittevoli arrivano al massimo al 24%) L’organico è cresciuto del 41%, oggi nello stabilimento umbro di Nera Montoro (Terni) lavorano più di 570 dipendenti a cui si aggiungono almeno trenta aziende dell’indotto. Saranno investiti 300 milioni di euro in nuovi macchinari, impianti, ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di raddoppiare la capacità produttiva dello stabilimento di Nera Montoro, nel cuore dell’Umbria (Terni).
BAULI : RISULTATI E PASSAGGIO GENERAZIONALE
Bauli , ondata da Ruggero Bauli nel 1911, guidata dal figlio Alberto Bauli, attuale presidente e dal nipote Michele Bauli vice presidente, ha un giro d’affari di 446 milioni e un ebitda dell’11% (una percentuale alta per il settore) con una crescita su due direttrici. l’innovazione di prodotto e di processo produttivo, ove continua a investire e l’internazionalizzazione , dove soltanto il 10% dei ricavi vengono venduti all’estero, c’è dunque margine per espandersi, crescere. L’obiettivo: raggiungere i 30 milioni di ricavi in tre anni. La società
ILLY CAFFE’: RISULTATI 2016
Illycaffè chiude il bilancio 2016 con un fatturato consolidato di 460 milioni, in crescita del 5,3% rispetto al 2015 (437 milioni di ricavi), ebitda a +7% e una posizione finanziaria netta di 115 milioni. Il brand è diffuso a livello globale con 236 store e negozi a marchio disseminati in 43 Paesi, con 7 milioni di tazzine di caffè, con miscela al 100% Arabica, la qualità più pregiata, servite ogni anno in 140 Paesi, nei migliori bar, ristoranti e alberghi e nelle case di mezzo mondo.
BRUNELLO CUCINELLI :MANAGER E PASSAGGIO GENERAZIONALE
Lunedì scorso Brunello Cucinelli ha riunito i dipendenti in fabbrica per mettere al corrente i collaboratori, tutti, di come stanno andando le cose, quali sono i progetti, se c’è qualcosa su cui correggere il tiro, qual è lo spirito con cui si deve andare avanti. Il suo progetto di oggi è che tutta l’azienda sia sulla stessa lunghezza d’onda, nonostante Internet: “dobbiamo essere contemporanei e tenerne conto, ma è un processo che dobbiamo governare, proteggendo il marchio, perché i prodotti «non vanno consumati ma usati e neanche l’attesa va consumata, ma saputa apprezzare”.
Cucinelli ha costruito una squadra di manager (età media 40 anni, con un sistema che assicuri il passaggio generazionale anche tra loro), arrivati a 60 anni (fondatore escluso), gli attuali 15 top manager del gruppo saranno costretti a fare un passo indietro e affiancare la persona che nel frattempo si sono allevati e che prenderà il loro posto. Li chiamano «co», nel senso che condividono le deleghe. Lo stipendio del manager che lascia il posto scende del 30%. Nessuno ha avuto da ridire su questo schema, deciso dall’imprenditore alcuni anni fa, ma in ogni caso, conoscono dall’inizio e possono attrezzarsi per l’avvenire.
SALINI : RISULTATI 2016
il 2016 certifica un’azienda solida , di ottima salute con giro d’affari sopra i 6,12 miliardi di euro(+1,6%rispetto al 2015), portafoglio ordini a quota 7,3 miliardi ( meglio di quanto il mercato si aspettasse). I profitti sfiorano i 60 milioni (+40% rispetto al 2015). Il margine operativo lordo r è pari a 560,7 milioni con un incremento del 9,5%. Stati Uniti e Medio Oriente sono il primo mercato (complessivamente
50%).
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