25 ANNI DI ITALIA OGGI
Le dichiarazioni del Ministro Della Giustizia, Andrea Orlando, durante la cena organizzata da Italia Oggi per celebrare il 25° anno di attività, riconoscono alle professioni una specificità che le differenzia dalle imprese perché i professionisti sono tutori di diritti e valori non riconducibili al mero dato economico, sono state accolte con soddisfazione dal presidente del Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti, Massimo Miani, che, in un intervista a Italia oggi, parla del futuro della professione, in bilico tra evoluzione tecnologica, funzioni di certificazione e ambiti sempre più ampi di sostituzione delle funzioni tradizionalmente svolte dalla pubblica amministrazione.
RISCHIO BANCAROTTA: SENTENZA CASSAZIONE
La sopravvalutazione delle voci di magazzino per occultare le perdite di bilancio configura il reato di bancarotta documentale. Il regime fiscale di contabilità semplificata, previsto per le imprese di minori dimensioni, non comporta l’esonero dall’obbligo di tenuta e delle scritture contabili che siano richieste dalla natura e dalle dimensioni dell’impresa: questo quanto deciso dalla V° Sez. della Corte di Cassazione
ASSITECA
Il CDA ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 31 dicembre 2016 , i ricavi netti sono pari a 36 milioni (+3%), ebitda pari a 7,4 milioni (+8%), risultato netto a 3,85 milioni (+15%).
BREXIT : NOVITA’
- I Lloyd, hanno annunciato la nascita di una nuova compagnia europea, con sede a Bruxelles, operativa dalla stagioni di rinnovi del 1° gennaio 2019, dopo il via libera delle autorità di controllo. La Compagnia potrà sottoscrivere rischi provenienti dai 27 paesi UE e dai tre stati dell’Area Economica Europea (Islanda, Liechtenstein e Norvegia), quando il Regno Unito avrà lasciato l’Unione.
- Il ministro britannico per la Brexit ha presentato alla Camera dei Comuni il libro bianco sul Great Repeal Bill, la legge centrale destinata a revocare la giurisdizione delle norme e delle Corti Europee sul Regno Unito e che offrirà chiarezza e certezza per le imprese e i cittadini del Regno, mentre viene attuata la Brexit, con le normative in vigore che resteranno tali fino a quando il Parlamento non deciderà di modificarle o abrogarle.
- Secondo Nicola Gratteri, Procuratore Capo della Repubblica di Catanzaro, la Brexit farà lievitare il riciclaggio di denaro, perché se il processo di uscita dalla UE della Gran Bretagna comporterà un indebolimento della capacità di cooperazione giudiziaria e di polizia, degli strumenti di interscambio informativo in materia finanziaria e fiscale, la situazione diventerebbe favorevole per le mafie, poiché alcuni strumenti, che oggi sono alla base della cooperazione, verrebbero a essere inutilizzabili, per es. l’accesso di Europol o Eurojust e i tempi per nuovi accordi bilaterali.
AXA : NON VUOLE SCALARE
Ha ribadito che non è interessata a una scalata nei confronti di Generali o di Zurich: afferma il CEO della compagnia francese:” siamo grandi abbastanza, non abbiamo bisogno di Zurich, né di Generali”.
STUDIO DEL POLITECNICO SU “IPO COME MEZZO PER FINANZIARE LA CRESCITA”
DaL 2005 al 2016 a Piazza Affari la maggioranza delle matricole batte l’indice del mercato: questo uno dei risultati dello studio realizzato dal Politecnico di Milano, in collaborazione con Intermonte. La ricerca sarà presentata a Borsa Italiana . Dallo studio si evince che delle 97 IPO, nel periodo considerato 53 sono state quotate con Opvs (offerta pubblica di vendita e sottoscrizione), 22 con Opv (offerta pubblica di vendita) e 22 con Ops (offerta pubblica di sottoscrizione). Le opv sono quelle che danno maggiori soddisfazioni, a differenza di quanto si pensa normalmente per le società che si quotano in sola vendita.
STOP ALLA FUSIONE DEUTSCHE BORSE CON LSE (LONDON STOCK EXCHANGE)
L’antitrust ha formalmente bloccato la fusione da 28 miliardi di dollari tra Deutsche Borse e London Stock Exchange Group. Secondo la Commissione Europea le parti non sono state in grado di offrire rimedi adeguati per cancellare i timori sull’impatto della fusione sul mercato borsistico e della concorrenza.. Lo stop deriverebbe dall’intenzione di LSE di non cedere la maggioranza della piattaforma italiana per il reddito fisso MTS, come richiesto da Bruxelles.
FERRERO: PASSAGGGIO GENERAZIONALE E MODELLO DI GOVERNANCE
Gruppo Ferrero vara un nuovo modello di governance e si proietta verso una fase di espansione. Giovanni Ferrero diventa Executive Chairman, un presidente con un ruolo chiave in tema di strategie, nuovi mercati, merger and acquisition. Lapo Civiletti, manager del Gruppo da oltre dieci anni, diventa Ceo del Gruppo, mantenendo il ruolo di responsabile per il mercato europeo. Il nuovo assetto di governance sarà operativo a partire dal primo settembre 2017 e si baserà su funzioni chiave e ruoli strategici nel medio e lungo periodo che riporteranno direttamente all’Executive Chiarman. Il nuovo ceo, invece, «guiderà tutte le attività volte al raggiungimento dei risultati di breve e medio termine».
In passato il gigante di Alba ha avuto altri amministratori delegati al di fuori della famiglia. Il passaggio alla terza generazione Ferrero si compie negli anni Novanta con il ruolo di Ceo affidato nel 1997 a Giovanni e Pietro Ferrero, scomparso nel 2011.
Ferrero ha raddoppiato il suo fatturato negli ultimi dieci anni: da 5,3 miliardi del 2005/2006 ai 10,3 miliardi consolidati al 31 agosto scorso, grazie ad una crescita sostanzialmente di mercato, fatta di aumenti di ricavi, volumi crescenti e nuovi mercati.
ACQUE DI LURISIA : CRESCITA FATTURATO E NUOVO SOCIO
I soci storici Invernizzi e Farinetti fanno spazio alla famiglia Boroli: servono risorse per consolidare e sviluppare la presenza sui mercati esteri
In Acque di Lurisia, dopo Eataly di Oscar Farinetti nel business delle acque minerali monregalesi, è entrata anche IdeA Taste of Italy, un private equity specializzato nell’agroalimentare che fa capo a IdeA Capital Funds, Sgr, controllata dalla IdeaA Capital del gruppo De Agostini.
Le famiglie Invernizzi e Farinetti condividono il controllo, ognuno con un 33%, della società Lurisia Acque Minerali, la ragione dell’operazione è semplice: essi vogliono raddoppiare il fatturato da 20 a 40 milioni nei prossimi cinque anni. Per assecondare la crescita, affidata anche al continuo lancio di nuovi prodotti, ci vogliono soldi e una società capace di superare alcuni limiti strutturali, da qui la famiglia Boroli di Novara pronta ad affiancare Farinetti che degli Invernizzi era diventato socio nel 2004.
PHILIP MORRIS: SENZA FUMO
La società è leader del mercato italiano del tabacco, con una quota del 51%, tra accise e iva garantisce allo stato più di 7 miliardi di dollari di introiti l’anno, è numero uno mondiale del settore, con il 28% del mercato globale, 80.000 dipendenti, un fatturato nel 2016 di 19.9 miliardi di dollari. Ha deciso una rivoluzione volontaria per sostituire le sigarette tradizionali con prodotti senza fumo, che diano al consumatore di tabacco un gusto simile, investendo già 3 miliardi di dollari in ricerca e lanciando sul mercato una piattaforma di prodotti nuovi:
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