8 MARZO : NOTIZIE DAL MONDO FEMMINILE
• Raggiunto l’accordo per la vendita della maggior parte delle attività di Weinstein Company, cinestudio finito sull’orlo di bancarotta per lo scandalo di molestie sessuali. Un gruppo di investitori guidato da una donna, Maria Contreras Sweet, ha annunciato di aver chiuso l’intesa per 500 milioni di dollari, inclusa l’assunzione del debito per 255 milioni.

• Affari Legali, con la consueta inchiesta annuale sul Pink power negli studi legali, punta il riflettore «sull’altra metà del cielo» nelle law firm e illumina le avvocate d’affari, che cominciano ad insidiare ruoli e standing dei colleghi. Rispetto alla edizione precedente della survey sul Pink power nelle law firm, se ci si sofferma a confrontare il peso della presenza femminile negli studi legali con quello delle posizioni di vertice al femminile, non pare essere cambiato molto. Mentre infatti le percentuali di avvocate rispetto al totale dei legali presenti in studio si avvicinano ormai pressoché al 50%, la percentuale crolla rovinosamente nella maggior parte dei casi se si guarda alla percentuale di avvocate al vertice, cioè socie. Quanto al peso del fatturato «rosa» sul totale del fatturato di studio, la percentuale si attesta intorno al 10 – 15%.Nell’ultimo anno, poi, solo otto degli studi dei venti che hanno partecipato alla survey hanno promosso almeno una avvocata nel board, crescono le avvocate con funzioni manageriali all’interno della law firm.

• L’occupazione femminile alza la testa. Secondo i dati Istat, infatti, a gennaio ha raggiunto il 49,3%, l’aumento dell’occupazione sarebbe stata determinata proprio dalla componente femminile (+0,4%) a fronte di un calo per quella maschile (-0,1%). Uno studio del Pearson Institute di Washington, condotto su 91 paesi, mostra che l’Italia, grazie alla legge 120/2011 (la cosiddetta legge Golfo-Mosca che impone, a partire da agosto 2012, il rispetto di quote di genere del 20% per il primo rinnovo e del 33% per i successivi due nei consigli di amministrazione e collegi sindacali delle società quotate in Borsa, obbligo poi esteso anche alle società a controllo pubblico) è oggi tra i paesi con la più alta percentuale di donne nei board delle società quotate (dal 7,4 al 28% circa, al secondo posto dopo la Norvegia). E le imprese dove almeno il 30% del board è composto da donne conquistano un incremento del 6% della quota di utile netto. Dal punto di vista dei salari, una donna dirigente guadagna l’11,8% in meno del collega uomo (pari a circa 14.076 euro). Da una pubblicazione Eurostat di qualche mese fa, la differenza di stipendio tra uomini e donne in Italia resta la più bassa di tutta l’Unione Europea: 5,5% in meno degli uomini.

• LIFE CARE CAPITAL A GUIDA FEMMINILE: LA PRIMA SPAC SANITARIA
Prosegue il momento d’oro delle spac con lo sbarco sull’Aim Italia di Life Care Capital, unica special purpose acquisition company italiana, a guida femminile, con una focalizzazione esclusiva sul settore health & life care e quarta spac a quotarsi da inizio anno. Il veicolo di investimento, dopo un collocamento di 140 milioni di euro, punta a concludere entro l’anno un’operazione di business-combination con una società di medie dimensioni non quotata che rappresenti un’eccellenza nel settore e che abbia una consolidata presenza internazionale.

COMMISSIONE UE : ALLARME EQUITA’ FISCALE PER PARADISI FISCALI
Secondo un rapporto della Commissione sette paesi utilizzano la leva del “fisco aggressivo” creando di fatto disparità con gli altri paesi e procurando un mancato gettito di 50-70 miliardi. I paesi sono: Belgio, Cipro, Malta, Olanda, Ungheria, Lussemburgo e Irlanda.

GENERALI : NUOVA ATTENZIONE AI CLIENTI E ALL’ATTIVITA’ IMMOBILIARE
- Generali Country Italia scommette sull’innovazione dell’offerta e su servizi più orientati ai comportamenti dei clienti. E questo puntando su tre nuove strutture a disposizione delle società Generali Italia, Alleanza, Genertel e Generali Welion: strategic marketing, business transformation, health & welfare. « Questo nuovo assetto ci permetterà di essere più efficaci sul mercato, di avere un’offerta sempre più innovativa e personalizzata e allargare la nostra base clienti».
- Generali ha avviato il riposizionamento dell’intera attività immobiliare del gruppo concentrando il portafoglio nelle prime 15-20 città europee e aumentando gli asset in gestione di un terzo a 35 miliardi di euro.

VALTUR UNA STORIA LUNGA E TORMENTATA CON RICHIESTA DI CONCORDATO PREVENTIVO
L’ultimo tentativo di rilancio, quello della Investindustrial di Andrea Bonomi sta incontrando più difficoltà del previsto con perdite ammontanti a 62 milioni di euro ed ha deciso di presentare la richiesta di concordato preventivo presso il Tribunale di Milano. La stagione estiva è in bilico, con stop alle prenotazioni e un migliaio di lavoratori stagionali a rischio.

CREDEM – DESIO
Dialogo in corso tra il Credem e il Banco Desio per valutare la fusione tra i due istituti, come afferma il direttore generale di Credem.

TELECOM . IL FONDO ELLIOTT SALE NELL’AZIONARIATO
Il gruppo ha archiviato il 2017 con un utile netto in calo da 1,81 a 1,12 miliardi di euro, i ricavi sono aumentati su base tendenziale del 4,2% a 19,83 miliardi di euro, mentre il margine operativo lordo è sceso del 2,6% a 7,79 miliardi di euro. Intanto il fondo Elliott avrebbe in Telecom Italia una quota potenziale ben più alta della posizione dichiarata nei giorni scorsi (inferiore al 5%) Secondo alcune voci per qualcuno “tra derivati e altri strumenti e opzioni Elliott sarebbe già in possesso di un potenziale 9,9% mentre altri attribuiscono al fondo una quota tra il 12 e il 14%. Secondo l’opinione comune Elliott starebbe “preparando le munizioni in vista dell’assemblea del 24 aprile”, per affermare con forza che “governance, valutazione, direzione strategica e relazioni con le autorità migliorerebbero se alcuni componenti del cda fossero rimpiazzati con nuovi consiglieri indipendenti e altamente qualificati”.

TIM E AUTHORITY PER LE COMUNICAZIONI (AGCOM)
L’ AGCOM in campo sulla possibile multa a TIM per la violazione degli obblighi collegati alla normativa sui poteri speciali. A chiamarla in causa è stato il comitato di monitoraggio che affianca Palazzo Chigi nell’esercizio del Golden power. Il comitato sta predisponendo lo schema complessivo della sanzione per trasmetterlo al Ministero dello Sviluppo Economico al quale spetta la responsabilità di proporre l’ammontare della stessa, che stando ad un interpretazione di legge dovrebbe non essere inferiore ai 300 milioni di euro, ossia l’1% di fatturato cumulato dei due gruppi (Tim e Vivendi).
RIFORMA DELLE CAMERE DI COMMERCIO (CCIAA): STESURA DEFINITIVA DELLA RIFORMA
Il 16 febbraio scorso, il ministro allo sviluppo economico ha firmato il decreto di riforma degli enti camerali, a seguito dello stop imposto dalla sentenza della Corte costituzionale del dicembre 2017. Il testo è in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Le camere di commercio diventeranno 60 rispetto alle originarie 105. Il decreto Mise permette di completare il processo di riorganizzazione del sistema delle camere di commercio all’interno della riforma della pubblica amministrazione e facilita la razionalizzazione e la riduzione del numero delle aziende speciali e la loro organizzazione.

FIERA INTERNAZIONALE DELL’EDITORIA A MILANO
Parte oggi e durerà fino al prossimo 12 marzo, promossa dall’Aie, Associazione italiana editori e Fiera Milano. L’evento apre le sue porte a tutta la cittadinanza ricco di 850 appuntamenti e 1.200 ospiti, presenti 425 espositori (fra case editrici, riviste, associazioni, biblioteche, librerie, enti pubblici, start up). Le protagoniste oggi saranno le donne, vista la coincidenza con la Giornata della Festa della donna. Venerdì sarà tempo di ribellione, sabato si metterà al centro la città di Milano, domenica spazio a libri e immagine e lunedì focus sulle frontiere del mondo digitale.