FINANZE : ANDAMENTO ENTRATE
Quattordici miliardi di tasse in più . Grazie agli oltre 4 miliardi di incassi della voluntary disclosure, all’impatto antievasione dello split payment e del reverse charge allargato e a un lieve miglioramento della congiuntura economica; ma anche i giochi hanno fatto la loro parte, con una crescita sostenuta, pari a 22,3% (+2.654 milioni di euro).
PEUGEOT-OPEL: FUSIONE
Peugeot ha raggiunto un’intesa con General Motors per acquistare, per 2,2 miliardi, la sua filiale europea, Opel. Il Consiglio di Amministrazione del gruppo francese ha già dato il via libera all’operazione. L’accordo verrà annunciato ufficialmente all’apertura del Salone dell’auto di Ginevra (dal 9 al 19 marzo).
SCUDO –ANTI SCORRERIE ESTESO ALLE BANCHE
Uno scudo in difesa di tutte le società quotate e non più solamente di quelle che operano nei settori strategici (comunicazione, trasporti, energia e sicurezza), come era stato previsto originariamente, è in procinto di emanazione. Il Governo sarebbe intenzionato ad includere tra gli asset strategici anche il settore finanziario, ossia un intervento difensivo per il settore creditizio, appesantito dalla zavorra delle sofferenze e pressato dalle richieste regolamentari di Bruxelles.
STANDARD LIFE E ABERDEEN : NUOVO OPERATORE MONDIALE
La compagnia assicurativa Standard life e Aberdeen Asset Management, due tra le principali società finanziarie scozzesi, hanno trovato un accordo per una M&A da 13,5 miliardi di dollari, al fine di creare il primo fund manager britannico e uno dei principali operatori mondiali. Insieme le due società gestiscono asset per circa 660 miliardi sterline, tra i clienti istituzionali e retail. Il deal proposto prevede di attribuire il 33,3% del capitale del nuovo gruppo agli azionisti di Aberdeen Asset Management, mentre quelli di Standard Life avranno il 66,7% del capitale della nuova società.
ILVA: DUE OFFERTE
Secondo i commissionari straordinari sono due le offerte vincolanti presentate per l’acquisizione dei complessi aziendali: quelle di Acciaitalia (ARvedi, Cassa Depositi e Prestiti, Delfin di Del Vecchio e l’indiana Jsw Steel) e di AM Investco Italy (ArcelorMittal-Marcegagila e Intesa SanPaolo).
TECHNOGYM :RISULTATI 2016
Ha chiuso il 2016 con ricavi pari a 555 milioni di euro (+8,5% su base annua), un ebitda di 100 milioni (+15,3%) e un utile netto di 43 milioni (+54%).
INTESA SP- PIANI DI INTERVENTO DI RISPARMIO (PIR)
Secondo il responsabile del territorio di Intesa SanPaolo, nella prima settimana dal lancio del prodotto, PIR, è stata raccolta la somma di 30 milioni. Intesa San Paolo e Eurizon Capital hanno presentato una nuova gamma di prodotti con la quale puntano a coprire le diverse esigenze degli investitori, creando tre fondi comuni, differenziati per profilo di rischio, ossia creare un veicolo a supporto della crescita delle imprese italiane, ma anche un’opportunità di investimento per le famiglie, dato che permette ai risparmiatori di beneficiare dell’esenzione fiscale degli investimenti fino a 30mila euro annui.
BREMBO: MIGLIORAMENTI E PASSAGGIO AL LISTINO PRINCIPALE
Balzo dei profitti per Brembo, che nel 2016 ha messo a segno un utile netto di 240,6 milioni di euro (+30,8%), i ricavi sono migliorati a 2,27 miliardi (+ 9,9%), la crescita ha riguardato tutte le aree in cui il gruppo opera, a eccezione del Sudamerica, che risulta in calo. Alla prossima Assemblea verrà discussa (oltre al dividendo di 1 euro per azione) l’esclusione volontaria del titolo da Star passando tra i big sul listino principale, a causa della capitalizzazione oltre la soglia prevista di 1 miliardo (ora è 4 miliardi).
SMEMORANDA: DA ELITE A LONDON STOCK EXCHANGE
ll Gruppo Gut-Smemoranda punta a sbarcare in Borsa entro i prossimi due anni. Inserito tra le società Elite, nell’ambito di questo programma di Borsa Italiana, nei giorni scorsi ha presentato nella sede del London Stock Exchange il suo piano di sviluppo e internazionalizzazione a una platea di fondi di investimento potenzialmente interessati a sostenerlo nel progetto di quotazione. Con 48 milioni di euro di fatturato nel 2016, dimostra di essere una realtà appetibile per importanti stake holders europei interessati a marchi storici, ma al contempo fortemente proiettati sull’innovazione e sul mondo digital. Tra gli investitori coinvolti i fondi Blackrock, Columbia Threadneedle Investments, Equinox e Riverrock.
ISTAT: CRESCITA 1%
Secondo il rapporto sulla competitività dei settori produttivi , la crescita c’è , anche se i dati mostrano un’altra immagine. Nel 2016 il PIl corretto è cresciuto dell’1%, ma il sistema imprese è uscito ridimensionato, in quattro anni ne sono state perse 194.000 e quasi 800.000 addetti. Se si alleggerisce la zavorra fiscale che frena le imprese, queste sono capaci di riguadagnare terreno; nell’ultimo biennio ad esempio l’industria manifatturiera è migliorata grazie ai prezzi e al taglio di contributi per i nuovi assunti (JobsAct).
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