GAVIO – ARDIAN: INTESA PROSSIMA AL CLOSING
È ormai alla firma definitiva la partnership strategica tra Aurelia, cassaforte della famiglia Gavio, e il fondo Ardian sul polo Sias /Astm, che rappresenta a tutti gli effetti il quarto operatore autostradale al mondo con 4.156 km di rete in concessione e un business integrato su costruzioni e engineering. Le quote di controllo di Aurelia in Sias e Astm verranno fatte confluire in una newco, di cui verrà ceduto il 40% ad Ardian per 850 milioni – la stessa Aurelia manterrà in ogni caso il controllo solitario della nuova società.

ENEL:: NEWS DAL MONDO ENERGETICO
• Enel è entrata nel mercato della fibra ultra veloce due anni fa con Open Fiber (partecipata al 50% con Cdp) e ha intenzione di crescere ma senza alleanze con Tim;
• ha presentato l’aggiornamento relativo alla realizzazione del piano da 300 milioni di investimenti che prevedeva l’installazione nel tempo di 14.000 colonnine di ricarica, presentando allo stesso tempo nuovi prodotti intelligenti per la ricarica.

RYANAIR: PRONTA A COLLABORARE ALL’INDAGINE DELL’AUTORITA’ GARANTE PER LA CONCORRENZA

L’Autorità Garante per la Concorrenza ha avviato un’indagine sulla nuova policy bagagli perché si tratta di una pratica commerciale scorretta, dal momento che il trasporto del bagaglio a mano dovrebbe essere “elemento essenziale del trasporto”. Pronta la replica della compagnia.

CRISI QUI! GROUP: A RISCHIO ANCHE LE CONTROLLATE DEL GRUPPO

Niente cassa integrazione per Qui! Group, parte la procedura per i licenziamenti. Prossimo incontro al Mise il primo ottobre. Il sindacato teme che, una volta a casa i 187 dipendenti della società capofila, anche le controllate (a cui fanno riferimento altri 400 dipendenti) non saranno più in grado di operare. Intanto anche gli esercizi pubblici che vantano crediti nei confronti di Qui! Group (123 mila) alzano la voce. L’esposizione totale verso bar e ristoranti sarebbe di 193 milioni di euro.

SKY-COMCAST: LA BATTAGLIA TRA COMCAST E FOX PER SKY FINISCE ALL’ASTA CON UN ‘OFFERTA DA 33 MILIARDI DI EURO.

La vigilanza britannica ha definito i tempi e modalità del processo di offerta con un massimo di tre round di rilanci. In ballo c’è il controllo completo di Sky: Fox ne ha già il 39% e lo vorrebbe tutto, ma la piattaforma europea con 26 milioni di abbonati piace anche a Comcast. Sky è ritenuta la via principale per conquistare il mercato europeo e competere ad armi pari con Netflix e Amazon.

COMMERZBANK E DEUTSCHE BANK: PROVE DI FUSIONE PER MANTENERE I RUBINETTI DEL CREDITO APERTI
Il governo Merkel scende in pressing sulle nozze tra i due giganti dai piedi d’argilla del credito tedesco: Deutsche Bank e Commerzbank con l’obiettivo di fonderle creando un nuovo gruppo bancario più forte in vista di un’eventuale crisi finanziaria

LUXOTTICA ED ESSILOR: AL RUSH FINALE DOPO QUASI DUE ANNI DALL’ANNUNCIO UFFICIALE
Il matrimonio tra Luxottica e la francese Essilor sembra in dirittura d’arrivo. Nei primi giorni di ottobre è atteso il closing dell’operazione che avvierà il riassetto proprietario dei due gruppi dando vita a un gigante, EssilorLuxottica, con un fatturato annuale pari a 16 miliardi, una capitalizzazione di Borsa superiore a 50 miliardi e oltre 130mila dipendenti.

ALIBABA RIVEDE I SUOI PIANI OCCUPAZIONALI IN USA DOPO L’INTRODUZIONE DEI DAZI

La guerra dei dazi tra Cina e Stati Uniti ha spinto il colosso dell’e-commerce Alibaba a rivedere i piani per la creazione di circa 1 milione di posti di lavoro negli Usa nel corso dei prossimi 5 anni. A renderlo noto è lo stesso fondatore che ha parlato di “una promessa fatta nel 2017, quando c’erano rapporti amichevoli tra i due Paesi e relazioni commerciali razionali. Queste premesse che non ci sono più e così la nostra promessa non potrà essere mantenuta”.

VATICANO E CINA: ACCORDO STORICO (SEPPUR PROVVISORIO)

Hanno stipulato un accordo dalla storica portata, che cambia, almeno per ora, le regole per la nomina dei vescovi. La novità principale: i presuli della Chiesa cinese verranno nominati, di comune accordo, tra la “gerarchia” cinese e il Santo Padre. Ci sarà bisogno di verificare se il patto reggerà nei prossimi due anni.

85 MILIARDI DI EURO: GUADAGNATI DALLE COMPAGNIE AEREE NEL 2018 AL DI FUORI DEI DAZI

È la nuova fase nei ricavi ancillari, quegli introiti derivanti dalla vendita di servizi al di fuori del semplice biglietto (che a malapena copre le spese di trasporto). Come la scelta del posto. L’imbarco prioritario. Il trasporto in stiva della valigia. L’acquisto del cibo. O della connessione internet.Un «tesoretto» che quest’anno ammonterà a 85 miliardi di euro, il 12% dei ricavi complessivi (IATA). Un esborso aggiuntivo medio, per passeggero, di circa 20 euro.