MILAN: SI AVVIA A VIVERE UN SECONDO CAMBIO DI PROPRIETÀ DOPO APPENA 15 MESI DALL’ULTIMO.
Il fondo Elliott Management Corporation ha avviato le procedure di escussione del pegno dopo che Yonghong Li è finito in default per non aver provveduto al rimborso dei 32 milioni di euro immessi dagli americani per completare l’aumento di capitale del Milan. Primo immediato effetto è stata la cancellazione degli amministratori della Rossoneri Champion (una delle holding di controllo del club rossonero) incluso Chen Huashan. Ora Elliott convocherà l’assemblea della Rossoneri Sport Investments Luxembourg che, a sua volta, dovrà cambiare i propri amministratori. Toccherà all’assemblea dei soci del Milan, nominare il nuovo Consiglio d’Amministrazione e deliberare l’aumento di capitale di 150 milioni, necessario a dare consistenza finanziaria alla nuova struttura societaria. Somma utile, questa, a ripianare una falla di 55 milioni, aperta dalla mancata qualificazione alla Champions League nella seconda rata di pagamento del maxi-mercato 2017, chiuso con un deficit di 160 milioni. Infine ci vorrà qualche mese prima che il fondo Elliott rivenda il Milan al termine di un’asta trasparente. La fila di compratori, fortunatamente, per il Milan non manca.

FALLIMENTI LA RIFORMA RIPRENDE IL SUO CAMMINO
Dovrebbe arrivare al termine con qualche modifica entro il prossimo 14 novembre, come da tabella di marcia. A pochi giorni dall’insediamento di Mauro Vitiello, uno tra i massimi esperti del diritto fallimentare, a capo dell’ufficio legilastivo del Ministero della Giustizia è infatti ripreso l’esame dei progetti di decreti attuativi.

GENERATORE QR CODE PER FATTURAZIONE ELETTRONICA: SCARSA AFFIDABILITA’
L’Agenzia, lo scorso giugno, ha messo a disposizione dei contribuenti, nell’Area «Fatture Corrispettivi», un generatore di QrCode per affrontare al meglio la fatturazione elettronica dal lato passivo: può essere generato in autonomia dal contribuente o tramite apposita delega specifica ad un intermediario abilitato: come il sistema tessera sanitaria, ha la stessa, bassa, affidabilità e certezza, non esiste un codice di controllo da parte del lettore per ritenerlo di fonte autentica.

TROPPO CONSULENTI CON ATTIVITA’ EXTRA: INDAGA LA GDF SUI DOCENTI
Il governatore del Veneto sta bisticciando col rettore dell’università di Padova, Rosario Rizzuto, professore di patologia generale che da direttore del dipartimento di Scienze biomediche tre anni fa ha spiccato il volo verso il rettorato. Casus belli sono le attività extra dei docenti (consulenze, periziie, ecc). In molte parti d’Italia gruppi di professori universitari sono finiti sotto indagine per il doppio lavoro, sono in corso verifiche su 411 altri docenti di varie università da parte della Guardia di Finanza, che ha annunciato che radiograferà la situazione di tutti gli atenei e sono 14, poi, i casi di illeciti penalmente rilevanti che hanno fatto scattare denunce per falso in diverse procure.

CERBERUS EFFETTUA ACQUISIZIONE NELL’AREA DEI CREDITI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Cerberus Capital Management e le sue consociate, leader globale negli investimenti alternativi, acquistano una quota del 57% in Officine Cst SpA, primaria società nella gestione del credito verso la Pubblica Amministrazione, basata a Roma, fornisce servizi integrati di gestione del credito, sia a grandi clienti, come banche, investitori istituzionali, utilities e multinazionali, sia alle piccole e medie imprese. La società gestisce crediti per oltre 16 miliardi di euro e impiega 150 risorse in Italia.

PER LA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE DI OROLOGI: ASSOROLOGI IN PRIMA FILA
Con l’estate entrata ormai nel vivo e le spiagge che si popolano di vacanzieri, anche per gli orologi torna centrale il problema della contraffazione. La lotta contro questo fenomeno è da anni uno dei focus principali di Assorologi-Associazione italiana produttori e distributori di orologeria «Nonostante si stia rafforzando il controllo nelle località turistiche e di villeggiatura, la presenza di venditori di merce falsa è sempre molto alta».

ABERTIS: ALLA FUSIONE ACS-ATLANTIA IL BENESTARE EUROPEO
Via libera europeo da parte dell’Antitrust all’acquisizione di Abertis da parte di Acs, insieme alla sua controllata Hochtief, e Atlantia. La Commissione europea ha infatti concluso che l’operazione proposta non comporta problemi per la concorrenza dopo aver condotto un’indagine sull’impatto sul mercato delle concessioni autostradali in particolare in Italia, dove le attività di Atlantia e Abertis si sovrappongono, e in Spagna, dove si sovrappongono quelle di Acs e Abertis.

ALMAVIVA INVESTE NELLA TECNOLOGIA CREANDO A NAPOLI ALMAVIVA DIGITALTEC
La nuova società del Gruppo Almaviva, con l’obiettivo di porsi come ‘hub’ dell’innovazione nel settore dell’Information technologym, portando avanti la trasformazione digitale, in tempi stretti, in tutti quelli che sono i tre settori tecnologici e informatici emergenti come la blockchain o le smart solution.

INVESTINDUSTRIAL ACQUISTA LEADER NELL’AREA RISTORAZIONE
La società di investimento Investindustrial Growth ha rilevato il 70% di Dispensa Emilia, azienda leader nel segmento della ristorazione fast casual in Italia,fondata nel 2004, coniuga la tradizione culinaria emiliana, con un modello di ristorazione che garantisce ai consumatori un’ampia scelta gastronomica, un servizio veloce e un ottimo rapporto qualità-prezzo. L’azienda è presente nel nord Italia con dieci ristoranti di cui sei in Emilia-Romagna, due in Lombardia, uno in Toscana e uno in Veneto, e ha registrato ricavi annui per circa 20 milioni di euro.

FEDEX-TNT : ACCORDO PER SCONGIURARE I LICENZIAMENTI
Esodi incentivati su base volontaria e ricollocazione dei lavoratori all’interno del perimetro aziendale. È questa la soluzione trovata in extremis per i dipendenti della multinazionale della logistica Fedex-Tnt (aziende ancora divise ma destinate all’integrazione, visto che la Fedex ha acquisito la Tnt nel maggio 2016 per 4,4 miliardi di euro), che aveva presentato un durissimo piano di riorganizzazione, articolato in quattro procedure complessive tra licenziamenti e trasferimenti collettivi, prevedendo l’allontanamento di 361 lavoratori (315 in Fedex, quasi tutti corrieri, e 46 in Tnt) e 115 spostamenti di sede, perlopiù verso Milano e Roma (23 dipendenti di Fedex e 92 addetti alle vendite di Tnt, tutte donne).