CORONAVIRUS NEWS
LUCI E OMBRE DELLA FASE 3
Calano i contagi: ieri 218 casi di Covid e 23 morti. E si svuotano le terapie intensive con 9 regioni senza più ricoverati. La fase acuta dell’epidemia sembra alle spalle, tranne che in Lombardia (con 143 nuovi positivi sui 218).
E’ soprattutto la diversa diffusione geografica del virus che fa dire che in tutte le Regioni italiane siamo ormai realisticamente fuori dall’epidemia..
C’è poi da registrare un numero di deceduti in Lombardia che è il più basso dal 27 febbraio: tre sono le nuove vittime dell’epidemia nella Regione e 23 in tutta Italia. Il giorno precedente i morti erano stati 24.
Prof. Locatelli: (Presidente ISS): “In Europa nel complesso c’è una netta e assai incoraggiante flessione dei contagi ma continuano a osservarsi episodi, più o meno rilevanti, che documentano come il virus circoli e possa creare improvvise riaccensioni epidemiche. In Italia è accaduto a Roma e, proprio in questi giorni, in Calabria. Ma è soprattutto quanto sta avvenendo nel più grande mattatoio della Germania, circa 1.300 contagi, che fa comprendere quanto sia pericoloso distrarsi. L’’attenzione deve mantenersi altissima. La gente si muove da un continente all’altro ed è impossibile controllare tutti. il coronavirus è ancora un problema e lo sarà per diversi mesi. Dunque tutto ciò che assume la forma di assembramento va evitato».
Calabria: ritornano le «zone rosse», dopo gli otto casi di positività al coronavirus registrati in questi giorni a Palmi, nel Reggino, la Presidente della Regione ha imposto, sino a venerdì prossimo, la chiusura dei quartieri Tonnara, Pietre nere e Scinà con una ordinanza che ha chiamato «contagio di ritorno». Le zone interdette con divieto di «allontanamento, accesso, vicinanza fisica», abbracciano una vasta area che conta circa mille abitanti, gran parte pescatori.
Artico: Nuovo record di temperature pazze al di sopra del circolo polare artico russo. registrato sabato scorso un picco di 38 gradi centigradi.
Fase 3: gli italiani, o almeno una parte importante di loro, non hanno più molta paura del coronavirus. Sono tanti i segnali del generale rilassamento. Prima di tutto i comportamenti in pubblico, poi ci sono i pochi download di Immuni, la scarsa adesione all’indagine sierologica e il crollo delle vendite delle mascherine. «Il Covid è ancora tra noi, non bisogna abbassare la guardia e gli assembramenti che vediamo in questi giorni sono uno schiaffo per tutti, per i medici e per i 34mila italiani che non ci sono più», ha detto ieri il Ministro agli Affari regionali Boccia.
Massimo Galli (dir. osp. Sacco) “non possiamo escludere una nuova ondata dall’autunno, Mi auguro che il virus sparisca, come è successo per la Sars, ma faccio fatica a crederlo. Mi sembra che finora l’utilizzo delle mascherine sia stato abbastanza casuale, non rispettato in maniera costante da parte di tutti. Sospenderne adesso l’uso è prematuro, è un segnale sbagliato, si mette il carro davanti ai buoi: il virus è ancora tra noi. Ci sono stati nuovi focolai, che ci dicono che vale ancora la pena tenerla. È presto per lasciarla a casa. In molti continueranno a usarla a prescindere, tanti altri continueranno a fregarsene come hanno fatto finora».
Mascherina; l’ordinanza che prevede l’obbligo di coprire bocca e naso scade martedì 30. Da questa settimana è già caduto l’obbligo di indossare i guanti sui treni regionali e sui mezzi pubblici. Ma gli scienziati frenano. Il professor Giuseppe Remuzzi, (Dir. Mario Negri):«i nuovi positivi non sono contagiosi. Dobbiamo dire le cose come stanno, senza dismettere mascherine e distanziamento. Perché quelle sono le cose che probabilmente ci hanno protetto». Dello stesso avviso Massimo Galli, (Dir. Sacco): «Siamo ancora abbastanza lontani da una situazione di sicurezza rispetto alla circolazione del virus. Ci possiamo aspettare che si comporti in maniera vagamente simile all’influenza e che si ripresenti con la capacità di ricreare situazioni importanti di epidemia». Il governatore Fontana ancora non si sbilancia. “ la preoccupazione deve esserci sempre e che bisogna tenere alta la guardia perché non sappiamo come si comporterà». Chiarisce però che «ci apprestiamo a tornare alla normalità con piccoli passi » .
NOTIZIE ECONOMICO-FINANZIARIE
Wirecard: la Germania, alle prese con uno scandalo finanziario miliardario, è costretta a fare i conti con la Parmalat di casa sua. Wirecard, la fintech di Monaco di Baviera specializzata nei pagamenti elettronici, ieri ha ammesso dopo aver quasi azzerato la sua capitalizzazione di mercato nelle ultime 3 sedute di contrattazione in Borsa a Francoforte, che «molto probabilmente» i fondi che si supponeva fossero in conti fiduciari in due banche nelle Filippine «non esistono», lasciando intuire un buco in bilancio da 1,9 miliardi.
Apple: la crisi della pandemia da Covid19 ha assestato un colpo durissimo all’intero settore petrolifero globale. Lo confermano i dati, analizzati sul sito qz.com, secondo cui il settore globale “oil&gas”, che fino a pochi mesi fa aveva una capitalizzazione complessiva di oltre 3.000 miliardi di dollari, è sceso ad un totale inferiore ai 1.500 miliardi di dollari che corrispondono al valore di Borsa di Apple.
Nomine :
• Bocconi, terzo mandato per il Rettore Gianmario Verona riconfermato per il biennio 2020-22.
• Giovani Imprenditori: Nella corsa alla Presidenza dei Giovani Imprenditori punta al voto e al traguardo di venerdì 26, come nuovo leader degli industriali under 40, Riccardo Di Stefano, 34 anni festeggiati ieri. che ha avuto la capacità di riprendere e innovare una storica azienda di impiantistica civile e industriale, “ Officine Lodato” gestita dal nonno, morto nel 2005..
Europa:
• Recovery Fund:. l’accordo è lontano e non c’è intesa per ora sul bilancio dell’Unione e sul piano Next Generation Ue, che include il Recovery Fund da 750 miliardi. Non mancano tuttavia segnali di compattezza e passi in avanti: il duo Merkel-Macron, sostenuto da tutti i rappresentanti della “periferia”, avrebbe energicamente difeso il piano presentato dalla Von Der Leyen e anche i quattro paesi “frugali” sembrerebbero accettare l’ipotesi che una parte del piano sia basata su sussidi, purché a supporto della realizzazione di riforme e non semplicemente a sostenere i consumi privati. Il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ha ribadito la proposta di un nuovo summit, stavolta “di persona” a metà luglio, per discutere proposte concrete.
• In Europa la riassumono così: «Nel pieno dei negoziati sul Recovery Fund per dare all’Italia 172 miliardi, parlare di un taglio dell’Iva non aiuta. Piuttosto Roma dovrebbe presentare un piano di riforme serio per rilanciare l’economia. Gli alleati, come Angela Merkel ed Emmanuel Macron, tramite canali informali hanno fatto sapere al governo che la scorciatoia fiscale non aiuta a portare i leader dei “frugali” al compromesso. Anzi, rischia di irrigidire le posizioni.
• L’Europa pressa la Cina: dobbiamo chiudere entro la fine dell’anno l’accordo sulla reciprocità degli investimenti. Xi Jinping apre cautamente all’intesa che l’Unione insegue da anni per riequilibrare la bilancia commerciale con Pechino. Si chiude senza decisioni, ma con molta carne al fuoco, il vertice tra i capi delle istituzioni europee e i massimi dirigenti cinesi.
Borse – Spread: i timori legati a una nuova ondata del coronavirus hanno frenato le borse europee. Sul mercato obbligazionario ha prevalso la cautela: un continuo aumento dei casi di Covid-19 potrebbe richiedere una nuova serie di misure di blocco e questa incertezza favorisce gli asset più sicuri, come i titoli di stato. Il rendimento del Bund tedesco è sceso a -0,44%, mentre lo spread con il Btp è diminuito a 173. Al tempo stesso gli acquisti dell’Eurotower continueranno a velocità sostenuta. Intanto i Treasury Usa sono stati interessati dagli acquisti, nella scia del clima negativo provocato dalla pandemia.
Agenzia Delle Entrate: Obbligo di contraddittorio preventivo ad ampio raggio sulle contestazioni basate su presunzioni. Necessità che, in caso di mancata adesione, nell’accertamento sia evidente una motivazione rafforzata. E, infine, opportunità di non utilizzare in maniera sistematica la proroga del termine per la notifica degli atti ( Circ n. 17 del 22/06/2020).
Proroga pagamenti fiscali: arriva la proroga dei versamenti fiscali al 20 luglio 2020 senza corresponsione di interessi, sarà emanato un decreto della Presidenza del Consiglio che sposta il termine di versamento del saldo 2019 e del primo acconto 2020, ai fini delle imposte sui redditi e dell’Iva per i contribuenti Isa. La proroga è motivata dalla considerazione dell’impatto dell’emergenza Covid-19 sull’operatività dei contribuenti di minori dimensioni e sull’operatività dei loro intermediari». La proroga, oltre che ai soggetti Isa, si applica anche a coloro che aderiscono al regime forfetario.
Lufthansa: si accende in Germania la contesa sulla ricapitalizzazione, con il rischio di uno scenario nefasto per la compagnia di bandiera: l’aiuto di Stato porta con sé una quota azionaria del 20%, che avrebbe un effetto fortemente diluitivo sulla quota dell’attuale primo azionista, il finanziere Heinz Hermann Thiele. Quest’ultimo minaccia di bloccare in assemblea il varo del piano con il rischio di bancarotta..
Debito Pubblico Italiano: gli italiani detengono i due terzi (68,5%) del debito pubblico nazionale, stando ai dati di Eurostat aggiornati a fine 2019.
Cassazione
La soglia di punibilità per il reato di sottrazione fraudolenta è riferita all’ammontare complessivo delle imposte per sottrarsi al pagamento delle quali siano stati compiuti gli atti fraudolenti da parte del contribuente e non con riferimento alle singole annualità di imposizione fiscale.
È reato vendere a terzi le quote pignorate della srl anche se la cessione avviene prima che l’esecuzione forzata sia iscritta al registro delle imprese. E ciò perché la mancata esecuzione dolosa del provvedimento del giudice si consuma dopo che l’ufficiale giudiziario ingiunge al debitore di non compiere qualsiasi atto che sottragga le partecipazioni alla garanzia del credito, mentre l’annotazione alla Camera di commercio rappresenta soltanto una formalità che consente di proseguire alla procedura civile di espropriazione. Oltre che a dirimere i conflitti fra creditore pignorante e terzo acquirente
La partecipazione alla mediazione da parte dell’amministratore condominiale deve essere necessariamente deliberata dall’assemblea, pena l’improcedibilità della connessa azione giudiziaria. Infatti l’amministratore, pur avendo un’ampia rappresentanza processuale del condominio, per prendere parte alla procedura di mediazione non può fare a meno dell’autorizzazione assembleare, in quanto espressamente richiesta dall’art. 71-quater disp. att. c.c. Quanto sopra si spiega con la mancanza, in capo all’amministratore, del potere di transigere e conciliare, che spetta soltanto all’assemblea. Di conseguenza la partecipazione dell’amministratore alla procedura di mediazione senza l’autorizzazione assembleare sarebbe inutile, proprio perché quest’ultimo non avrebbe il potere di trattare in nome e per conto del condominio e di impegnarlo nella stipula di un valido accordo di conciliazione.
Chi propone ricorso contro un verbale per eccesso di velocità non può trascurare di rispondere all’eventuale intimazione di comunicare tempestivamente i dati dell’effettivo trasgressore contenuta nel verbale. Il rischio è infatti quello di incappare in una ulteriore pesante sanzione amministrativa con tanto di cartella esattoriale.
Sono inutilizzabili le prove acquisite con un accesso illegittimo all’abitazione del contribuente.
DAL MONDO
OMS: la diffusione del virus continua ad «accelerare e «non è solo una crisi sanitaria, ma economica, sociale e in molti Paesi politica», i cui «effetti si faranno sentire per decenni ». I contagi nel mondo hanno superato i 9 milioni, le vittime sfiorano le 500 mila: 469.220 secondo i calcoli della Johns Hopkins University.. La pandemia si sta sviluppando con una doppia velocità e questo spiega anche la differenza di percezione tra i cittadini:;nei Paesi che sono stati colpiti per primi ha rallentato, ma nel mondo sta crescendo più velocemente e in aree molto popolose.
Serbia: Il Partito progressista serbo (Sns) del presidente Aleksandar Vucic ha stravinto le elezioni politiche, le prime post-lockdown tenutesi in Europa. il prossimo parlamento sarà privo di un’opposizione, eccezion fatta per i rappresentanti delle minoranze che siedono di diritto nell’Assemblea e su cui non si applica la soglia di sbarramento.
USA:
• Donald Trump firma il decreto esecutivo per la riforma della polizia e a sorpresa incentiva la drastica limitazione del «chokehold», la tecnica di strangolamento usata per immobilizzare un «sospetto». Altro punto chiave è la costituzione di un registro, una lista nera per i poliziotti violenti.
• Le cronache sull’andamento della campagna elettorale e le ipotesi sull’esito finale delle presidenziali cominciano ad assumere un certo peso: a poco più di quattro mesi dal D-Day del 3 novembre, lo sfidante democratico Biden è in vantaggio su Trump. Biden non vuole rappresentare una minaccia per Wall Street, ma gli operatori hanno bene in mente la sua intenzione di aumentare le imposte su società e su redditi personali.
India-Cina: La dinamica dello scontro — il maggiore tra India e Cina dal 1975 — probabilmente non la si conoscerà per molto tempo. Il confronto tra le due parti nella Galwan Valley, nel Ladakh, va avanti da mesi per questioni di confine. Entrambe le capitali assicurano che cercheranno soluzioni pacifiche.
Siria: L’entrata in vigore ieri del Caesar Syria Civilian Protection Act , dallo pseudonimo del disertore che portò fuori dal Paese le prove delle torture e degli abusi darà probabilmente il colpo di grazia a un’economia siriana già in ginocchio dopo anni di conflitto. Eppure, nonostante preveda nuove sanzioni statunitensi nei confronti del clan Assad, il provvedimento non sembra ancora scalfire il potere della famiglia al comando da 50 anni,
Nuova Zelanda: Dopo giorni senza nuovi contagi e aver rimosso tutte le restrizioni (lockdown, distanziamento sociale ecc.), a parte i controlli negli aeroporti, Ardern, la Premier aveva preferito non dichiarare «vinta» la battaglia contro il coronavirus, mettendo i guardia i cinque milioni di connazionali del possibile ritorno dell’epidemia per via di «arrivi dall’estero»: «Non voglio che si pensi che sia tutto finito. Non lo è». Così è stato. Ora la Nuova Zelanda deve rimboccarsi le maniche .
Iran: è stato uno dei Paesi più colpiti dalla pandemia in Medio Oriente, ha quasi 200mila casi e 9mila vittime. Il Governo è finito sotto accusa per il ritardo con cui ha deciso di chiudere moschee e luoghi di culto e la debolezza delle misure di lockdown.
Germania: il più grande mattatoio d’Europa, l’immensa fabbrica di carne della Tönnies, nel Nord Reno-Vestfalia è ferma dopo essere diventata il nuovo epicentro dell’epidemia di Covid-19 in Germania: 1.533 contagiati (ma si attendono gli esiti di altri test), settemila tra lavoratori e familiari in quarantena, infezioni in crescita nelle zone circostanti, dove molti operai — immigrati dall’Est Europa — vivono in case dormitorio. Ieri il Presidente del circondario ha detto per la prima volta che un nuovo lockdown, almeno a livello regionale, è possibile. «Bisogna fare tutto ciò che è in nostro potere per contenere questo focolaio», ha detto la Cancelliera Angela Merkel.
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