AXA E HUMANITAS: ACCORDO SIGLATO
E’ stato firmato il deal tra Humanitas e Axa relativo al sale & leaseback di un portafolio immobiliare composto da cinque asset del polo ospedaliero facente capo a Techint ( Ospedale di Rozzano, il campus di Pieve Emanuele, il centro Humanitas di Bergamo, due cliniche a Torino). AXA avrebbe acquistato gli asset per una cifra leggermente inferiore ai 300 milioni di euro. L’obiettivo di Humanitas è di trovare liquidità per crescere nel settore ospedaliero.
GDF: PUBBLICA MANUALE OPERATIVO 2018 IN SINERGIA CON AGE
Il 4 dicembre 2017, la Guardia di Finanza ha pubblicato la circolare n. 1/2018, articolata in quattro volumi, che compongono il nuovo “Manuale operativo in materia di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali”, in vigore dal prossimo 1° gennaio, un corposo documento di prassi, di 1.200 pagine, rilasciato ai reparti operativi quale aggiornamento della precedente circolare n. 1/2008. Il nuovo manuale operativo della GdF diramato ai reparti in concomitanza con il cambio di denominazione dei Nuclei e della Scuola di polizia tributaria, che si chiameranno Nuclei e Scuola di polizia economico-finanziaria e mira a fornire istruzioni operative ai reparti per essere in grado di migliorare la loro capacità di effettuare controlli mirati, valorizzando il patrimonio informativo a disposizione e soprattutto intervenendo in misura più efficace. Il nuovo Manuale operativo ricerca una maggiore sinergia e coordinamento con l’attività dell’Agenzia delle Entrate, che diventa interlocutore dei dati di innesco della Guardia di finanza.
Prima dell’avvio dell’attività, infatti, la Gdf dovrà verificare, attraverso un’ apposita applicazione, se al contribuente siano state recapitate lettere bonarie da parte dell’Agenzia delle entrate e, in questo caso, fare un passo indietro o proseguire l’attività di controllo solo quando i reparti «dispongano o vengano in possesso successivamente di elementi indicativi di elevato livello di rischio di evasione o di frode, ulteriori e diversi rispetto a quelli segnalati». La maggiore attenzione ai soggetti da sottoporre a verifica si attuerà per chi si è avvalso di ravvedimento operoso, voluntary disclosure, accordi preventivi per le imprese con attività internazionale e interpelli sui nuovi investimenti.
SOLO CON LA FORMAZIONE SI CRESCE PER NON ESSERE SCHIACCIATI DALLA TECNOLOGIA
La ripresa economica in corso in Europa e in Italia è importante, anche se incompleta. Si consolida la crescita del prodotto, ma manca ancora un altrettanto solida crescita della produttività. Secondo le “Autumn forecast” della Commissione europea nel 2017 la produttività del lavoro dovrebbe crescere ma troppo poco per giustificare un significativo aumento di salari e retribuzioni e per imprimere un sostenibile impulso alla risalita dell’inflazione verso livelli prossimi al 2%. Per far ripartire la produttività del lavoro occorrono investimenti, soprattutto istruzione e formazione mirate a gestire e correggere la pericolosa tendenza della ripresa in corso a creare sì lavoro, ma un lavoro poco produttivo e relativamente povero. Uno sforzo non minore in termini di formazione permanente è quello che si chiede per combattere la sotto-occupazione e per contrastare l’impoverimento del lavoro nel mondo attuale dove le tecnologie cambiano più in fretta e le competenze diventano più velocemente obsolete. Solo un sistema di formazione permanente efficiente ed esteso può cucire i vuoti di lavoro e di competenze che sempre più rischiano di minare la vita delle persone. Dopo i Jobs Act occorrono i Training Act. In Italia e in Europa.
INTERVISTA AL PRESIDENTE DI FS: COME FARE PER AVERE PIU’ DONNE NELLE FS
Per la presidente (formula scelta dopo molte riflessioni) di Ferrovie dello Stato Gioia Ghezzi i numeri contano parecchio, per esempio, quel 14,9% di donne nel gruppo (2,7% nella manutenzione e 0,8% fra chi guida i treni) proprio non le va giù. «Sarebbe difficile essere soddisfatti per un’azienda come la nostra, che ha 70mila dipendenti (il 40% di quelli laureati sono ingegneri, ndr) e dovrebbe dare l’esempio al Paese in fatto di parità. La nuova policy, comply or explain (rispettare o spiegare) prevede il 50% di donne nella rosa dei candidati per una posizione di qualsiasi società del gruppo, Il 2020 è un traguardo importante anche per Fs: il cda ha approvato una delibera che per quella data vuole portare le donne in posizioni manageriali dall’11% al 20% e quelle nello staff al 30%, dal 21% . Ghezzi intanto ha le idee chiare: una volta che si è riusciti a portare più donne in azienda, bisogna aiutarle a fiorire, all’interno. Per questo è importante aiutare le donne a programmare le scelte a lungo termine della carriera». La pressione è forte e la devi gestire. Anche grazie all’aiuto di mentori, sponsor e di role model. Tre figure diverse, tutte fondamentali. Per me sono stati uomini e donne, anche più giovani. Come li ringrazio? Cerco di tenermi un’ora alla settimana per fare lo stesso con chi oggi ne ha bisogno».
PRYSMIAN ACQUISISCE L’AMERICANA GENERAL CABLE
Colpo grosso di Prysmian, la ex Pirelli Cavi, gruppo italiano leader mondiale nella produzione di cavi ad alta tecnologia, ha raggiunto un accordo per rilevare il 100% di General Cable. L’operazione attribuisce alla concorrente americana una valutazione, inclusiva della posizione finanziaria netta e di altre passività, pari a circa 3 miliardi di dollari.
MAXI FUSIONE NELLA SANITA’ USA PER COMBATTERE AMAZON
Il gruppo americano Cvs Healt, leader nella distribuzione di farmaci, ha annunciato l’acquisto di Aetna, la terza compagnia di assicurazione sanitaria del Paese con 45 milioni di clienti. Un’operazione da 69 miliardi di dollari, destinata a creare un gigante nel settore e a rivoluzionare l’industria sanitaria e assicurativa: le oltre 9.700 farmacie Cvs negli Stati Uniti offriranno infatti aree di assistenza sanitaria. La mossa è mirata anche ad affrontare la probabile concorrenza di Amazon, interessata al settore pharma.
IMPRESE FAMILIARI.LE LORO CARATTERISTICHE POSITIVE
Per le imprese italiane la sfida è quella di diventare più grandi. Solo 480 imprese superano la soglia dei 500 milioni di fatturato in tutto il Paese. Di questo numero 178 sono familiari, tutte le altre sono public company, società controllate dallo Stato o da fondi di investimento. Le aziende familiari continuano ad assumere (+5% nel 2016), hanno una redditività operativa maggiore e sono meno indebitate, quindi hanno la forza e la capacità di incidere sul contesto economico in cui si muovono e sugli aspetti sociali, ma anche bisogno di crescere per riuscire a competere da leader sui mercati internazionali. In questo contesto l’Associazione della aziende familiari, ha pensato a uno strumento di supporto agli imprenditori per orientarsi nell’adottare la governance più adatta.
MORATTI : NON SEMPRE LA SECONDA GENERAZIONE BATTE LA PRIMA
I vecchi affari dei padri, talvolta, vanno meglio di quelli giovani dei figli. Succede in casa Moratti dove la dinastia proprietaria della quotata Saras è rappresentata dai fratelli Gian Marco e Massimo e dai loro rispettivi eredi, Angelo e Gabriele, Angelomario (detto “Mao”) e Giovanni. I quattro figli maschi detengono la nuda proprietà di quasi l’intero capitale delle due accomandite dei padri, la Gian Marco Moratti Sapa e la Massimo Moratti spa che controllano ciascuna poco più del 25% di Saras, mentre l’usufrutto è tutto nelle mani dei due genitori. Le due accomandite hanno chiuso i rispettivi bilanci allo scorso giugno evidenziando un utile La redditività delle due casseforti è però in calo in confronto all’esercizio precedente
Gli affari di Angelo, primogenito di Gian Marco, invece non brillano ( Angel Capital Management nel 2016 un miniutile di 58mila Euro)
Anche Gabriele, fratello di Angelo, non spicca per doti imprenditoriali (Stella Holding ha chiuso il 2016 con una miniperdita di 3 mila euro)
Dei due figli di Massimo, infine, Angelomario è il più grande ed è attivo come imprenditore con la sua holding Seven che ha chiuso il 2016 in perdita per 35 mila euro.
ITALOTRENO SEMPRE IN CONCORRENZA CON FRECCIAROSSA
Il 10 dicembre, con l’avvio dell’orario invernale, crescerà l’offerta da Milano di Italo, il treno ad alta velocità di Ntv, concorrente del Frecciarossa di Trenitalia. Arrivano in flotta i primi quattro Evo, i nuovi convogli di Alstom che si affiancano agli Agv in esercizio: grazie all’aumento di capacità, i collegamenti tra Milano Centrale e Roma Termini saliranno da 40 a 50 al giorno, un treno ogni 30 minuti anche all’ora di pranzo, con vasta scelta di orari per l’andata e ritorno in giornata.
MILANO BATTE PARIGI PERCHE’ PIU’ APPETIBILE
Secondo una ricerca di Cushman & Wakefield, alla 29ma edizione, via Montenapoleone ha superato avenue des Champs Elysées posizionandosi al quarto posto nella classifica delle strade commerciali più costose di tutto il mondo. Forte dell’onda lunga creata dall’Expo 2015, Milano continua a essere più appetibile per i brand e gli investitori internazionali. I canoni di locazione della via sono cresciuti del 12,5% rispetto al 2016 raggiungendo quota 13.500 € al m2 l’anno,dopo Upper Fifth Avenue a New York.
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