RWE – EON : LA GERMANIA BLINDA LE SUE UTILITY NEL CAMPO ENERGETICO
Le prime due società tedesche del settore danno vita a una operazione che muove una cifra attorno ai 22 miliardi di euro mettendo d’accordo imprese private (E.on) e pubbliche (Rwe è controllata da enti locali). E.On rileverà da Rwe il 76,8% di Innogy (energia) lanciando un’opa sul resto delle azioni (5 miliardi di spesa circa), dando in cambio il 16,67% del proprio capitale. La valutazione di Innogy, debito compreso, supera i 40 miliardi. E.On trasferirà quindi a Rwe buona parte del proprio business delle rinnovabili e le quote di minoranza A saldo di tutto il riassetto, Rwe verserà a E.On 1,5 miliardi. L’esito dell’operazione sarà che Innogy diventerà un leader europeo delle rinnovabili con Rwe votato alla produzione di energia elettrica mentre E.On sarà più focalizzato sulla distribuzione e vendita di elettricità.
FIERA MILANO: RISULTATI E FIERE IN CORSO SUL RISPARMIO ENERGETICO
• Ha chiuso il 2017 con risultati in crescita e ritorno all’utile netto (1,7 milioni), con ricavi pari a 271,3 milioni (+23%) e un rialzo del titolo in Borsa del 4%.
• Apre oggi a Fiera Milano e durerà fino a venerdì il salone internazionale dell’impiantistica civile e industriale, dove la domotica la farà da padrone con un’area chiamata “ that’s smart”. In contemporanea si svolgerà anche la 41 edizione di BIE, Biomass Innovation Expo, la kermesse dedicata al mondo del riscaldamento a biomassa legnosa, con 2.300 espositori da 54 paesi, con novità nel campo dell’efficienza energetica ed innovazione.
CONTRATTI COLLETTIVI: UNA NUOVA ERA
Come già menzionato ieri, è stato sottoscritto il cosiddetto “ patto della fabbrica” tra Confindustria e i tre Sindacati confederati; oltre alle novità già citate, ci sono anche quelle riguardanti la partecipazione (inteso come i percorsi per la partecipazione organizzativa dei lavoratori nelle scelte della vita aziendale), la formazione (quale risposta più forte all’evoluzione dell’industria con automazione e digitale), incoraggiando le strategie che avvicinano il mondo scolastico e quello del lavoro.
BREMBO INVESTE IN SISTEMI FRENANTI PER LE AUTO ELETTRICHE
Qualunque sia l’auto del futuro, Brembo ci lavora. I sistemi frenanti per le vetture ibride ed elettriche sono già una realtà. La società è stata scelta come forntiore unico di tutte le auto a motorizzazione elettrica in gara nel campionato mondiale di “ Formula E” dei prossimi tre anni. Negli ultimi quattro anni il gruppo ha investito 400 milioni in Ricerca e Sviluppo con 1.100 persone in larga parte in Italia presso il parco tecnologico del Kilometro rosso. Ha chiuso il 2017 con ricavi a 2,46 miliardi e un ebitda di 480 milioni (+8,2%).
DE CECCO RITENTA L’IPO ?
Il processo è lungo e articolato, va avanti da 10 anni e ancora gli oltre venti azionisti della famiglia non si sono messi d’accordo. Ancora una volta però riprende in mano il dossier della quotazione. Il gruppo alimentare starebbe stringendo le fila sul progetto, al punto che a breve potrebbe arrivare una decisione, ma l’esperienza insegna che all’ultimo momento potrebbe esserci un dietrofront. La società, considerando i conti e le valutazioni di altre società del comparto, avrebbe una valutazione di circa 700 milioni di euro.
NUTKAO (CONCORRENTE DI FERRERO) : SUCCESSIONE GENERAZIONALE CON NUOVO SOCIO
E’ il principale competitor dei Nutella sugli scaffali della grande distribuzione, situata anche lei in provincia di Cuneo, quale fornitore di crema spalmabile a base di cioccolato. Azienda di riferimento per le grandi catene che operano sul mercato italiano e non solo. Ora l’azienda ha deciso di aprire il capitale al mercato e di cercare un nuovo azionista di controllo. Infatti i proprietari del marchio hanno dato mandato di vendita, questo per volontà del fondatore che ha deciso di avviare e definire la successione interno alla stessa famiglia che sarà accompagnato dal nuovo socio di riferimento. Ha chiuso il 2017 con un giro d’affari consolidato vicino ai 130 milioni e un margine operativo lordo di 15 milioni, è attiva in 60 paesi. Il dossier dell’azienda è sul tavolo di almeno setti fondi di private equity tra cui BC Partners e Investindustrial. L’operazione di vendita avrà un controvalore superiore ai 200 milioni, visto che il riferimento sarà l’ebitda atteso per il 2018 tra i 17 e 18 milioni.
LA PRIMA SPAC PER LE POLIZZE ASSICURATIVE
Dopo la spac per le banche (Passera), e quella per l’health care, sta per arrivare il primo special purpose vehicle per il mondo delle polizze. A lavorarci ci sarebbe Andrea Battista, molto apprezzato nel settore assicurativo e lo scopo della spac sarebbe operare nel mercato assicurativo danni, settore che sembra avere le maggiori potenzialità di crescita negli anni a venire.
I PRIMI OCCHIALI ANTI COLPO DI SONNO
Gli occhiali, una combinazione di fili, sensori e architettura tecnologica, creati dalla start up di Nizza (Elichie Healthy) ha ricevuto il Prix innovation de la sécuritè routière 2018 e a breve saranno in vendita in tutti i negozi francesi Optic 2000. Ai clienti verrà offerto un pacchetto Europ-Assistance Generali che garantirà i servizi con l’obiettivo di rendere più preventiva e sicura la funzione delle montature hi-tech. Assicurazione Generali, a dicembre 2017, ha firmato il contratto con cui garantisce buona parte del sostegno necessario a sviluppare l’idea di prevenzione rischi e migliore qualità della vita.
BIRRA FORST (NATA 160 ANNI FA): ARRIVA LA SESTA GENERAZIONE
La prima birra italiana, unico marchio nazionale ancora indipendente e ininterrottamente nelle mani della stessa famiglia, da oltre 160 anni, giunta alla sesta generazione. «Mai un licenziamento e mai un’ora di cassa integrazione. Conosciamo i collaboratori per nome, sappiamo chi parla tedesco e chi italiano, chi ha famiglia e chi no, i mastri birrai trasmettono l’arte di padre in figlio. Il 90% degli utili viene investito nell’innovazione e nel miglioramento costante del prodotto. E’ lo stile-Forst, che ci ha permesso di superare tutte le crisi che hanno sconvolto l’Europa».La regola è la cura dei dettagli, l’ossessione per la qualità delle materie prime, per la sapienza produttiva e per l’innovazione industriale: solo così si può rispettare la tradizione. Essa è espressione dei due mondi, il tedesco e l’italiano, che accompagnano Forst. Germania e nord Europa sono le culle dei servizi aziendali, ma pure di una cultura imprenditoriale aperta che non distingue l’erede maschio dalla femmina.
CONTRATTI DI RETE :TREND ALTISSIMO DI CRESCITA ALL’INTERNO DEL TESSUTO PRODUTTIVO ITALIANO
Dal marzo 2015 al marzo 2018 i contratti di rete sono cresciuti del 124% e le imprese coinvolte sono aumentate del 174%. Al 5 marzo 2018 questo modello di aggregazione tra imprese ha superato le 4 mila esperienze, coinvolgendo oltre 27 mila aziende sparse su tutto il territorio nazionale, nessuna provincia esclusa (Infocamere). A siglare il contratto di rete sono prevalentemente le aziende collettive costituite sotto forma di società di capitali (in totale 13.024, pari al 47% del totale). in termini di numero di imprese coinvolte, in cima alla classifica si trovano i comparti del manifatturiero (4.896), seguiti da quelli dei servizi alle imprese (4.729), il commercio (4.688) e infine agricoltura (4.560).