ITALO:MUOVE IL PRIMO PASSO VERSO I BINARI ESTERI
La società dei treni ad alta velocità – appena passata nelle mani del fondo americano Global Infrastructure Partners, specializzato nella gestione delle infrastrutture, per 2 miliardi di euro – ha ottenuto il passaporto per partecipare alle gare del trasporto ferroviario del Regno Unito.

INTRODUZIONE DAZI AMERICANI
Il primo tentativo dell’UE di essere esentata dai dazi protezionistici sull’acciaio e sull’alluminio annunciati dal Presidente Trump si è concluso con un nulla di fatto. In pratica Bruxelles chiede la stessa concessione promessa ai due partner commerciali Canada e Messico. Gli Stati Uniti però non avrebbero manifestato alcuna apertura concreta, né verso Bruxelles né verso il Giappone. L’export europeo di acciaio verso gli Stati Uniti vale 5,3 miliardi di euro all’anno, quelli dell’alluminio 1,1 miliardi. Il dialogo è la prima opzione, anche se l’Europa sta preparandosi alla guerra commerciale con le contromisure per 2,8 miliardi di euro pur augurandosi di non doverle utilizzare. Se ci sarà lo scontro tra UE e USA, la WTO (World Trade Organisation) sarà il principale campo di battaglia. La UE dovrà ricorrere al meccanismo di risoluzione delle dispute commerciali, ma questi ricorsi avrebbero tempi lunghi. Intanto sul mercato i prezzi delle materie prime sono sotto pressione.

TECNOLOGIA 5 G: LA GUERRA TRA USA E CINA
La Cina ha l’ambizione di diventare la prima potenza economica mondiale, gli USA vogliono impedirlo. E’ una guerra grossa quella che si sta combattendo tra Washington e Pechino , lo scontro a colpi di dazi è solo una battaglia. Infatti si sta combattendo un altro scontro gigantesco con al centro Qualcomm, gruppo californiano leader mondiale nei microchip per i telefonini e la tecnologia 5G (rete cellulare ulta veloce di ultima generazione) che renderà possibile nei prossimi anni al diffusione di internet of things. La società infatti è nel mirino di Broadcom, società nata a San Diego, ma dal 2015 incorporata a Singapore quando è stata acquisita, che sta cercando di comprarla. intanto Qualcomm si è rivolta al comitato di investimenti stranieri negli Stati Uniti chiedendo la verifica se l’acquisto può porre problemi di sicurezza nazionale.

PATENTBOX PRATICHE A RILENTO
• L’Agenzia delle entrate passa ai raggi X le istanze presentate per usufruire dell’agevolazione che riconosce un abbattimento dell’imponibile nel caso di brevetti e software. Spesso l’esito porta a una correzione delle valutazioni presentate dall’azienda. Questo si trasforma, assieme alla carenza di organico degli uffici, in un rallentamento dell’attività che può portare ad allungare i tempi di esame delle istanze da un mese fino ad un anno.

• DIASORIN: RISULTATI 2017 MIGLIORANO GRAZIE AL PATENTBOX
Balzo di vendite, margini e utili. Diasorin chiude il 2017 proponendo un doppio dividendo, un utile netto di quasi 140 milioni di euro (+24,2%): Il risultato ha beneficiato dell’accordo firmato con l’Agenzia delle Entrate relativo al Patent box in Italia a seguito del quale il tax rate del gruppo è sceso dal 33% al 21,7% e il fatturato un progresso del 12% a 637,5 milioni di euro, grazie anche al buon andamento delle vendite di immuno-diagnostica e di diagnostica molecolare.

PRADA. RISULTATI 2017 E PROSPETTIVE
Ha chiuso il 2017 con oltre 3 miliardi di ricavi, un utile operativo a 360 milioni (-11,2%) e quello netto a 248,9 milioni (-4,3%) risultati che danno meno soddisfazione ai Soci. Il trend di fine 2017 e inizio 2018 dimostra un progressivo miglioramento rendendo visibili i primi importanti risultati derivanti dalle iniziative strategiche avviate su diverse fonti. Gli investimenti del gruppo sono stati potenziati da una crescente presenza digitale. Il CEO, Patrizio Bertelli, ha espresso parole di ottimismo, parole sostenute dai numeri con sicurezza e una punta di orgoglio: siamo usciti dalla crisi e da qualche mese è tornata la luce.

ITEMA. AUTORIZZAZIONE ALLA QUOTAZIONE SU MTA
Itema ha presentato richiesta di rilascio del giudizio di ammissibilità alla quotazione sull’Mta di Piazza Affari. Itema è a capo di un gruppo che vanta una lunga tradizione nel settore della progettazione, produzione e commercializzazione di telai tessili, parti di ricambio e servizi integrati con stabilimenti produttivi in Val Seriana (BG), Svizzera e Cina. Nel 2017 ha realizzato ricavi consolidati per circa 300 milioni, con circa 900 dipendenti su scala globale. Itema è attualmente partecipata al 60% dalla famiglia erede di Gianni Radici e per il restante 40% dalle famiglie Arizzi e Torri.

SAINT GOBAIN : FORNISCE PARABREZZA AI TRENI DELL’ALTA VELOCITA’ CINESE E ALLA METROPOLITANA PARIGINA
Il gruppo internazionale, che ha resistito alla crisi continuando a credere nelle capacità italiane, ha vinto un’importante commessa sul mercato dell’Alta velocità cinese grazie a Sicurglass sud, eccellenza alle porte di Salerno controllata dal gruppo. Saint Gobain è attivo in 67 paesi con 180mila addetti e un fatturato globale di 41 miliardi di euro, in Italia è presente in 23 siti produttivi, 2.100 dipendenti e un fatturato in crescita dell’1%. La commessa vinta riguarda lo sviluppo di parabrezza per i nuovi treni costruiti dalla cinese CRRC. Ma a Salerno non si lavora solo con i cinesi ma anche per l’altra gara appena vinta per i parabrezza dei nuovi treni per le nuove linee della metropolitana di Parigi.

GIBILTERRA : VUOLE RIMANERE NELLA UE
E’ territorio britannico dai tempi del trattato del 1713, un fazzoletto di terra con 30 mila abitanti a sud della penisola iberica affacciato sul mare ma con la Spagna come unico vicino di terra. Nel referendum sulla Brexit avevano votato a grandissima maggioranza per restare nella UE. Da quando però la Brexit è diventata realtà, la loro preoccupazione principale è stata mantenere la loro identità britannica e non essere abbandonati da Londra dopo il 29 marzo 2019: non vogliono diventare una merce di scambio del Regno Unito per ottenere concessioni commerciali dalla UE.

I NUOVI CONTRATTI PER IL LAVORO TRA CONFEDERAZIONE E SINDACATI
Confindustria, Cgil, Cisl e Uil hanno firmato l’accordo per il nuovo modello contrattuale e di relazioni industriali dopo la sigla del testo del 28 febbraio: confermati due livelli di contrattazione (nazionale e aziendale o territoriale); fissati i criteri di calcolo degli aumenti salariali; scattano il Trattamento economico complessivo e quello minimo; per la prima volta si definisce la misurazione della rappresentanza anche per le imprese. Un passaggio rilevante nei rapporti tra le parti sociali.

CYBERCRIME : LA SICUREZZA NON E’ PRIORITA’ PER MOLTI?
Marciano a doppia velocità gli investimenti in innovazione tecnologica e quelli in sicurezza. Una volta toccato il fondo della crisi globale dell’economia, lo scenario volge verso la ripresa con riflessi anche sulle prospettive di spesa in It: per il 2018, circa il 78% delle imprese prevede un budget sostanzialmente stabile, il 16% intravede una crescita, mentre soltanto il 6% segnala una ulteriore razionalizzazione della capacità di spesa. Ma il passaggio successivo, dalla formazione del budget Ict alla definizione di un budget per la sicurezza informatica, non è assolutamente scontato (Associazione Italiana per la sicurezza informatica). Circa il 47% delle imprese spende in modo del tutto saltuario per mettere al riparo i propri sistemi, quasi il 48% spende esclusivamente nel budget generale dell’It, mentre meno del 5% delle imprese considera la sicurezza It una spesa strategica a cui riservare un budget specifico e dedicato nel 2018. La sicurezza non è una priorità per molti. Pur posizionando la spesa in Itc in vetta tra le priorità tecnologiche delle imprese italiane, spesso questa rilevanza si traduce in una dichiarazione di principio più che in una effettiva prerogativa di spesa.