IL RECUPERO DI GETTITO DALLA LOTTA ALL’EVASIONE E LA ROTTAMAZIONE DEI RUOLI.
I 20 miliardi di incassi, annunciati ieri dal direttore dell’Agenzia delle entrate Ernesto Maria Ruffini, includono 4 mld (solo per l’Agenzia delle entrate) di extra introiti, frutto della rottamazione dei ruoli, che l’anno scorso ha fatto registrare un’entrata di 6,5 mld, sui 12 mld attribuiti al lavoro dell’ex Equitalia. Come fu per la voluntary disclosure l’anno scorso, anche in questo caso, a far chiudere i conti, decisamente in crescita, ha pensato un’una tantum, la rottamazione. Al netto di questa voce c’è, comunque, rispetto al 2016, un aumento delle entrate: 16 mld nel 2017 a fronte dei 15 del 2016.

VERIFICHE DELLA GUARDIA DI FINANZA, NESSUN TERMINE FISSO a
Per rispondere alle richieste di informazioni avanzate dalla Guardia di finanza nel corso di una verifica fiscale, nell’ottica della «leale collaborazione e reciproca fiducia», al contribuente deve essere sempre concesso un periodo di tempo «stabilito caso per caso», in relazione, sia al grado di complessità degli elementi richiesti (per esempio funzionamento dei processi produttivi, ricarichi applicati ecc.), sia al tempo ragionevolmente necessario per acquisire ed eventualmente elaborare le informazioni utili. È uno dei chiarimenti forniti dalla Gdf nel corso di un convegno sulle novità fiscali del 2018.

PATENT BOX: 1000 PATENT BOX CHIUSI IN DUE ANNI DALL’AGE
Alle 788 società di capitali, di persone e ditte individuali che hanno beneficiato della detassazione di marchi e brevetti nelle dichiarazioni 2016 (redditi 2015) si aggiungo altri 435 soggetti che hanno ottenuto il via libera del Fisco per utilizzare la detassazione del 50% sulla proprietà intellettuale. Certo è che gli oltre 430 patent box chiusi nel 2017 sono gli ultimi cui è stato consentito di sfruttare il bonus fiscale per cinque periodi di imposta anche sui marchi: questi ultimi, con la manovra di primavera, sono stati esclusi dall’agevolazione come chiesto dall’Ocse.

PATENT BOX: AMPLIFON HA SIGLATO CON L’AGE
l’accordo definisce metodi e criteri di calcolo del contributo economico alla produzione del reddito di impresa dei beni immateriali – nel caso di Amplifon il marchio di impresa – ai fini del Patent Box, con riferimento agli anni di imposta 2015-2019. Il reddito agevolato, ovvero riconducile all’utilizzo del marchio d’impresa, è risultato nel triennio 2015-2017 pari a circa il 40% del risultato operativo della Amplifon, determinando per il triennio un beneficio fiscale stimato in circa complessivi 6 milioni di euro.
RYANAIR: INTRODUCE CLAUSOLA BREXIT SUI BIGLIETTI AEREI
Il low cost irlandese, noto per le provocazioni e polemiche, fra cui il supplemento di prezzo per i passeggeri obesi e l’idea di inserire delle toilette a pagamento sugli aerei, inserirà una clausola sui biglietti venduti da e per l’Inghilterra dall’estate 2019 in poi. Nella sostanza avvertirà la clientela che i contratti non saranno più validi se non verrà risolto il problema della regolamentazione aerea con la Gran Bretagna.

AIM CONTINUA A CRESCERE: SI AVVICINA ORMAI A QUOTA 100
L’Aim Italia, il segmento di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese, dopo l’exploit del 2017, con ben 24 ammissioni nell’anno solare, continua a crescere. Oggi hanno esordito altre due società, portando il totale a 97: si tratta di due SPAC (special purpose acquisition company), di cui una, Spaxs (promossa dall’ex ministro Corrado Passera e focalizzata sul settore finanziario) e l’altra, ALP.I, (promossa da Mediobanca ed interessata ad aziende italiane).

CLASSIFICA GLOBAL 500: AMAZON E’ PRIMO NEL MONDO
Amazon scala il podio dei marchi a maggior valore economico al mondo, per quanto riguarda il digitale, è il primo nella classifica con 150,8 miliardi di dollari, seguito da Apple, al secondo posto con 146,3 miliardi di dollari, Google, al terzo con 120,9 miliardi di dollari, Samsung al quarto, seguita da Facebook, AT&T, Microsoft, Verizon, Walmart e Icbc Industrial and commercial bank of China.
Tra i brand italiani primeggiano a valore Eni (8,5 mld di euro), Tim (6,9 mld), come Enel che è però la prima in termini di forza fra tutte le utility nel mondo. Seguono Gucci (6,8 mld) tra le più influenti griffe della moda nel mondo, poi Ferrari (5,2 mld), Gruppo Assicurazioni Generali (5,1 mld), Gruppo Intesa Sanpaolo, ( 4,1 mld ), infine Poste Italiane (3,8 mld) e Prada (3 mld) ma una forza nel mondo pari a quella di Gucci.

SAINSBURY
La catena di supermercati Sainsbury ha acquisito tutto il business britannico dell’americana Aimia, società di analisi di mercato, che possiede anche il programma fedeltà Nectar. L’operazione ha un valore di 65,8 milioni di euro.

MERIDIANA FLY E AIR ITALY: PRONTE PER LA FUSIONE
È partito, infatti, lo scorso venerdì 26 gennaio il processo di conferimento del ramo d’azienda della controllata Air Italy in Meridiana Fly, processo che sarà effettivo dal prossimo 1° marzo. Un iter che comporta la fusione tra i due marchi del gruppo Meridiana e che vedrà, di fatto, il passaggio per il personale di bordo e di terra Air Italy.
GOOGLE E ARAMCO
L’Arabia Saudita, o meglio la sua compagnia petrolifera di stato Aramco, in procinto di collocamento azionario, sta mettendo a punto una gigantesca joint venture con Alphabet e la sua divisione Google, per far sorgere nelle sabbie saudite la Silicon Valley d’Arabia, un hub mediorientale dell’alta tecnologia. Il polo hi-tech, nei programmi, avrebbe dimensioni tali da potersi esso stesso quotare in Borsa, sulla piazza di Riad.

AGENZIA DELLE ENTRATE: RAFFICA DI NOMINE E CONFERME
• Pierpaolo Verna: nominato Capo divisione aggiunto contribuenti (già direttore della direzione centrali affari legali soppressa);
• Giovanni Spalletta: ad interim della direzione per le pmi;
• Aldo De Luca, direttore centrale affari generali;
• Giuseppe Buono confermato Direttore centrale tecnologie e innovazione;
• Annibale Dodero: direttore centrale coordinamento normativo;
• Franco Maggio: confermato alla direzione centrale servizi catastali;
• Adriana Noto :direttore centrale aggiunto.
• Aldo Polito: confermato direttore centrale risorse umane e organizzazione (dopo aver mantenuto l’interim all’accertamento);
• Giuseppe Telesca: direttore centrale amministrazione pianificazione
• Leonardo Zammarchi: direttore centrale audit

KEURIG ACQUISTA DR. PEPPER SNAPPLE
La Keurig Green Mountain, quarto distributore di caffè negli Stati Uniti, con una quota di mercato del 7,4%, ha rilevato Dr Pepper Snappl, terzo gruppo di soft drink per vendite, con una quota di mercato dell’8,5%, per 19 miliardi di dollari, mettendo a segno una delle più grandi fusioni nella recente storia del settore. Il nuovo colosso delle bevande (calde e fredde) avrà un giro d’affari annuale da undici miliardi con l’obiettivo di reggere la sfida con altri leader del calibro di Coca-Cola e PepciCo; esso sarà quotato al New York Stock Exchange.

RISULTATI 2017
• Bosch: ricavi in aumento del 6,7% a 78 miliardi di euro, ebit adjusted a 5,3 miliardi;
• Tod’s: ricavi del gruppo in contrazione a 963,3 milioni (-4,1%);
• Sky: ricavi a 2,885 miliardi di euro (+3%), risultato operativo a 57,2 milioni di euro;
• Ferretti: ricavi per oltre 600 milioni di euro, utili a 21 milioni (+33%);
• Hnh hotels: ricavi in crescita a 40 milioni (+14,5%);
• STM: ricavi netti a 8,3 miliardi di dollari, utile netto a 802 milioni di dollari;
• De Longhi: ricavi a 2,011 miliardi di euro (+8,4%);
• LVMH : ricavi a 42,6 miliardi (+13%);
• FCA: ricavi netti a 111 miliardi, utile a 3,5 miliardi.

RISULTATI QUARTO TRIMESTRE
• Philips: calo dell’utile netto del 26% su base annua a 476 milioni di euro;
• Sap: utile netto in aumento del 21% su base annua a 1,85 miliardi di euro, ricavi a 6,81 milioni (+1%);
• Procter&gamble: utile netto a 2,56 miliardi (7,6 nel 2016), profitti in calo del 68%;
• Delta Airlines: ricavi in crescita dell’8,3% a 10,25 miliardi di dollari.

AMUNDI-PIONEER : FUSIONE
Alla vigilia di Natale è stato depositato l’atto che dà il via alla fusione per incorporazione di Pioneer nel colosso francese Amundi che l’anno scorso aveva acquistato la società del risparmio gestito da Unicredit. A poco più di un anno si chiude l’integrazione tra Amundi e Pioneer, dando vita ad Amundi Italia, la nuova entità, con cui il colosso francese presidierà il mercato italiano. La nuova entità conterà su masse in gestione per quasi 200 miliardi e oltre 400 dipendenti.