LA FACOLTA DI ECONOMIA DELL’UNIVERSITA’ CATTOLICA COMPIE 70 ANNI
Era il 27 luglio 1947 quando un decreto del Capo dello Stato Enrico De Nicola inserì la facoltà di Economia e commercio nello Statuto dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Si realizzava così l’intento di Agostino Gemelli di dare riconoscimento formale al ruolo dell’Ateneo nella formazione di qualificate competenze economiche per lo sviluppo del Paese. Si concludeva anche il duro braccio di ferro con l’Università Bocconi, ben determinata a impedire nuovi concorrenti sulla piazza di Milano. In quella che chiamava la «guerra» con la Bocconi, Gemelli si faceva forte del successo dei corsi in materie economiche, impartiti in Cattolica in orario serale.
FRODI IVA, PRESCRIZIONE A DUE VIE : CASSAZIONE E CORTE UE A CONFRONTO
Secondo la Corte di Cassazione la disapplicazione della prescrizione nei reati tributari necessita di una preventiva verifica del giudice circa la sussistenza di una frode di rilevantissima entità e gravità per diversi episodi. In assenza di tali caratteristiche rimangono valide le ordinarie regole previste dal Codice penale, nonostante la corte di Giustizia Europea abbia stabilito che i termini italiani per l’estinzione del reato sono troppo brevi per punire le frodi fiscali che mettono a rischio gli interessi UE nell’imposta del valore aggiunto, che è un tributo unitario.
ERG : RISULTATI PRIMO TRIMESTRE 2017 E PRIORITA’ SULLO SVILUPPO NELLE RINNOVABILI
Proseguire nell’attività di M&A, soprattutto nell’eolico attraverso shopping all’estero, valutare le opportunità nel settore dell’energia solare, continuare a migliorare l’efficienza della filiera produttiva, sono alcuni dei punti della strategia aziendale del gruppo. Da tempo ha dismesso i panni di azienda petrolifera per sostituirli con quelli di produttore di energia rinnovabile. Ha chiuso il primo semestre 2017: utile netto a 538 milioni (+ 17%), ebitda (+6%).
NASCE IL POLO DELL’ECOMMERCE ITALIANO DI PRODOTTI EDITORIALI: ALLEANZA CONTRO AMAZON
Il gruppo Feltrinelli e Messaggerie Italiane hanno firmato la costituzione di una joint venture finalizzata alla creazione del primo polo e-commerce italiano di prodotti editoriali. Nella nuova realtà confluiscono tre piattaforme.
Capofila della joint venture sarà Feltrinelli con il 50,1% del capitale, mentre Messaggerie (più grande multistore online italiano nel campo dell’offerta culturale) avrà il 46,9% e il Libraccio il restante 3%. L’alleanza servirà a creare «un’alternativa concreta e tutta italiana ai grandi player globali dell’e-commerce», ovvero ad Amazon.
RIAPRIRE I NAVIGLI MILANESI?: IL COMUNE CI PENSA
Navigli riaperti. Servono i soldi. Tanti: 150 milioni di euro solo per le prime cinque tratte. Il referendum di marzo dirà se la cittadinanza è pronta a sostenere lo sforzo votando sì al progetto di riapertura. Nel frattempo Palazzo Marino sta studiando nelle pieghe del bilancio e delle operazioni in corso dove sia possibile reperire risorse. Un’ipotesi allo studio è quella di recuperare almeno 10 milioni di euro dagli oneri di urbanizzazione conseguenti alla vendita all’asta del terreno di sua proprietà in Garibaldi-Repubblica. (32.208 metri quadrati tra via Melchiorre Gioia, via Pirelli e via Sassetti ).
AIR BERLIN : CESSA L’ATTIVITA’
I voli del vettore tedesco Air Berlin cesseranno del tutto entro il 28 ottobre, data ultima indicata dalla compagnia, che ha invitato il proprio staff a cercare lavoro altrove, mentre è in corso la trattativa per la vendita dei propri asset. La società è stata dichiarata insolvente ad agosto, un prestito del governo sta consentendo ai suoi aerei di continuare a volare, mentre è in atto la negoziazione con investitori interessati a parti di Air Berlin.
Il dialogo con Lufthansa (interessata alle operazioni a 81 aerei della compagnia in fallimento) e easyJet (interessata ad una trentina di velivoli) durerà fino a giovedì.
ANTITRUST : MULTA ALLE COMPAGNIE DI SERVIZI ENERGETICI
Ha inflitto multe per oltre 900 mila euro a cinque compagnie attive nella fornitura di servizi energetici. Le aziende coinvolte sono A2A, Green Network, E.On, Edison e Sorgenia. Secondo l’Antitrust, dal 2014, dopo le modifiche al Codice del Consumo, le cinque compagnie hanno applicato un aumento da 1 a 4 euro in base alle modalità con cui l’utente pagava la bolletta. L’Autorità ha stabilito la contrarietà di questa condotta rispetto all’articolo 62 del Codice, che vieta di far ricadere sui consumatori eventuali oneri dovuti ai mezzi di pagamento.
SAIPEM : NUOVO CONTRATTO IN CILE
Saipem si è aggiudicata un nuovo contratto nel segmento E&C Onshore per attività di ingegneria, approvvigionamento, costruzione e commissioning, nell’ambito dello sviluppo di un impianto di dissalazione e trasporto dell’acqua nel nord del Cile. Verrà fornita acqua desalinizzata per 20 anni alla miniera di rame Spence, di proprietà di Minera Spence, controllata del gigante australiano Bhp. Il valore complessivo delle acquisizioni è di circa 296 mln euro.
LE COMPAGNIE DI BANDIERA
Giù le low-cost (ma non il loro modello), su le vecchie compagnie aeree, considerate fino a poco tempo fa una specie in via d’estinzione. La rivoluzione dei cieli mondiali prova a riscrivere per l’ennesima volta il suo copione. La vecchia nobiltà del settore, spiazzata negli ultimi anni dal colpo di stato dei proletari dell’aria – le agilissime rivali a basso costo – ha iniziato a rialzare la testa. Il segreto della svolta è semplice: invece di attaccare l’avversario a testa bassa e senza cambiare pelle, i big del trasporto aereo hanno deciso di copiarlo, avventurandosi – non è la prima volta – nell’offerta di voli a prezzi stracciati, persino a lungo raggio. E l’esperimento, ancora ai primi passi, sembra dare i suoi risultati: i vettori tradizionali (specie le più grandi) hanno ripreso quota, macinano profitti – +50% quelli di Air France e Iag nel primo semestre e si guardano intorno per possibili acquisizioni, come dimostrano le mosse di Lufthansa su Air Berlin e l’interesse dei tedeschi per Alitalia. L’aumento della concorrenza e il boom dell’offerta di posti (con conseguente calo dei margini) ha messo invece per la prima volta sotto pressione i margini delle aerolinee low-cost, mandando gambe all’aria le più deboli come Monarch e Air Berlin e creando qualche difficoltà persino a Ryanair e a Easyjet. La sfida tra vecchie glorie e new entry dei cieli è solo al primo round.
L’ACQUA : 5 MILIARDI PER SANARE LE INEFFICIENZE
I servizi pubblici legati all’acqua, dalla fornitura ai rubinetti di casa alla depurazione, dall’agricoltura agli usi industriali hanno urgenza di colmare la distanza che ci separa dal resto d’Europa (più di 60 miliardi di euro per i prossimi 20 anni gli investimenti necessari per dotare il paese di una rete efficiente). Secondo le stime, occorrono almeno 5 miliardi di investimenti all’anno soltanto per migliorare i parametri che ci vedono in fondo alla classifica per età delle infrastrutture e quantità di acqua sprecata a causa delle inefficienze della rete. Per non parlare dei ritardi nella depurazione, con un italiano su dieci ancora privo del servizio. E che, a breve, comincerà a pagare in bolletta le multe di Bruxelles per infrazione alle direttive Ue. Di questo e di tutti i numeri del servizio idrico in Italia si parlerà alla quarta edizione del Festival dell’Acqua che si tiene a Bari dall’8 all’11 ottobre: l’ennesima occasione per fare il punto sulle lacune ma anche sugli esempi virtuosi di un servizio particolarmente caro agli italiani. Ogni anno, all’interno dei 500mila chilometri di tubature che costituiscono la rete idrica italiana, si perde il 39% dell’acqua che viene immessa. In pratica, ogni 100 litri, 39 vengono sprecati a causa di tubature vecchie e malfunzionanti: anche perché il 25% della rete nazionale è stata posata oltre cinquant’anni fa e il 60% ha più di trent’anni. (le regioni del nord sono più virtuose, con gli sprechi limitati al 26%)
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