BAYER-MONSANTO: LO STOP DELL’UE ALLA FUSIONE DA 59 MILIARDI
La Commissione Europea ha deciso di aprire un’indagine approfondita per valutare l’acquisizione della compagnia statunitense Monsanto, che il colosso tedesco Bayer intende portare a termine. L’esecutivo comunitario teme che l’aggregazione, che potrebbe creare la maggiore compagnia integrata del mondo, attiva nei pesticidi e nelle sementi, possa ridurre la concorrenza in questi due settori, perché, secondo la commissaria europea alla concorrenza, “ dobbiamo assicurarci che ci sia un’effettiva concorrenza, in modo che gli agricoltori possano avere accesso a prodotti innovativi, ad una migliore qualità e che possano anche acquistare prodotti a prezzi competitivi. E nello stesso tempo dobbiamo mantenere un ambiente in cui le imprese possano innovare e investire in prodotti migliori”.

LE ACQUISIZIONI NEL MONDO DEL PETROLIO

• Total: la società francese ha offerto 7,45 miliardi di dollari per comprare le attività oil & gas dal gruppo danese Ap Moller-Maersk. Total diventerà il secondo produttore nel Mare del Nord, assicurandosi contemporaneamente un miliardo di barili di riserve; Maersk si concentrerà nello shipping e nella logistica.
• Rosneft: alla guida di un gruppo di investitori, ha completato l’acquisizione da 12,9 miliardi di dollari della raffineria indiana Essar Oil. Si tratta della più grande acquisizione straniera di tutti i tempi in India, per Rosneft è il primo takeover nel settore della raffinazione in Asia, il deal apre la porta su uno dei mercati a più forte crescita nel consumo di petrolio, rafforzando i legami tra Mosca e New Delhi.

CEFC CHINA ENERGY: INTERESSATA A ROSNEFT
Vuole rilevare una quota nel gruppo russo, le trattative sono iniziate da mesi, seguono l’accordo di cooperazione a largo raggio firmato a inizio agosto con il big russo, accordo che spazia dalle esplorazioni di petrolio e gas ai servizi finanziari. Non sono note cifre o ampiezza investimento, ma la valenza strategica è di primaria importanza per entrambi i gruppi.

FORD E ZOTYE: INSIEME PER SOLUZIONI ELETTRICHE
Un memorandum d’intesa da trasformare in accordo vincolante, quello sottoscritto tra Ford e i cinesi di Zotye. Guarda all’elettrificazione, ancor più nel dettaglio all’offerta di una gamma di soluzioni puramente elettriche, da sviluppare, produrre, commercializzare sotto un nuovo brand. La specificità dell’alimentazione è giustificata dalle stime di vendita attese sui 6 milioni di veicoli elettrificati all’anno nel 2025 in Cina, di cui 4 milioni elettrici puri.

DANIELI: IL GRUPPO SIDERURGICO VINCE IN USA E RUSSIA
Il gruppo siderurgico, Danieli, ha messo a segno due colpi del valore complessivo di quasi 20 milioni di euro: in America ha ricevuto la commessa dal produttore di acciaio americano, Steel Dynamics, di installare una nuova linea per la produzione di grosse bobine di tondo presso la sede di Columbia City; in Russia ha firmato un contratto con Magnitogorsk Iron & Steel Works per offrire un pacchetto tecnologico a un impianto locale.

NUCLEARE IN FRANCIA: IL GOVERNO VUOLE GESTIRE DIRETTAMENTE IL SETTORE NUCLEARE
Areva, il gigante del nucleare francese, abbandonerà definitivamente la Borsa di Parigi. L’Autorité des marchés financiers (Amf) ha annunciato di aver autorizzato lo Stato ad avviare un retrait obligatoire per recuperare il resto delle azioni non ancora in suo possesso, pari all’1,64% del capitale, azioni rimaste dopo l’offerta pubblica di acquisto del governo per ritirare dal mercato il 5% delle azioni di Areva appartenenti in gran parte a Kuwait Investment Authority, Bpifrance Participations, Edf e Total. Un ritiro dalla Borsa che ha un valore meramente simbolico, visto che lo Stato controlla il gigante nucleare malato e che gli investitori erano già fuggiti.

FALLIMENTI : GRAZIE ALLA RIPRESA TREND IN DISCESA
Produzione, fatturato, export: i principali indicatori registrano l’andamento del sistema delle imprese, una ripresa corale. Tra aprile e giugno 2017, nelle rilevazioni di Unioncamere-Infocamere, sono fallite 3.008 imprese, contro le 3.537 del corrispondente periodo 2016: una frenata del 15% che vede un’accelerazione e un rafforzamento del trend in discesa, già presente l’anno scorso.

ASSICURAZIONI: I DATI SECONDO IVASS
• Sono 4 milioni le polizze vita scadute negli ultimi cinque anni e potenzialmente esposte al rischio di essere ritenute dormienti, non liquidate ai beneficiari. Di queste sono 3,9 milioni le polizze a copertura del rischio di morte, per complessivi 145 miliardi. A rilevarlo è l’IVASS.

• Nel primo trimestre 2017 la raccolta premi Vita e Danni del mercato assicurativo italiano è stata pari a 36,6 miliardi (-10,7%). Dal calcolo sono esclusi i premi raccolti dalle imprese estere in regime di libera prestazione dei servizi. Il calo è derivato principalmente dalla flessione del ramo vita (-13,8%) che ha esaurito la sua fase espansiva del triennio 2013-15, la raccolta danni invece ha avuto un incremento del 0,5%.

• IVASS ha avviato una nuova pubblicazione statistica con i dati del conto tecnico vita nel periodo 2011-2016 per i rami I (assicurazioni sulla durata della vita umana) e III (assicurazioni quelle le cui prestazioni sono collegate al valore di quote di organismi di investimento collettivo del risparmio o di fondi interni ovvero indici o ad altri valori di riferimento). A fine periodo i due rami rappresentano complessivamente il 95% dell’intero portafolio vita.

PININFARINA: ITALIA E INDIA UNITE
La nuova Pininfarina a maggioranza indiana (Mahindra 76,5%) e ancora a gestione italiana, dopo aver chiuso il 2016 con ricavi in crescita del 16,8%, mol positivo, patrimonio netto a 54 milioni di euro, mette sul tavolo un business model, sostenibile dal punto di vista economico, con un’iniezione di risorse finanziarie (aumento di capitale); tra i contratti più importanti Hybrid Kinetic e Iran Kodro per 135 milioni di euro accanto a un:; nel presente e nel futuro c’è auspicabile allargamento del mercato e ci sono sempre più i paesi della Via della Seta, Medio Oriente, Cina, Sud Corea, Giappone, nonché USA,centro e sud America e Europa, nonostante il dieselgate in Germania.

NETFLIX E I RIVALI
• Disney divorzia da Netflix, si prepara ad offrire direttamente ai consumatori i propri contenuti, attraverso due nuovi servizi di streaming, a partire dal 2019: una piattaforma per lo sport e un’altra per i film e i programmi televisivi Disney e Pixar. Per fare questo Disney ha acquistato per 1,58 miliardi di dollari la maggioranza della Bamtech, società americana, specializzata nella tecnologia legata allo streaming, che lavorerà alle due piattaforme.
• NETFLIX: si propone a sua volta, sia come piattaforma d’avanguardia nella distribuzione online, sia come Studios Hollywoodiano che sforna successi in serie. Netflix, fondata nel 1997, come società di videonoleggio, abbandonato dieci anni dopo per lo streaming e potenziato dal 2013, si è ormai trasformata nella decima società di Internet per ricavi, visto che il primo trimestre 2017 è stato superiore alle attese in termini di numero di abbonati.
• Apple vuole sbarcare a Hollywood dal 2018; è pronta a puntare una fiche colossale sui contenuti video: un miliardo di dollari di investimenti per realizzare prodotti originali e battere sul campo le sempre più numerose rivali.