CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI: IL DISCORSO DEL PRESIDENTE:
Massimo Miani, Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, ha tracciato, davanti all’assemblea dei vertici di categoria, un bilancio dei primi mesi di lavoro.
“Il Governo, in ogni ambito e per ogni provvedimento, deve stare attento agli equilibri nei confronti dell’Unione Europea, mentre l’Agenzia delle Entrate non sembra avere attenzione ai problemi degli studi professionali, che dimostrano insofferenza; perché ci sono molti colleghi che non guadagnano, che non riescono ad avere un corretto margine economico eppure sono oberati dagli adempimenti. Con l’abolizione delle tariffe minime c’è stata una concorrenza spietata sulle attività di servizi, portando l’attività del professionista ad essere percepita, non come un valore, ma come un onere che va compresso. La via d’uscita è semplificare e tagliare le inefficienze, perché il sistema è troppo complesso e gli adempimenti restano a carico dei commercialisti, il cliente non li riconosce come costi. Occorre lavorare per individuare prospettive di crescita e nuovi sbocchi. Non sarà facile visto che il 75-80% dell’attività è concentrata in ambito fiscale.
Occorre fissare un equo compenso là dove c’è un soggetto forte di fronte a una parte debole, ma anche per funzioni di rilevante interesse pubblico, vedasi il collegio sindacale: se si comprime troppo il corrispettivo i controlli rischiano di non essere all’altezza del compito. Inoltre bisogna lavorare nel rafforzare le competenze e la qualità della prestazione del collegio sindacale, una qualità che va compensata adeguatamente. Uno snodo fondamentale sarà costituito dal riconoscimento delle specializzazioni, con la riforma del decreto 139/2005.”
COMUNICAZIONI IVA : LE SCUSE DEL VICEMINISTRO CASERO A NOME DEL GOVERNO
Il Viceministro all’Economia, Casero, in un intervento all’assemblea nazionale dei Consigli degli ordini commercialisti ed esperti contabili, si è scusato a nome del Governo, per quanto sta succedendo.” Il problema va affrontato nell’immediato, visto c’è la scadenza imminente del 12 giugno. E va trattato in modo organico il tema dell’invio dell’elenco delle fatture emesse e ricevute che avverrà a settembre. Bisogna lavorare assieme con l’Agenzia delle Entrate. Il sistema degli invii che non vanno deve essere superato”. Sono già arrivate alle Entrate circa 2.500.000 comunicazioni IVA e, se disfunzioni ci sono state, l’amministrazione fa sapere che farà tesoro dell’esperienza di questo nuovo adempimento e arriverà più rodata al secondo appuntamento di settembre.
FONDAZIONE DOTTORI COMMERCIALISTI: RAPPORTO SULLA PROFESSIONE
E’ stato presentato il rapporto sulla professione redatto dalla fondazione nazionale dei Dottori Commercialisti, un’indagine che rileva:
- perdita del 13,9% del reddito dei dottori commercialisti per l’effetto della crisi che ha pesato sulla categoria in questi anni ha visto aumentare i costi operativi e adempimenti fiscali, dato che se guardato da vicino, rivela che metà dei commercialisti sul territorio guadagna meno di 33mila euro;
- la discrepanza abissale tra Nord e Sud;
- cresce poco il numero degli iscritti;
- aumentano i professionisti donne e i tirocinanti;
- diminuisce leggermente il numero degli under 40 e aumenta quello dei over 60;
- la crescita più significativa è quella degli esperti contabili.
SANTANDER: SALVA IL BANCO POPULAR
Il gruppo Banco Santander ha acquisito il Banco Popular per 1 euro, facendosi carico di 7 miliardi di euro di rettifiche sul portafoglio crediti evitandone così un bail in più esteso e il fallimento.
Il gruppo Santander lancerà un aumento di capitale da 7 miliardi di euro nell’ambito dell’acquisizione del Banco Popular decisa assieme al Single Resolution Board Europeo e alla Bce. Il gruppo spagnolo userà le risorse per fare fronte alle rettifiche e perdite delle attività del Banco Popular, specie sul portafoglio dei crediti deteriorati.
MARAMOTTI – RIORGANIZZA LA HOLDING
I Maramotti cominciano a sistemare alcuni tasselli per il passaggio generazionale. E’ stato depositato il progetto di scissione parziale proporzionale di Cofimar, la holding, a favore della newco Destination Unity, che avrà un capitale di 1,2 milioni di euro, stessa compagine sociale della scissa e identici consigli di amministrazione, collegio sindacale e revisori. Il progetto sottolinea la necessità di riorganizzazione dell’attività di impresa della scindenda e dettaglia che le attività trasferite a Destination Unity hanno un controvalore di 49,3 milioni. Cofimar ha chiuso il bilancio 2016 in perdita per oltre 63 milioni rispetto all’utile di 12,5 del 2015, passivo derivante da svalutazioni per 75 milioni, appostate nella controllata lussemburghese Ibef.
NOTIZIE DALLA BORSA
- Do Bank: il gruppo italiano, che opera nella gestione dei crediti non performing, potrebbe sbarcare in borsa a luglio o al massimo a settembre. La società ha avuto nel 2016 un ebitda di 61,6 milioni
- IWB: società di produzione e commercializzazione, nata dall’aggregazione di Giordani Vini con la catena Gdo Provinco Italia, ha avviato le pratiche per il passaggio al segmento superiore, da AIM a Star con un flottante dell’80%. Ha registrato nel primo trimestre 2017 ricavi in crescita a 32,2 milioni di euro e nel 2016 un fatturato di 145,94 milioni. Genera online 8 milioni di fatturato e vende in tutto il mondo, dall’Europa che parla tedesco alla Scandinavia, Francia, ma guarda anche agli Stati Uniti.
- Safebag: l’azienda quotata sull’AIM; attiva nei servizi di protezione e rintracciamento dei bagagli per i passeggeri aeroportuali, realizza gli obiettivi delle due aree di business, tradizionale wrapping e l’assistenza al viaggiatore, attraverso un’operazione che potrebbe dare il via anche a una nuova quotazione sul mercato principale,a cui potrebbe affiancarsi o sostituirsi, una possibile quotazione al Nasdq entro il 2020.
- PITECO: attiva nella progettazione di soluzioni gestionali in area tesoreria e pianificazione finanziaria, quotata su Aim Italia, punta a sbarcare su MTA entro fine anno
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