CORONAVIRUS NEWS
RIPARTIREMO? NON MOLLIAMO ADESSO!
“Questo virus lo conosciamo da poco, in Italia da metà febbraio quindi sì e no da due mesi. Sono tante, tantissime le cose che non sappiamo e su cui molti si interrogano e purtroppo a scienza ha tempi lunghi, lunghissimi per arrivare alle sue certezze relative. Un mare di incertezza ci avvolge e ci disorienta. Sappiamo che il distanziamento fisico e le misure di igiene personale e pubblica aiutano ad appiattire la curva quindi a ridurre la velocità del contagio. Ma una curva più piatta non significa blocco della diffusione virale, significa riduzione della circolazione virale. Quindi è chiaro che il virus continuerà a circolare in maniera «visibile» — ovvero provocando i casi clinici fino a quando non si stabilirà l’immunità di gregge, naturale o da vaccinazione. Sappiamo che le persone anziane e con altre comorbidità sono più a rischio di sviluppare una forma grave e morire. Sappiamo anche che nella stragrande maggior parte dei bambini il passaggio virale è asintomatico e che si ammalano solo i bimbi con altre comorbidità. Non sappiamo ancora se le donne hanno realmente un rischio inferiore ai coetanei maschi di sviluppare una forma grave della malattia. Da alcuni dati sembrerebbe eclatante da altri meno, Sappiamo che ci sono diversi farmaci, protocolli terapeutici innovativi che ci permettono di affinare la cura, ma non credo proprio che si arriverà in tempi brevi a una commercializzazione nelle farmacie ma piuttosto verranno usati per i pazienti ricoverati.
Insomma, cosa ci aspetta? È questione di adattare quello che sappiamo sulla prevenzione del Covid-19 alla nostra vita quotidiana per evitare di finire in ospedale noi stessi e fare in modo che non ci finiscano i nostri cari. Perché l’obiettivo prioritario del Paese deve essere quello di far tornare gli ospedali a regimi gestibili, e di recuperare l’arretrato. Arriveranno grandi cambiamenti sul fronte lavoro che dobbiamo essere pronti ad accogliere con una mentalità nuova, diversa “ (Prof. Ilaria Capua- Virologa e direttrice del One Health Center of Excellence dell’Università della Florida)
«Siamo in guerra!», si era proclamato da più parti, e quindi giú con la «trincea» degli ospedali, le «battaglie» in corsia, i «soldati» allo sbaraglio, i «caduti» al «fronte», gli «eroi» e i «martiri», fino al «bollettino» quotidiano dei morti. Metafora impropria, talvolta persino strumentale a trasmettere un’allerta che conformi comportamenti a pena di rimprovero di diserzione civica, e sterilizzi qualunque minimo dubbio su chi e come gestisca la crisi con emergenziali restrizioni di libertà personale. Ma almeno alla conta dei decessi la metafora ora si attaglia: con la differenza che le bombe degli Alleati impiegarono tre anni a mietere poco meno dello stesso numero di morti che la circolazione del virus ha già fatto nel milanese in un mese e mezzo.
Il Governo organizza una task force di 17 esperti (economisti, esperti del diritto del lavoro, di innovazione e rappresentanti delle professioni, psicologi e sociologi, guidati da Vittorio Colao, ex AD di Vodafone, con la presenza anche del Commissario Straordinario e del Capo della Protezione Civile.. Il compito è elaborare modelli organizzativi che consentano la riapertura di fabbriche, aziende, studi professionali, ecc. nelle condizioni di massima sicurezza per i lavoratori.
LA TECNOLOGIA
- Un assistente virtuale in grado di fare da «triage» clinico che risponde alle domande dei pazienti prima di farli arrivare al pronto soccorso. Li aiuta a capire cosa fare e libera così il sempre più prezioso tempo del personale ospedaliero evitando rallentamenti nell’erogazione delle cure. Il futuro? Forse. Per ora è il presente di Microsoft e delle strutture ospedaliere che hanno aderito al suo «Healthcare Bot» che ha già offerto consulenza nell’ultimo mese a 18 milioni di persone nel mondo gestendo più di 160 milioni di messaggi. Tra cui quelli arrivati allo Spallanzani di Roma.
- Se c’è infatti una lezione che ci ha dato il Covid-19, è che la tecnologia sarà sempre più importante. Anche in ambito sanitario.
- Apple e Google insieme contro il coro-navirus con un sistema di sorveglian-za sanitaria (volontaria e anonima) con gli smartphone che usano Android o iOS. Chi parteciperà a questa rete verrà av-vertito quando qualcuno che gli è stato vicino di recente scopre di essere contagiato. L’accordo può essere un cambio di paradig-ma. È un’alleanza fino a ieri impensabile tra nemici giurati con diverse filosofie e modelli di business:
- Robot in prima linea nei reparti Covid-19 di alcuni ospedali italiani. I primi a entrare in corsia sono stati 7 robot nell’ospedale di Circolo a Varese. Un altro presta servizio all’ospedale di Rimini. Da alcuni giorni due robot sono utilizzati al Pronto soccorso e nel reparto di malattie infettive del Policlinico di Bari. Ma altri potrebbero aggiungersi.
- Si chiama Smart Proximity ed è un sistema studiato dalla Enginerring, che consente di governare il distanziamento di lavoro, garantendo la protezione del personale. Il sistema permette di segnalare ai lavoratoi la distanza che intercorre tra loro utilizzando un dispositivo indossabile (smart sensor): il sensore segnala la ciriticità via led, o suomo o vibrazione, quando la distanza non è rispettata.
FASE 2:
- il Governo prepara la ripresa che potrebbe avvenire a scaglioni per età, mentre ogni Regione ha «adattato» al proprio territorio le regole per ripartire, aperture e chiusure in ordine sparso. rispetto al decreto del presidente del Consiglio. Sul fronte del virus ieri in Italia i numeri dicono che i morti sono oltre 20 mila dall’inizio della pandemia, ma scende il numero dei ricoverati.
- Valutazione sulle classi di rischio di ciascun lavoratore, pronta fra sei o sette giorni da parte dell’Inail utili a fini delle riaperture più sicure.
- Il rettore del Politecnico di Torino e oltre 80 esperti provenienti dal mondo della sanità, della magistratura, dell’accademia, dei sindacati e delle associazioni datoriali hanno redatto uno studio «Imprese aperte», in grado di garantire la riapertura di fabbriche e luoghi di aggregazione mitigando il rischio contagio da Covid-19..
- La mappatura della popolazione potrà essere effettuata con i test sierologici e una applicazione con i dati dei cittadini che consenta di monitorare costantemente i loro spostamenti. Per questo l’ipotesi più probabile è creare una sorta di archivio telematico che sostituisca l’autocertificazione. Una «app» dove ognuno può registrarsi, inserire i propri dati e la propria situazione sanitaria, specificando se è stato sottoposto al test oppure al tampone. E dunque dividendo i cittadini per fasce d’età con le informazioni necessarie a proteggere chi è maggiormente esposto. In questo modo sarà possibile monitorare gli spostamenti delle persone, le «fragilità» e sarà più agevole consentire la ripartenza delle attività, sia pur a scaglioni. Tenendo comunque sempre in vigore le due regole fondamentali: distanza di almeno un metro, mascherine e guanti indossati.
- Nei primi mesi di ripartenza il lavoro da casa potrebbe essere reso obbligatorio nelle grandi aziende, al di sopra di un certo numero di dipendenti per sede. Al di sotto di quella soglia, ancora da fissare, resterebbe facoltativo. E con la consapevolezza che, non appena le condizioni lo consentiranno, lo smart working tornerà ad essere non la regola ma un’eccezione..
- Sempre sul lavoro, ed in linea con l’orientamento già maturato dal Governo, c’è l’idea di scaglionare gli orari di ingresso e di uscita. Non solo per evitare assembramenti davanti a fabbriche e uffici, ma anche per alleggerire il carico dei mezzi pubblici, che rischiano di essere il vero anello debole della fase due.
VACCINI E TEST SIEROLOGICI
- In totale nel mondo ci sono 70 progetti in 18 paesi pe arrivare al vaccino contro il Coronavirus .
- In Italia uno dei più lanciati sembra essere quello studiato in un laboratorio di Pomezia, piccolo centro in provincia di Latina. L’azienda italiana Advent-Irbm e lo Jenner Istitute della Oxford University, centro di ricerca ai primissimi posti a livello mondiale, hanno annunciato che a fine aprile in Inghilterra cominceranno i test su 550 volontari sani.
- Nella corsa ai test sierologici rapidi, che permettono di scoprire se un individuo è stato infettato dal virus sviluppandone gli anticorpi, è la Lombardia a bruciare i tempi. Dal 21 aprile «saranno effettuati 20mila test cominciando da operatori sanitari e socio sanitari e dai cittadini che devono tornare al lavoro con particolare riferimento alle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi». I test sono quelli ideati e validati dall’Irccs pubblico San Matteo di Pavia. «Certificheranno l’immunità e permetteranno di gestire in modo consapevole la cosiddetta fase 2», afferma la Regione.
NOTIZIE ECONOMICHE
Petrolio: Per contrastare il crollo dei prezzi del barile causato dal venire meno della domanda a causa della pandemia e della dissoluzione delle precedenti intese, ora i Paesi Opec si sono impegnati a tagli di offerta di 10 milioni di barili al giorno sui circa 100 totali.
La moda scende in campo e chiede al Governo di poter ripartire. Nel rispetto della salute, ma ,dicono imprenditori italiani e stranieri che hanno marchi e produzioni qui, bisogna riaprire le fabbriche. Per non distruggere la filiera, che è un unicum mondiale. Sono preoccupati che nella task force per la ripartenza non ci sia un imprenditore del settore.
Amazon assume 75mila addetti, sia per far funzionare i suoi magazzini, sia come conducenti che consegnano merci di ogni tipo a privati costretti a stare a casa a causa di un boom di ordini online, oltre ai già previsti 100.000 addetti per sostenere l’aumento del giro d’affari.
CONSOB: La Commissione di Borsa ha ampliato da 48 a 104 le società quotate a Piazza Affari per l quali vengano abbassate le soglie su cui scatta l’obbligo per gli investitori di comunicare le partecipazioni rilevanti. Per cui chi investe in una società con capitalizzazione di mercato superiore a 500 milioni a fine 2019 è tenuto a comunicarlo a Consob al superamento dell’1% del capitale rispetto al 3% previsto normalmente.. Per le PMI con capitalizzazione inferiori a 500 milioni la soglia informativa passa invece dal 5% al 3%.
Cura Italia del 17 marzo stanzia più di 11 miliardi a sostegno di famiglie e imprese. Il decreto Liquidità dell’8 aprile consente prestiti alle aziende garantiti dallo Stato fino a 400 miliardi. Ma i soldi non arriveranno subito.
- Aprile: 600 euro agli autonomi saranno erogati entro la prossima settimana. Sin qui 4 milioni di domande. 600 euro ai professionisti in parte già erogati. Ma le domande sono il doppio della platea prevista dal Governo. Bonus baby sitter Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare anche questo bonus: 43.608 le domande.
- Maggio: Cassa integrazione Inps registra sin qui 300 mila domande di Cig ordinaria e assegno ordinario per circa 4,6 milioni di lavoratori. L’assegno sarà anticipato dalle banche fino a 1.400 euro. Cig in deroga Metà delle Rgioni ancora non consente di presentare le domande per intoppi burocratici o trattative in corso con i Sindacati.
- Giugno: Prestiti alle imprese I micro finanziamenti fino a 25 mila euro, garantiti dallo Stato fino al 100%, saranno concessi gradualmente sin da aprile. Ma gli altri fino a 800 mila euro per le pmi con il supporto del Fondo centrale di garanzia e sopra quella cifra tramite Sace arriveranno più tardi spalmati tra maggio e giugno, a seconda della complessità dell’istruttoria impostata dalle banche
DOTTORI COMMERCIALISTI: Anche stavolta è negativo il parere dei commercialisti sugli aspetti fiscali e contabili del «Decreto Liquidità» del Governo. «Ormai non più soltanto una questione di somme o di cifre, ma di metodo — chiarisce Massimo Miani, presidente dei commercialisti italiani — La complicazione è uno dei grandi mali di questo paese. Sta finendo per invalidare le misure più importanti varate per l’emergenza sanitaria. Ogni provvedimento è pieno di eccezioni e requisiti, ogni iter burocratico è complesso e di difficile interpretazione. Questo ha fatto in modo che finora non un solo euro di quelli previsti sia finito nelle tasche degli italiani. Al contrario di quello che stanno facendo altri paesi europei che hanno dato priorità alla rapidità degli aiuti». Anche in tema di misure fiscali e tributarie ci si attendeva molto di più. «Avevamo auspicato — ricorda Miani — un blocco generalizzato dei versamenti fino al 30 settembre, che comprendesse non solo i versamenti periodici di Iva, ritenute, contributi previdenziali e premi assicurativi, ma anche quelli relativi alle dichiarazioni dei redditi e Irap che scadono il 30 giugno. Fu fatto l’anno scorso a causa dell’introduzione dei nuovi Isa non vedo come non si possa fare quest’anno in presenza di una situazione emergenziale di queste dimensioni, con problemi di liquidità che non saranno certo ancora risolti e con la programmazione del lavoro nei nostri studi che a questo punto è completamente saltata».
RIDUZIONE DIVIDENDI QUOTATE: u Piazza Affari avrebbero dovuto riversarsi 24 miliardi di cedole tra aprile e giugno, ma oltre 9 miliardi sono già sfumati tra revoche e «sospensioni» che potrebbero trasformarsi in autunno in definitive cancellazioni.
EASYJET: Mentre le compagnie aeree attendono la riduzione delle restrizioni imposte ai voli dai governi per limitare la diffusione della pandemia da coronavirus, i vettori avviano piani di ristrutturazione per contenere i problemi di liquidità. Dopo Lufthansa a muoversi è la compagnia low cost EasyJet che ha annunciato il rinvio della consegna di 24 aerei della famiglia A320 che avrebbe dovuto avvenire nei prossimi tre anni.
Confimprese (Presidente Resca) chiede al Governo l’attuazione di 8 misure urgenti di sostegno, quali tra gli altri il credito d’imposta da estendere a tutti le attività commerciali, anche i servizi essenziali non soggetti a lockdown, indipendentemente dalla forma contrattuale utilizzata ( locazione o ramo d’azienda) e dalla categoria catastale (C1 o D8).
Il cda di Centrale del Latte d’Italia ha approvato il progetto di fusione per incorporazione delle controllate Centrale del Latte della Toscana e Centrale del Latte di Vicenza nella capogruppo. La società spiega che il completamento dell’operazione, previsto entro il prossimo trimestre, «oltre a semplificare la struttura del gruppo, genererà benefici e una riduzione dei costi stimati in oltre 3 milioni di euro annui».
Banca Ifis ha presentato un’offerta vincolante per l’acquisizione del 70,77% del capitale di Farbanca, società detenuta da Banca popolare di Vicenza in liquidazione coatta amministrativa. Il restante 29,23% fa capo a 450 piccoli azionisti, in gran parte farmacisti.
FALLIMENTI: Slittamento delle nuove regole sulla crisi d’impresa al 1° settembre 2021, sospensione fino al 30 giugno 2020 di tutti i ricorsi finalizzati alle richieste di fallimento salvo quelli richiesti dai Pm. Tempi di adempimento dei concordati e degli accordi di ristrutturazione, con scadenza fra il 23 febbraio 2020 e il 31 dicembre 2021 prorogati di sei mesi.
PERDITE SOCIETARIE: Le perdite di capitale prodottesi nel periodo che va dal 9 aprile al 31 dicembre sono di fatto sterilizzate ai fini degli artt. 2447 per le spa e 2482-ter per le srl. Esse non costituiranno, quindi, una causa di scioglimento per le società di capitali e per le cooperative e non determineranno responsabilità per gli amministratori che continuassero a gestire le società con criteri ordinari e non liquidatori. È quanto prevede l’art. 6 del dl n. 23/2020.
COLLEGI SINDACALI E REVISORI. Il divieto di spostamento comporta la deroga agli ordinari crismi comportamentali. L’organo collegiale può riunirsi anche a distanza, sfruttando le ormai diffuse metodologie di collegamento in audio/video conferenza, anche in assenza di esplicita previsione statutaria a tal riguardo. (Relazione Consiglio nazionale dei dottori commercialisti (Cndcec).
CASSAZIONE: Lo scudo non protegge dalla condanna per riciclaggio. È quanto stabilito dalla seconda sezione penale della Corte di cassazione, la quale ha ritenuto irrilevante ai fini della sussistenza del riciclaggio che le singole operazioni poste in essere, e in particolare l’utilizzo dello scudo fiscale, il deposito su conti cointestati, e la donazione delle somme fossero tutte lecite ( sentenza n. 7257/2020)
DAL MONDO
Svizzera: Disagi per i lavoratori italiani del Canton Ticino. Con la decisione del Consiglio federale del 6 aprile, infatti, una quarantina di aziende ha ripreso l’attività, richiamando a turno gli addetti dalla cassintegrazione o dalle ferie. A documentarlo, le lunghe code che si sono viste alle 5 dogane rimaste aperte tra Varesotto, Comasco e Svizzera dopo i provvedimenti per il Covid-19 del 23 marzo.
MALAYSIA: Per contenere il rischio di esposizione al coronavirus per medici e infermieri un gruppo di scienziati in Malaysia ha inventato Medibot, un robot in grado di fare visita ai pazienti ricoverati.
AFRICA complicate le misure di lockdown in una regione del mondo in cui ampie fasce della popolazione vivono in abitazioni precarie e con la necessità di guadagnarsi da vivere alla giornata all’interno di un’economia informale. Di più: l’Africa resta un territorio con sistemi sanitari di base lacunosi, una limitatissima disponibilità di terapia intensive e in cui diversi fattori si intersecano per farne un preoccupante bersaglio per il coronavirus.
USA: Migliaia di persone, tra cui molti del ceto medio, hanno perso lavoro e soldi, in coda per un po’ di cibo gratuito
Francia Macron indica la fase due: «Fermi fino all’11 maggio Quindi apriremo le scuole.”
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