CORONAVIRUS NEWS

La discesa delle infezioni sarà lenta. Nessuno pensi di mollare la presa ora, sarebbe un insulto alle vittime. Potrebbe essere lontano non più di tre settimane il momento in cui si tampona — non si chiude, non si cicatrizza — la ferita più dolorosa di questa tragedia.

Il virus sembra rallentare la sua corsa. Non è ancora la svolta, ma un segnale incoraggiante sì. Dimezzato il numero dei contagiati, aumentano i guariti.

Gli esperti: solo dopo Pasqua sarà fatta una nuova valutazione sui divieti e saranno prese le decisioni del caso. Anche se l’uso delle mascherine sarà consigliato, o obbligatorio, ancora per mesi.

La luce in fondo al tunnel adesso inizia a brillare, non ancora vicina ma visibile. E a meno di errori nei calcoli degli analisti e nei comportamenti degli italiani, possiamo arrivarci fra il 5 e il 16 maggio. È quella la finestra che si apre per centrare l’obiettivo degli sforzi di un intero Paese di sessanta milioni di abitanti: il giorno dell’azzeramento, quando non si registrerà più nessun nuovo contagio (o pochissimi e isolati).
Indicare una luce in fondo al tunnel oggi è possibile solo se gli italiani continueranno con la stessa cura di prima a evitare i contatti per bloccare il contagio. Allentare la concentrazione adesso, anche di poco, significa tornare al buio.
L’ospedale allestito nella Fiera di Milano per i malati da Covid-19 è pronto. I primi posti saranno a disposizione nel giro di 48 ore: la Terapia intensiva parte con 24 posti, destinati ad arrivare il prima possibile a 50 (fino un massimo di 250). Sarà un avvio a tappe, che deve fare i conti con i macchinari per la respirazione artificiale disponibili e soprattutto con il reclutamento tutt’altro che scontato di medici e infermieri. L’ospedale in Fiera sarà gestito dal Policlinico di Milano che dovrà occuparsi anche dell’arruolamento dei medici ed infermieri
L’indicazione degli esperti è chiara: anche quando si potrà uscire bisognerà mantenere la distanza di almeno un metro e indossare la mascherina nei luoghi pubblici. Per arrivarci e poter dichiarare di aver vinto il coronavirus, serviranno però settimane.
il Consiglio dei Ministri che si riunirà tra mercoledì e giovedì decreterà probabilmente una serrata totale fino a Pasqua indicando poi il percorso che — se davvero il numero dei malati continuerà a calare — comincerà ad esaminare possibili spiragli. Con la consapevolezza che prima di maggio non si potrà andare a passeggiare, né saranno aperti bar e ristoranti. E anche negozi di abbigliamento e centri estetici dovranno mantenere le serrande abbassate.
Il nuovo provvedimento entrerà in vigore sabato prossimo e durerà fino al 18 aprile. Gli esperti del Comitato tecnico scientifico sono al lavoro per consegnare il parere, ma le indicazioni fondamentali sono già state date e dicono che fino al 12 aprile nulla sarà diverso da ora.
La storia ci insegna che la pandemia rende necessario un nuovo grande Piano Marshall europeo (La strada indicata da Draghi). La via d’uscita collettiva degli europei oggi può avere lo stesso segno: un nuovo European Recovery Plan (Erp, Piano europeo d ripresa) che dia vita a una piattaforma sulle cui basi cercare di ricostruire una vera Comunità capace di proporsi su scala mondiale come incastro importante del nuovo mosaico che si costituirà.

Per la ripresa gli esperti sostengono
- Le categorie più a rischio sono gli anziani e in generale le persone fragili a causa di problemi di salute, che rischiano la vita se vengono contagiate dal coronavirus. Per questo si valuta l’utilità di tenerli a casa un po’ più a lungo del resto della popolazione, in particolare di certi lavoratori, e comunque di adottare altre misure in grado di proteggerli dall’infezione.

- Qualcuno, tra i tecnici, ritiene anche che bisognerebbe tenere conto del fatto che le donne si ammalano meno frequentemente degli uomini, sempre per valutare il rischio personale e pensare ad eventuali provvedimenti.

- I tecnici studiano la possibilità di utilizzare test sierologici per individuare chi ha avuto la malattia e quindi può riprendere immediatamente il lavoro. Si tratta di un’operazione complessa, intanto perché i test devono essere validati e quindi va verificata la loro sensibilità ed efficacia. E poi perché deve essere organizzato il sistema per farli a un gran numero di persone. Sapere quanti sono gli immunizzati è utile dal punto di vista epidemiologico ma anche da quello personale, perché chi è stato contagiato almeno per un po’ non rischia di infettarsi di nuovo.

- Si studiano aperture scaglionate a seconda della tipologia degli esercizi commerciali. È probabile che inizialmente verrà dato il via libera a chi non ha particolari contatti con i clienti, come chi fa riparazioni, oppure certi artigiani. Potrebbero essere costretti ad aspettare un po’ di più estetisti e parrucchieri. Per i locali, come bar, pub e ristoranti, potrebbero tornare le misure già individuate subito prima della chiusura.

- Secondo le bozze di cronoprogramma le industrie dovrebbero essere le prime a riaprire, anche se dovranno rispettare una serie di misure di sicurezza per tutelare i lavoratori.

- Le discussioni sulle riaperture tra tecnici di cinema e teatri vengono considerati tra le ultime attività che potranno riprendere a funzionare regolarmente, facendo rispettare le distanze di sicurezza agli avventori come già imposto prima del blocco. In fase di discussione preliminare infatti viene considerata necessaria una attenzione supplementare alla sicurezza di questi luoghi. Anche grandi eventi, come concerti, dovranno essere attentamente valutati. I grandi assembramenti di persone creano preoccupazioni agli esperti, anche se in questa stagione si svolgono prevalentemente all’aperto.

I NUMERI DELLA PANDEMIA: 35mila le vittime nel mondo a causa della pandemia Superati i 350mila casi in 174 Paesi. Più di 100mila i guariti
PAESI PIU COLPITI: Usa, Italia, Cina, Spagna, Germania, Francia, Iran, Regno Unito, Svizzera, Olanda

HOTEL: Il primo gruppo di ospiti è arrivato ieri sera, in tempo per la cena (distribuita da Milano Ristorazione). Diciotto in tutto, 12 poliziotti e 6 agenti penitenziari, piccolissima avanguardia di quello che è destinato a diventare il più grande «hub» per la quarantena in città e probabilmente in Italia. L’hotel Michelangelo, 17 piani e 4 stelle a fianco della Stazione Centrale, apre le porte delle sue 290 (su 306) stanze a pazienti costretti in isolamento, perché appena dimessi dall’ospedale o perché privi di una residenza idonea ai protocolli sanitari. Soprattutto infermieri e, appunto, poliziotti fuori sede. Il Michelangelo è certamente la prima struttura privata coinvolta nel progetto.

PROCURA DI MILANO: La procura ha deciso lo stop sulle autopsie per i deceduti del coronavirus, ma solo per omicidi.

PRIMI SINTOMI DEL VIRUS:: Potrebbero essere mancanza di gusto e olfatto, i primi sintomi del virus.

OMS: Il sud del mondo è a rischio di catastrofe: Sono quasi 4.300 i casi di Covid–19 in Africa, già presente in 46 dei 54 Paesi africani dove, secondo Le Monde, è iniziata la fuga dalle grandi città. E l’Oms avverte: la prossima ondata di contagi si abbatterà su Africa e America Latina

ONU E PAPA chiedono la tregua in tutti i conflitti mondiali.

CARCERI: il capo della polizia Gabrielli ha firmato il decreto che mette a disposizione 5mila braccialetti per i detenuti con un residuo di pena fino a un anno che potranno ottenere i domiciliari. Una misura voluta per diminuire il sovraffollamento delle carceri e il rischio contagio. Per ora ce ne sono solo 920.

MUTUI: La sospensione dei mutui prima casa potrà essere effettuata anche on line. E’ questa una delle indicazioni che arriva dal Ministero dell’Economia e delle finanze che ieri sul proprio sito ha pubblicato il modello per inoltrare alle banche lo stop ampliato per il pagamento delle rate dei mutui prima casa.

GIUSTIZIA: Deposito telematico di atti difensivi in cassazione e più udienze da remoto (per tutte le camere di consiglio; per i processi penali e per i processi contabili)

IL NUOVO VOCABOLARIO
Le grandi tragedie della storia si lasciano dietro di sé neologismi, metafore. L’alfabeto del coronavirus.
POSITIVO Ad esempio ha rovesciato il suo senso. Fino a ieri, pensare positivo, essere positivi, era un fatto positivo, e anzi una specie di mantra: Oggi tutto vorremmo essere, tranne che positivi.
CONTAGIO: A lungo lo abbiamo utilizzato come metafora: la Treccani ci ricorda così nel dizionario in rete: da «con» e «tangere», e cioè toccare, essere a contatto, contaminare.
PICCO:. La bellezza del «picco» sta nel fatto che è il punto in cui si appiattisce la «curva», altra parola che abbiamo imparato a temere e ad augurarci «piatta».
MEDICO: Qui non è cambiato il senso della parola, ma il suo apprezzamento sociale
PRONATO: Si riferisce alla posizione che si fa assumere ai malati più gravi quando li si intuba, per aiutare la ventilazione delle zone basse del polmone. Fuori dagli ospedali e nella vita di ogni giorno è prono chi si assoggetta, chi è arrendevole, chi si inchina davanti a un potente.
MARSHALL Chi era costui? Tutti ne invocano un «Piano», per finanziare la ricostruzione del nostro e degli altri paesi, ricordando il programma post bellico con cui l’America stanziò 12 miliardi di dollari del 1947 per salvare un’Europa in macerie, e che prese il nome dell’allora segretario di Stato. Ma stavolta non ci penserà l’America;
RIPOSO : Nel senso delle case ad esso dedicate. Ma è un riposo che è diventato eterno per troppi anziani.
MODELLO Lo si cita spesso, il «modello italiano». Non so a che cosa ci si riferisca. Se al fatto che tutti hanno commesso gli stessi errori nostri, agendo in ritardo, in modo frammentato, rincorrendo il virus, più che un «modello» è un destino che pare aver accomunato la capacità di reazione delle società democratiche all’epidemia.
CRUCIALE Ogni settimana lo è, per capire come finirà.

NOTIZIE ECONOMICHE

Serve un debito comune per ricostruire lavoro, impresa e sanità” cosi il Premier Conte nel tentativo di trovare ancora una strada per convincere la Cancelliera Tedesca a dare il suo assenso ai Coronabond.

Bruxelles chiede ai Governi membri di aumentare le aziende su cui esercitare il Golden Power per timore di scalate esterne.

COTTARELLI Credo che gli eurobond siano la strada giusta da seguire. Ricordo anche che la BCE si è impegnata a comprare quest’anno circa 220 miliardi di euro di titoli italiani, una cifra enorme, che corrisponde al 12% del Pil”, dice l’ex commissario alla spending review. “Questi sono soldi che lo Stato italiano può utilizzare per finanziare il proprio deficit – prosegue Cottarelli – ed è molto importante perché ha contribuito a calmierare anche i tassi di interesse sul mercato”. “E’ incredibile l’immagine che si fa passare adesso di un’Europa che non aiuta l’Italia”. Inoltre, continua l’economista, la Bce ha chiarito che è un importo che possa essere aumentato. “Trovo davvero incredibile che si possa arrivare a pensare che l’Italia in questo momento così difficile starebbe meglio fuori dall’Europa. Dobbiamo lavorare insieme all’Europa piuttosto che sollevare polemiche inutili”,

SPREAD E PETROLIO: Ieri è salito vicino a quota 200, il prezzo del petrolio ancora a 20$ al barile.

DAL MONDO DELLE AZIENDE

- FCA: Differimento temporaneo del 20% dello stipendio per i dipendenti «non ancora impattati da riduzione di orario o ammortizzatori sociali». Questa la richiesta di Fca ai lavoratori del gruppo. Dal canto suo il ceo Mike Manley rinuncerà al 50% dello stipendio per tre mesi mentre il cda e il presidente John Elkann faranno a meno in toto del compenso 2020. I provvedimenti d’emergenza sono stati comunicati ieri con una lettera ai dipendenti.

- Maccaferri: cerca il rilancio accettando l’offerta del Fondo Carlyle.

- Tod’s: stabilisce di non distribuire le cedole.

- EasyJet ha messo a terra la sua intera flotta di aerei a seguito delle restrizioni di viaggio, senza precedenti, imposte dai governi in risposta alla pandemia del coronavirus e dell’implementazione di regimi di confinamento in molti Paesi europei. Negli ultimi giorni, la compagnia ha lavorato alacremente per il rimpatrio di numerosi passeggeri, operando oltre 650 voli di rimpatrio e riportando a casa più di 45.000 persone. Gli ultimi voli di rimpatrio sono stati effettuati ieri. «la messa a terra degli aerei ha un impatto significativo» sulla compagnia aerea che però, chiarisce la nota del gruppo, «può contare su uno stato patrimoniale solido, senza debiti da rifinanziare fino al 2022”

- Ryanair aveva già lasciato la sua flotta a terra dallo scorso 24 marzo, assicurando però ai clienti con un biglietto in mano una comoda soluzione personalizzata. Continuerà a mantenere aperti alcuni collegamenti minimi per motivi di emergenza, ma in linea generale il 90 per cento dei voli sono stati cancellati. In più, è da poco arrivata conferma dell’estensione dei provvedimenti di un’altra settimana. Ad oggi, dunque, la programmazione degli operativi ridotti è certa fino al 9 aprile. Ryanair che disinfetta i propri aeromobili quotidianamente e garantisce la distanza di almeno un metro tra passeggeri, offrirà però collegamenti quotidiani o a cadenza settimanale da/per l’Irlanda e da/per il Regno Unito, per supportare i passeggeri e le loro famiglie ad affrontare le emergenze che potrebbero richiedere viaggi urgenti prossimamente e continua la discussione con gli istituti di credito che riconoscono la forza del bilancio e del modello di business».

- OUTLET SCALO MILANO cancella gli affitti di Aprile e rimanda quelli di maggio e giugno a fine anno.

- PIRELLI: Proseguono gli acquisti di azioni Pirelli da parte di Marco Polo International Italy. La holding di investimento che raggruppa i soci cinesi guidati da ChemChina ha comunicato di avere acquistato, 1,95 milioni di azioni .

- JUVENTUS: Un taglio degli stipendi dei calciatori è la mossa messa in campo dalla Juventus per salvare i conti messi a dura prova dal blocco Coronavirus e la borsa ha premiato la scelta.

DAL MONDO DELLE BANCHE
Le banche si adattano alla richiesta della Bce di bloccare la distribuzione dei dividendi e di non ripresentare la proposta ai soci prima di ottobre 2020. La prima adesione in Italia alla raccomandazione della Vigilanza Unica guidata da Andrea Enria e della Banca d’Italia è stata di Unicredit (1,4 miliardi tra cedola e buyback). Mediolanum e Banca Generali hanno rinviato «responsabilmente» la delibera, ma avendo pochi crediti puntano a riattivare i dividendi appena possibile. Cedola confermata ad Azimut e Poste. Oggi decidono Intesa Sanpaolo, Banco Bpm, Ubi, poi tocca a Bper e il 9 aprile al Credem.
In Europa la prima banca a bloccare il dividendo è stata la spagnola Santander, seguita dalle olandesi Abn Amro e Ing, dalla belga Kbc, dalla tedesca Commerzbank e da Bank of Ireland. Li pagherà invece Ubs., nonostante la raccomandazione dell’Authority svizzera.
Perdite pesanti ieri in Borsa per gli istituti di credito italiani che stanno dando seguito alla raccomandazione dell’istituto di Francoforte sul congelamento fino a ottobre della distribuzione del dividendo.
DAL MONDO DELLE ASSICURAZIONI
L’Ivass ha raccomandato «massima prudenza» alle Compagnie assicurative: Cattolica ha detto stop, Unipol e Generali per ora vanno avanti.
Il settore assicurativo in poche settimane ha attivato una serie di misure per fornire tramite le polizze risposta all’emergenza Covid19. Il Governo dal canto suo ha esteso di altri 15 giorni (rispetto ai 15 già previsti) il periodo di validità della Rc Auto dopo la scadenza della polizza.

DONAZIONI
- Intesa Sanpaolo ha riservato a imprese e professionisti associati a Confcommercio un plafond di 2 miliardi per garantire la gestione dei pagamenti urgenti e le esigenze immediate di liquidità. Viene prevista una convenzione che include la restituzione delle commissioni sui micro-pagamenti tramite Pos Intesa.

- Zurich: I dipendenti e gli agenti della compagnia assicurativa Zurich, con il contributo di Zurich Italia e Z Zurich.
- Italgas: Estende donazioni a Protezione Civile e altri 4 ospedali (Pavia, Piacenza, Roma, Napoli).
- P&G, iniziative solidali per oltre 10 milioni di euro alla Federazione internazionale della Croce Rossa (Ifrc) per finanziare servizi sanitari e di assistenza per le persone più vulnerabili in Europa.