AXA: INCENTIVA I CLIENTI PER UNA VITA MIGLIORE A PORTATA DI MANO
Axa lancia la sua nuova brand promise «Know You Can» (sappi che puoi) con l’obiettivo di diventare un vero partner dei clienti e incoraggiarli a realizzare le proprie ambizioni, declinando una campagna pubblicitaria globale con protagonista Serena Williams, una delle più importanti tenniste della storia, ma anche madre e imprenditrice di successo. Gli spot sono al centro della campagna anche su online e carta stampata che vede pure il coinvolgimento di alcuni giocatori del Liverpool Football Club.
PRADA : PIU RICAVI, IL RETAIL SALE A +7%
Prada ha realizzato nel 2018 un utile netto di 205 milioni di euro (+ 7%), i ricavi sono ammontati a 3,142 miliardi (+ 3%). Il canale retail è migliorato del 7%, mentre è stato più contenuto lo sviluppo del canale wholesale, stabile a cambi correnti, a seguito di un’attenta selezione dei partner commerciali. Gli investimenti si sono attestati a 284 mln.
ILLY COMPRA PRESTAT, LA SOCIETA’ INGLESE PRODUTTRICE DI TARTUFI (CIOCCOLATINI)
Il gruppo triestino ha firmato un accordo per l’acquisizione del fornitore della casa reale britannica. L’intesa consentirà a Prestat «di avere accesso all’esclusiva materia prima usata da Domori (che appartiene a Illy) e di poter integrare nella propria produzione il controllo dell’intera catena del valore, dalla pianta al truffle». Nel 2018 Prestat ha registrato un fatturato di 8,2 mln euro. Esporta i suoi cioccolatini in paesi come Giappone, Australia, Singapore, Dubai, Svizzera, Germania e Paesi Bassi.
ING – CONTO ARANCIO: BANKITALIA FERMA LE OPERAZIONI PER NON RISPETTO ANTIRICICLAGGIO
La Banca d’Italia ha imposto alla succursale italiana di Ing Bank di non aprire conti con la nuova clientela. La misura è stata varata in seguito a un’ispezione che si è protratta da ottobre 2018 allo scorso 18 gennaio. La decisione è stata presa in base alle risultanze dalle quali sono emerse carenze nel rispetto della normativa in materia di antiriciclaggio. La misura non tocca i rapporti già in essere, quindi i clienti che hanno già un conto con Ing non sono interessati dal provvedimento.
CARTELLE ROTTAMATE: STOP ALLA ROTTAMAZIONE, LO DICE LA CORTE COSTITUZIONALE
Una sentenza della Consulta ferma le rottamazioni e fa rivivere alcune tasse locali. I giudici costituzionali sono stati chiamati a decidere sulla legittimità di una norma che proroga fino al 2032 i termini entro cui gli agenti della riscossione devono comunicare agli enti creditori l’addio alle vecchie cartelle ormai impossibili da incassare. La Consulta ha stabilito che le società scorporate da Equitalia, e attive nella riscossione dei tributi locali, non sono equiparabili all’«agente della riscossione: non fanno parte del sistema “pubblico” della riscossione». A queste società non si applica la maxi-proroga delle comunicazioni di inesigibilità e nemmeno le tre rottamazioni e gli stralci che riguardano «i carichi affidati agli agenti della riscossione». La decisione della Consulta impatta su tre rottamazioni di milioni di cartelle nate fra 2000 e 2006 per Ici, Tarsu, multe e altri tributi locali sparse in centinaia di Comuni.
PIANO TRIA :UN PIANO SHOCK PER TENTARE DI RILANCIARE LA CRESCITA ECONOMICA
Con incentivi fiscali, semplificazioni, nuovi investimenti e la riforma degli appalti, senza alcuna correzione dei conti pubblici, in questo momento sarebbe controproducente. Nuove risorse per dare slancio all’economia, entrata in recessione in questo 2019: super ammortamento degli investimenti delle imprese, nuova Sabatini, un credito di imposta più forte sulla ricerca e lo sviluppo, un regime più semplice per il patent box, nuovo taglio al costo del lavoro, con un’ulteriore riduzione dei premi pagati dalle imprese per l’assicurazione contro gli infortuni all’Inail, rafforzamento del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.
DECRETO SBLOCCA CANTIERI: IL PROSSIMO MERCOLEDI IN CONSIGLIO DEI MINISTRI
Il decreto sblocca cantieri, mercoledì prossimo in CDM, si allarga e unta a prendere la forma di un provvedimento a tutto campo per la crescita, 35 misure articolate in 3 capitoli: fisco, investimenti privati e pubblici. Quello fiscale prevede la riduzione progressiva dell’IRES con l’obiettivo di tagliarla da 24 a 20%, partendo nel 2019 con una riduzione al 22,5%, torna il super-ammortamento per gli investimenti con tetto a 2,5 milioni.
APPALTI: RIPARTONO GLI ENTI LOCALI
Segnali di risveglio dal mercato degli appalti tra fine 2018 e inizio 2019. A riaccendere i motori della spesa effettiva sono Regioni e Comuni, mentre la macchina di Ministeri e sanità rimane ingolfata. E proprio la geografia della spesa indica che la ragione del rimbalzo è in una mossa avviata a ottobre e completata dalla manovra per sciogliere uno dei tanti nodi della contabilità pubblica: la mossa “ sblocco degli avanzi” voluta dal sottosegretario all’Economia, ossia la liberazione dai vincoli di contabili dei soldi che le amministrazioni avevano in cassa senza poterli spendere.
FLAX TAX: PAGARE MENO PER PAGARE TUTTI
Da quest’anno, con la manovra, sono state introdotte alcune novità: l’estensione del così detto regime dei minimi per le partite Ive, finora riservato a chi guadagna fino a 30mila euro, che consente di pagare una aliquota forfettaria del 15% sui propri introiti fino a 65mila euro, la seconda aliquota al 20% sarà avviata progressivamente dal 2020, per ricavi sempre da partita Iva da 65 a 100 mila euro. Il prelievo per chi apre una nuova partita Iva o startup è invece fissato al 5% per i primi cinque anni ma a determinate condizioni. Nella manovra è stata inserita anche una flat tax al 7% per i pensionati stranieri o italiani che si trasferiscono al Sud in un paese con popolazione fino a 20mila abitanti. E’ stata ventilata anche l’ipotesi di una flat tax per i lavoratori dipendenti, sempre con due aliquote: il 15% fino a 80mila euro di reddito e del 20% per i redditi eccedenti tale soglia.
ACCORDO ITALIA-CINA : TUTTO TRANNE IL 5G
La firma con il presidente cinese Xi Jinping è scontata. Il via libera della maggioranza al memorandum Italia-Cina sulla via della Seta è giunto ieri. « Sottoscrivendo il memorandum non mettiamo a repentaglio nessun asset strategico». Per quanto riguarda la partita della banda 5G «stiamo adottando tutte le contromisure e questo vale per operatori cinesi e per qualsiasi altro operatore delle telecomunicazioni che gestiscono traffico dati che sono molto sensibili per l’interesse nazionale».
Comments