PETER BODIN, CEO DI GRANT THORNTON: “MANIFATTURA TECH AD ALTO POTENZIALE: ECCO IL SETTORE DOVE INVESTIRE IN ITALIA”
“Dove investire in Italia? Sicuramente nel settore manifatturiero. In Italia ci sono delle imprese competitive in questo segmento, con molto potenziale anche dal punto di vista dell’utilizzo della tecnologia”: cosi afferma Peter Bodin, Ceo di Grant Thornton in Italia per presiedere la conferenza del gruppo su diversity ed inclusion. “ tutto ciò che ruota attorno alla tecnologia e all’innovazione può incidere positivamente sull’economia. Anche il settore del turismo è molto forte e sicuramente c’è ancora molto che si può fare. Bisogna favorire lo sviluppo del mercato delle piccole e medie imprese cercando di renderle sempre più tecnologiche ed internazionali. L’Italia con la Germania occupa un ruolo importante del nostro network. Per essere sostenibile nel tempo un’impresa deve garantire la parità di genere, influenzando positivamente anche gli investimenti e le performance e i clienti. I giovani vogliono lavorare in aziende che si preoccupano dell’ambiente e soprattutto della parità di genere. La mia esperienza mi ha insegnato che quando si incoraggia la diversità si ottengono i migliori risultati, si prendono le migliori decisioni generano migliori performances. Le imprese oggi non possono non prender in considerazione la sostenibilità ambientale se intendono guardare a lungo termine”.

BREXIT: SEMPRE PIU’ NEL CAOS
I deputati a Westminster hanno votato per evitare l’uscita senza accordo ma la premier Theresa May, sconfitta in due votazioni una dopo l’altra, non cede e ostinatamente ripropone il suo piano: ha presentato una mozione che sarà messa al voto oggi, la quale prevede che il Regno Unito chieda una proroga di tre mesi dell’uscita, se riuscirà a ottenere dal Parlamento, entro il 20 marzo, l’approvazione dell’accordo siglato con Bruxelles. Di fatto il Parlamento britannico ha escluso di lasciare l’Ue “in qualsiasi momento e circostanza” senza un accordo, approvando una mozione del Governo emendata in modo radicale e che di fatto apre la strada a un ormai certo rinvio della Brexit. Resta da capire di quanto.

MILANO CAPITALI: DAL 1 AL 7 APRILE 2019

La prima week ideata da Class Editori dedicata alla storio, al ruolo, ai protagonisti e al futuro di una delle Capitali dei Capitali. MIlanoCapitali si affianca e sostiene il Salone del Risparmio organizzato dal 2 aprile da Assogestioni.

AZIMUT . SI RAFFORZA IN CINA
Il gruppo ha firmato un accordo del risparmio gestito con Youny Wealth Management per lo sviluppo di una relazione commerciale strategica, basato su una crescente partecipazione azionaria in YOuny soggetta all’approvazione delle autorità locali.

COMMISSIONE EUROPEA: LANCIA UN GRIDO DI ALLARME SU PATTI CON LA CINA
Scambiamo un miliardo di euro al giorno di beni e servizi, la Ue è il primo partner commerciale, eppure la crescita del potere cinese, la pervasività della sua penetrazione in alcune economie, comprese quelle europee, il mancato rispetto di norme base del diritto internazionale, «mette a rischio» non solo il mercato unico della Ue, ma «gli stessi valori, economici e sociali, dell’Unione», almeno se questa non sarà in grado di farsi rispettare maggiormente da Pechino.

WASHINGTON : PRONTA A REAZIONI SE CONTINUANO LE OPERAZIONI ITALIANE CON LA CINA NELL’AMBITO DELLA NUOVA VIA DELLA SETA
L’operazione economico-commerciale tra Italia e Cina, malgrado tutti i distinguo e le rassicurazioni del premier Conte, non piace alla Casa Bianca. L’accordo viene definito dall’amministrazione Trump un “azzardo politico”, sgradito a tal punto che Washington pensa a una serie di risposte: su tutte lo stop alle informazioni riservate tra servizi segreti e al materiale sensibile. “Con la Cina state facendo un’operazione opaca”, è il monito. A questo monito il Governo Italiano ha risposto che”Operiamo per un futuro di crescita e sviluppo e il memorandum con la Cina offre preziose opportunità per le nostre imprese”, “imposta la collaborazione in modo equilibrato e mutualmente vantaggioso”, in una cornice “trasparente”. E’ “perfettamente compatibile” con la nostra collocazione nella Nato e nel Sistema integrato europeo: “Nessun rischio di colonizzazione”.

CASSAZIONE SEZIONI UNITE:L’IMU E’ PAGABILE DALL’INQUILINO

La clausola contrattuale che impone all’affittuario di pagare le imposte locali non si pone in contrasto con il principio di capacità contributiva e non viola la regola sul divieto di traslazione del carico fiscale a un soggetto diverso dal soggetto passivo del tributo.

DALLA BORSA
• MAPS: La società che si occupa di progettazione, produzione e distribuzione di software per l’analisi dei big data ha esordito sul mercato AIM
• Il Fatto quotidiano: debutta oggi su Aim
• IR Top consulting e Mediocredito Alto Adige:
o hanno firmato un accordo per supportare le pmi nella quotazione su AIM, con l’obiettivo di unire professionalità ed esperienza per accompagnare le imprese di Trentinto Alto Adige, Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna nell’accesso al capitale di rischio attraverso la quotazione.

BANCA ITALIA: SCENDONO I PRESTITI ALLE IMPRESE

Tornano a scendere i prestiti alle imprese a gennaio, come conseguenza del clima di incertezza sugli investimenti. Secondo i dati pubblicati, i prestiti al settore privato sono cresciuti dell’1% su base annua, i prestiti alle famiglie del 2,6%, mentre quelli alle imprese sono diminuiti dell’0,7%.

11° RAPPORTO DI INTESA SUI DISTRETTI INDUSTRIALI: VINCE IL MODELLO DI FILIERA
Il Rapporto annuale sull’economia e finanza dei distretti industriali della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo dedicato all’evoluzione economica e finanziaria delle imprese distrettuali, indaga i bilanci aziendali degli anni 2008-17, per un totale di circa 82.200 realtà, con fatturato aggregato pari a 765 miliardi. Risulta un fatturato in crescita del 7,7% con una crescita, dal 2008 a oggi, di 5 punti percentuali superiore alle aree non distrettuali. Migliore è anche la produttività del lavoro (+10%) grazie alle filiere di prossimità che si confermano fattore competitivo con una distanza fornitori-committenti inferiore rispetto ai non distretti (mediamente 100 km contro 118). L’adozione di tecnologie 4.0 è altresì favorita; mentre è in sofferenza il reperimento di competenze, soprattutto digitali.